Presso la sede dell’Università degli Studi dell’Insubria a Varese, si è tenuta la cerimonia di chiusura della seconda edizione di Samsung Innovation Camp, la prima per l’ateneo lombardo, con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Randstad ed Enoplastic.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti di una rete di università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e accompagnare i ragazzi alla scoperta di nuovi scenari professionali.
Per la fase finale di Innovation Camp in Lombardia, sono stati selezionati i due migliori progetti, scelti tra i 585 studenti partecipanti nella sola Università degli Studi dell’Insubria, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Randstad e da Enoplastic, le due aziende che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.
I due progetti vincitori:
- Gruppo vincitore per il Project Work di Randstad: Con il progetto Fabrion, il gruppo omonimo ha elaborato un’app che mette in contatto i candidati con Randstad attraverso la condivisione di annunci, contenuti e informazioni utili ai fini della ricerca di lavoro. Il progetto è stato ritenuto particolarmente meritevole perchè nell’era della rivoluzione tecnologica e digitale e in un contesto VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity), la vicinanza alle persone e l’immediatezza delle comunicazioni rappresentano elementi strategici, soprattutto se riferiti al target dei millennials. Randstad ha ritenuto che l’app sviluppata del team Fabrion sia completa, innovativa e rispondente alle reciproche esigenze di aziende e candidati.
- Gruppo vincitore per il Project Work Enoplastic: Con il progetto Project for Enoplastic Eliana ha elaborato un piano di azioni di miglioramento chiaro che parte da un’analisi attenta della situazione esistente in azienda e del business in cui Enoplastic opera. Dando valore a quanto precedentemente fatto da altri ne ha evidenziato punti di forza e debolezza, suggerendo in modo pratico ed efficace come valorizzare i primi e rivedere i secondi utilizzando i social in maniera efficiente, sempre attenta a costi e benefici.
Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Andrea Uselli per l’Università degli Studi dell’Insubria, Anastasia Buda, Corporate Citizenship Manager di Samsung Electronics Italia, Stefania Cortiana, Account Manager Randstad, e Tiziana Magnani, HR Manager di Enoplastic.
Samsung Innovation Camp: il progetto
Il principale obiettivo della seconda edizione di Samsung Innovation Camp (sito dedicato: www.innovationcamp.it) è stato quello di trasferire agli studenti competenze complementari a quelle che vengono fornite nei tradizionali percorsi accademici attraverso lo studio delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione, grazie anche al contatto diretto con imprese del territorio. Il coinvolgimento attivo di numerose aziende locali in tutta Italia ha rappresentato la principale novità di quest’anno e ha dato agli studenti la possibilità di portare innovazione nei settori economici tipici del nostro paese, facilitando il passaggio spesso complesso dal mondo della scuola a quello del lavoro. Durante il percorso, grande importanza è stata data anche alle competenze trasversali e alla collaborazione tra studenti appartenenti a corsi di laurea differenti.
Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali. Nello specifico Samsung Innovation Camp ha messo a disposizione degli studenti di 18 università pubbliche italiane, da Trento a Catania, dal Piemonte al Salento, una piattaforma di e-learning costituita da una dashboard di lezioni e contenuti di approfondimento multimediali divisi in 8 moduli da fruire online. Gli argomenti del corso hanno toccato i temi più interessanti dello scenario digitale contemporaneo, dal business al digital marketing, passando per tecnologie, analytics e cyber-education, e sono stati integrati da testimonianze di professionisti e da casi di successo.
I migliori 60 studenti di ogni ateneo, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine degli 8 moduli, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso la propria università di iscrizione, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. La qualità del corso online e delle lezioni svolte durante la seconda edizione di Samsung Innovation Camp è stata riconosciuta anche a livello accademico: alcune università hanno infatti deciso di offrire da 1 a 3 CFU a chi ha ottenuto l’attestato di partecipazione e/o ha partecipato alla fase in aula e ai lavori di gruppo.
Durante le lezioni, le aziende provenienti dal territorio dove ha sede l’università e coinvolte nel progetto hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività. Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. Alla fine del percorso, è previsto un evento finale, presso le sedi aziendali o universitarie di ogni città coinvolta, durante il quale lo studente o il gruppo che ha elaborato il project work migliore presenterà il proprio lavoro ai dipendenti, ai rappresentanti di Samsung, di Randstad e a quelli dell’ateneo.
Samsung Innovation Camp, seconda edizione: i principali numeri dell’iniziativa
In tutta Italia, sono stati oltre 10.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (46%) e ragazze (54%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 25% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della seconda edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 15 aree di studio diverse: economia e finanza (30%); ingegneria (13%); scienze umanistiche (9%); scienze della comunicazione (6%); scienze giuridiche (5%); marketing (5%); scienze politiche (3%) le principali.
“Da oltre 26 anni Samsung si impegna per lo sviluppo del digitale e la diffusione della cultura dell’innovazione in Italia. E, in qualità di digital enabler, cerchiamo di offrire ai più giovani utili strumenti e competenze per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre più permeato dalla tecnologia. Grazie all’alto livello di partecipazione alla seconda edizione di Samsung Innovation Camp, che stiamo riscontrando da parte degli studenti universitari in tutta Italia, comprendiamo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, e che siamo stati in grado di costruire, insieme a nostri partner, un solido ecosistema formativo in ambito digitale, che aiuterà i ragazzi a diventare professionisti ancora più qualificati e competitivi”, commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia.
“Innovazione, digitalizzazione, futuro: sono queste le parole chiave che costituiscono il contesto del progetto Samsung Innovation Camp, di cui Randstad è partner“ – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia. – “Il progetto rappresenta un esempio concreto di come le imprese possano affrontare la digital transformation e la formazione di figure nuove sul mercato. La digitalizzazione va “agita” anche dalle aziende per potere offrire servizi e strumenti sempre più innovativi ed efficaci. Il nostro sistema economico deve essere sempre più competitivo ed è nostro compito valorizzare e aiutare i giovani ad affrontare le sfide future, che saranno in gran parte nel campo digitale.”
“La digital transformation non è solo un trend, è soprattutto una opportunità ed una necessità che in una azienda passano anche attraverso cambiamenti culturali, tecnologici e organizzativi. Come una grande opportunità e necessita è la collaborazione con le scuole e le Università in cui l’azienda Enoplastic crede e che promuove. Ringraziamo quindi Samsung, Randstad e l’Università per averci dato l’opportunità di collaborare con i ragazzi ed essere qui oggi; ringraziamo i ragazzi per aver scelto il nostro Progetto” aggiunge Tiziana Magnani, HR Manager di Enoplastic Spa.