Astrofisiche, innovatrici ed esperte di intelligenza artificiale: a Pisa arriva “La scienza delle ragazze” targata “Informatica50″

di Redazione TecnoGazzetta

Sandra Savaglio, Fosca Giannotti, Chiara Bodei e Nicoletta De Francesco al Teatro Verdi per promuovere parità di genere nelle discipline STEM

L’incontro, moderato da Concita De Gregorio e introdotto da Elettra Stradella (CUG), si ispira al Barbie Dream Gap Project di Mattel, linea di bambole che celebra le donne impegnate nelle scienze.

L’astrofisica Sandra Savaglio, l’esperta di data mining Fosca Giannotti, le docenti Chiara Bodei e Nicoletta De Francesco: scienziate, esperte di fisica e informatica, saranno le protagoniste del primo appuntamento con “La scienza delle ragazze”, venerdì 25 ottobre alle 15.30 nella sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, con ingresso libero. Un incontro organizzato dall’Università di Pisa, col patrocinio del Comune di Pisa, per promuovere la parità di genere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nell’ambito di “Informatica50”, il ciclo di eventi che celebra il mezzo secolo del corso di laurea in Informatica dell’ateneo pisano, primo in Italia e catalizzatore di talenti e trasformazioni tecnologiche.

Quattro le relatrici per fare il punto sul gender gap nel mondo della scienza, moderate da Concita De Gregorio: da Sandra Savaglio, tra le voci più autorevoli nel campo dell’astrofisica, con collaborazioni che includono il Max Planck Institute di Monaco, la John Hopkins University e lo Space Telescope Institute di Baltimora, a Fosca Giannotti, tra le professioniste più influenti al mondo nella ricerca sull’intelligenza artificiale, ricercatrice all’ISTI-CNR di Pisa ed esperta di data mining. E dall’Università di Pisa intervengono Chiara Bodei (Dipartimento di Informatica), Nicoletta De Francesco (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione). Aprirà l’incontro Elettra Stradella (Dipartimento di Giurisprudenza), presidente del CUG – Comitato Unico Di Garanzia dell’ateneo.

L’appuntamento si ispira al Barbie Dream Gap Project di Mattel, che per i 60 anni della bambola ha creato una linea le cui protagoniste sono donne impegnate in un settore nel quale il sesso femminile è poco rappresentato, quello delle scienze. L’obiettivo del progetto è fornire alle bambine modelli alternativi per fronteggiare il “dream gap”, quel fenomeno che le porta a prediligere modelli non legati all’immaginario scientifico. La rivista Wired Italia ha dedicato un inserto al progetto, presentando Barbie con le sembianze di alcune scienziate, fra cui Sandra Savaglio e Fosca Giannotti.

“La scienza delle ragazze” prosegue l’11 novembre con l’edizione pisana di Coding girls, la gara di programmazione dedicata alle ragazze delle scuole superiori, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in collaborazione con Microsoft Italia, per favorire il raggiungimento delle pari opportunità nel campo dell’informatica e della tecnologia.

Sempre per il ciclo “Informatica50”, al Polo delle Benedettine di Pisa (piazza San Paolo a Ripa d’Arno 16, ingresso libero) è possibile visitare “Hello World!”, esposizione multimediale che ripercorre 150 anni di storia dell’informatica, dai primi giganteschi calcolatori fino alla rivoluzione degli smartphone.

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