Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori dell’Università di Salerno

di Redazione TecnoGazzettaLeave a Comment

Il 19 marzo, presso la sede dell’Università degli Studi di Salerno, si è tenuta la cerimonia di chiusura della seconda edizione di Samsung Innovation Camp, la prima per l’ateneo campano, con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Parco Archeologico di Paestum e System Management.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti di una rete di università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e accompagnare i ragazzi alla scoperta di nuovi scenari professionali.

Per la fase finale di Innovation Camp a Salerno, sono stati selezionati i due migliori progetti, scelti tra i 1.206 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Salerno, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati dal Parco Archeologico di Paestum e System Management, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I due progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work del Parco Archeologico di Paestum: Il Parco Archeologico di Paestum ha chiesto agli studenti di elaborare una proposta che renda maggiormente accessibile il Patrimonio Culturale attraverso l’adozione di soluzioni 4.0 (IoT). Il progetto dovrebbe prevedere la realizzazione di un sistema di identificazione ottica con etichettatura a   codici   dei   manufatti   mobili   e   immobili   inserito   in   un   percorso   di   tracciabilità indoor/outdoor, in modo da integrare le varie sezioni in cui si articola il Parco: le area archeologiche, il museo e i depositi. Il progetto vincitore per il Parco Archeologico di Paestum è quello del gruppo THESSALOS. Grazie al loro lavoro l’esperienza all’interno del Parco Archeologico diventa interattiva, emozionale e completamente “customizzata” grazie a una piattaforma consultabile da smartphone che segue il visitatore passo per passo durante la sua permanenza nell’area archeologica. Grazie all’utilizzo di Bluetooth, QR code, geolocalizzazione e Beacons, il visitatore potrà scegliere autonomamente come strutturare la visita, accedere a contenuti personalizzati e guide audio e video in tempo reale e fruire di un’esperienza inclusiva, pensata anche per gli utenti con disabilità motorie, visive e uditive.
  • Gruppi vincitori per il Project Work di System Management: System Management, azienda che offre soluzioni innovative e ad alto valore tecnologico, ha chiesto agli studenti di identificare una soluzione hardware o software che, grazie all’utilizzo di tecnologie, consenta di innovare e migliorare la Shopping Experience tradizionale. Per System Management si sono rivelati particolarmente meritevoli due progetti. Il primo è quello del gruppo iTEAM: la loro proposta, nata per rivoluzionare la shopping experience all’interno della GDA è EDI, un carrello intelligente che interagisce con il consumatore grazie al Machine Learning, alle tecnologie Bluetooth e Beacon e all’analisi dei dati. EDI segnala all’utente i percorsi più brevi all’interno del punto vendita, i prodotti in sconto e quelli consigliati sulla base dei consumi tipici, rendendo l’acquisto un’esperienza totalmente personalizzata e permettendo di risparmiare tempo e, perché no, divertirsi tra le corsie del supermarket. Il secondo gruppo e progetto vincitore è oKART. Per una shopping experience personalizzata al massimo ci vuole un carrello smart: oKart è un carrello intelligente che, grazie a tecnologie come geolocalizzazione e image recognition, identifica i prodotti all’interno del supermercato e si sincronizza con la lista della spesa dell’utente, indicandogli i percorsi più brevi per raggiungere gli scaffali preferiti, gli ingredienti necessari per le ricette e le promozioni targettizzate sui suoi consumi tipici. L’esperienza del consumatore, che può anche utilizzare i pagamenti smart, condividere e monitorare i propri acquisti e ricevere notifiche in real -time per saltare le code, diventa così piacevole e veloce, fidelizzandolo al punto vendita.

Alla cerimonia hanno partecipato il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti, Anastasia Buda, Corporate Citizenship Manager di Samsung Electronics Italia, Francesco Uliano Scelza, Ufficio Scavi Ricerche e Mostre del Parco Archeologico di Paestum e Alfredo Troiano, Chief Operating Officer di System Management.

Samsung Innovation Camp: il progetto

Il principale obiettivo della seconda edizione di Samsung Innovation Camp (sito dedicato: www.innovationcamp.it) è stato quello di trasferire agli studenti competenze complementari a quelle che vengono fornite nei tradizionali percorsi accademici attraverso lo studio delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione, grazie anche al contatto diretto con imprese del territorio. Il coinvolgimento attivo di numerose aziende locali in tutta Italia ha rappresentato la principale novità di quest’anno e ha dato agli studenti la possibilità di portare innovazione nei settori economici tipici del nostro paese, facilitando il passaggio spesso complesso dal mondo della scuola a quello del lavoro. Durante il percorso, grande importanza è stata data anche alle competenze trasversali e alla collaborazione tra studenti appartenenti a corsi di laurea differenti.

Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali. Nello specifico Samsung Innovation Camp ha messo a disposizione degli studenti di 18 università pubbliche italiane, da Trento a Catania, dal Piemonte al Salento, una piattaforma di e-learning costituita da una dashboard di lezioni e contenuti di approfondimento multimediali divisi in 8 moduli da fruire online. Gli argomenti del corso hanno toccato i temi più interessanti dello scenario digitale contemporaneo, dal business al digital marketing, passando per tecnologie, analytics e cyber-education, e sono stati integrati da testimonianze di professionisti e da casi di successo.

I migliori 60 studenti di ogni ateneo, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine degli 8 moduli, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso la propria università di iscrizione, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. La qualità del corso online e delle lezioni svolte durante la seconda edizione di Samsung Innovation Camp è stata riconosciuta anche a livello accademico: alcune università hanno infatti deciso di offrire da 1 a 3 CFU a chi ha ottenuto l’attestato di partecipazione e/o ha partecipato alla fase in aula e ai lavori di gruppo.

Durante le lezioni, le aziende provenienti dal territorio dove ha sede l’università e coinvolte nel progetto hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività. Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. Alla fine del percorso, è previsto un evento finale, presso le sedi aziendali o universitarie di ogni città coinvolta, durante il quale lo studente o il gruppo che ha elaborato il project work migliore presenterà il proprio lavoro ai dipendenti, ai rappresentanti di Samsung, di Randstad e a quelli dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, seconda edizione: i principali numeri dell’iniziativa

In tutta Italia, sono stati oltre 10.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (46%) e ragazze (54%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 25% degli iscritti totali.

I moduli e le lezioni della seconda edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 15 aree di studio diverse: economia e finanza (30%); ingegneria (13%); scienze umanistiche (9%); scienze della comunicazione (6%); scienze giuridiche (5%); marketing (5%); scienze politiche (3%) le principali.

Da oltre 27 anni Samsung si impegna per lo sviluppo del digitale e la diffusione della cultura dell’innovazione in Italia. E, in qualità di digital enabler, cerchiamo di offrire ai più giovani utili strumenti e competenze per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre più permeato dalla tecnologia. Grazie all’alto livello di partecipazione alla seconda edizione di Samsung Innovation Camp, che stiamo riscontrando da parte degli studenti universitari in tutta Italia, comprendiamo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, e che siamo stati in grado di costruire, insieme a nostri partner, un solido ecosistema formativo in ambito digitale, che aiuterà i ragazzi a diventare professionisti ancora più qualificati e competitivi”, commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia. 

“Siamo molto orgogliosi di aver partecipato al progetto Samsung Innovation Camp insieme all’Università degli Studi di Salerno – dichiara Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Paestum – Crediamo che i Beni Culturali rappresentino un’opportunità importante per consentire ai giovani di mettere in campo le loro competenze e la loro creatività contribuendo così allo sviluppo culturale, economico e sociale del nostro territorio che è ricco di storia e archeologia.”

“Siamo davvero entusiasti dell’iniziativa: in questa edizione del Samsung Innovation Camp il livello dei progetti presentati è stato decisamente elevato, anche considerando la complessità del tema proposto. I gruppi hanno prodotto risultati ed idee originali tenendo in conto, allo stesso tempo, aspetti solo apparentemente marginali, seppur fondamentali: realizzabilità e sostenibilità; riuscire a fare una classifica dei progetti è risultato, pertanto, difficile. Il nostro team di Marketing e Comunicazione, coadiuvato dai colleghi di Ricerca e Sviluppo riesaminerà tutti i progetti per verificarne la fattibilità, in modo tale da poterli concretizzare e proporre nel nostro Portfolio di Offerta”. commenta Alfredo Troiano, Chief Operating Officer di System Management.

Aurelio Tommasetti, rettore Università di Salerno, commenta: “E’ interessante notare il coinvolgimento dei nostri studenti e laureati che hanno avuto la possibilità di mettere in campo le conoscenze e le competenze acquisite nel loro percorso di studi. Siamo contenuti della partecipazione riscontrata da questa iniziativa che, complementare alle nostre attività di placement, è stata ospitata per il primo anno dal nostro Ateneo nell’ambito delle attività di orientamento al mondo del lavoro”.

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