Con oltre 6 milioni e 700 mila ricerche nel 2018 e un incremento costante a partire dal 2016 (erano 4 milioni), il mercato degli integratori e dei coadiuvanti registra un boom di interesse tra gli italiani che appaiono sempre più inclini a ricorrere al web anche per l’acquisto di prodotti destinati alla salute e alla prevenzione.
È soltanto una delle principali evidenze che emerge dall’Osservatorio Farmaci & Parafarmaci di Trovaprezzi.it, il comparatore di prezzi online leader in Italia, realizzato in occasione della Giornata Mondiale della Salute che si celebra ogni anno il 7 aprile.
Qual è dunque il consumo degli italiani e come stanno cambiando negli anni le loro abitudini di acquisto di prodotti per salute e benessere, anche grazie ai canali online che affiancano le tradizionali farmacie?
Analizzando gli ultimi 3 anni (dal 2016 al 2018), i dati di Trovaprezzi.it evidenziano una maggiore propensione alla spesa da parte degli italiani per tutti i prodotti indispensabili per il proprio benessere e salute (oltre 10 milioni e 500 mila ricerche nel 2018). Oltre agli ottimi risultati di Integratori e Coadiuvanti, riscuotono interesse anche i più vari Prodotti Salute, per i quali le ricerche sono passate da circa 1 milione e 600 mila del 2016 a oltre 3 milioni e mezzo nel 2018. Un calo nelle ricerche online si è registrato invece per i prodotti Erboristeria, molto più in voga qualche anno fa rispetto ad oggi (-24% di ricerche nel 2018 rispetto al 2017, con quasi 284 mila ricerche), seppure il numero di offerte su Trovaprezzi.it sia aumentato notevolmente, passando dalle quasi 20 mila del 2016 alle 46 mila del 2018.
Il successo online del settore dedicato alla salute, registrato negli ultimi anni, è confermato dal significativo incremento del numero di offerte rilevato, oltre che dal +73% già evidenziato di Erboristeria, anche nelle altre categorie interessate presenti su Trovaprezzi.it: +52% e +58% è stata la crescita della quota di offerte rispettivamente per Integratori e Coadiuvanti e per Prodotti Salute nel 2018 rispetto al 2017.
Sono le donne le più usuali consumatrici di tutti questi prodotti – con quasi 7 milioni di ricerche totali nel 2018 rispetto ai circa 3 milioni e 600 mila degli uomini – in particolare con età compresa tra i 35 e i 44 anni.
Da un punto di vista geografico, Lombardia (oltre 2 milioni e 600 mila ricerche) e Lazio (2 milioni e 100 mila ricerche) primeggiano tra le regioni più attive nel 2018, seguite da Campania e Emilia Romagna; fanalino di coda La Valle D’Aosta con poco più di 3 mila ricerche. Oltre a Milano e Roma, sempre in testa alle ricerche con 557 e 502 ricerche per 1000 abitanti, si distinguono al Centro-Nord Bologna e Firenze (rispettivamente con 298 e 251 ricerche per 1000 abitanti) e Palermo e Napoli al Sud (196 e 158 ricerche per 1000 abitanti).
Considerando la categoria Integratori e Coadiuvanti, nei primi mesi del 2019 e in concomitanza con i cambi di stagione, gli sbalzi climatici e l’arrivo della primavera, si nota che i 3 prodotti più ricercati sono stati gli integratori alimentari del genere di Armolid Plus in compresse, dell’Orac Spice a base di curcuma, chiodi di garofano, cannella e pepe nero, e del Magnesio Supremo solubile.
Tra i Prodotti Salute e Farmaci da Banco più cliccati nel 2019, le ricerche sono state piuttosto eterogenee e variegate. Sul podio si distinguono – per usi e esigenze diverse – alcool etilico, farmaci preventivi e curativi di sintomi influenzali, ma anche gocce per sinusite di origine batterica, compresse vasoprotettrici e prodotti per il trattamento delle micosi.
Nonostante l’elevato interesse dimostrato dagli utenti, le richieste di autorizzazione per la vendita sul web di farmaci senza obbligo di ricetta vanno a rilento. È importante sottolineare che il commercio online dei farmaci è limitata ai prodotti senza obbligo di ricetta medica ed è consentita esclusivamente a farmacie ed esercizi commerciali, autorizzati alla vendita nel territorio italiano, che ne facciano espressa richiesta.
Secondo quanto riportato da Federfarma (dati di aprile 2018), le autorizzazioni rilasciate dal Ministero sono solo per 550 farmacie e 100 esercizi commerciali, a fronte di oltre 19.000 farmacie, 4.000 parafarmacie e 300 corner all’interno dei supermercati sparsi sull’intero territorio nazionale.
La vendita online resta in ogni caso un’opportunità sia per le farmacie, le quali acquisiscono nuova clientela che non raggiungerebbero con la presenza fisica, sia per gli utenti che hanno la possibilità di risparmiare confrontando i prezzi nella comodità di ricevere i prodotti direttamente a casa.
Per evitare di incappare in truffe o siti illegali è sempre opportuno verificare la presenza del Logo Comunitario sul sito web: il marchio registrato garantisce l’autorizzazione del Ministero della Salute e – tramite link – rimanda all’elenco di tutti gli e-commerce abilitati alla vendita.