hlpy, l’Uber dell’assistenza stradale. Bene Assicurazioni e Vittoria Hub nel capitale sociale

by Enrico Cremonese

hlpy punta a generare vantaggi per tutti gli attori della filiera: riduzione dei costi fino al 70% per le compagnie assicurative, maggiore efficienza per gli operatori del soccorso e una migliore esperienza per i clienti finali.

Sfruttare i benefici della trasformazione digitale e la disruption di tecnologie come machine learning, artificial intelligence e natural language processing, per rivoluzionare l’assistenza stradale, un settore che ha sempre faticato ad assorbire i benefici dell’innovazione. Sulla base di questi presupposti nasce hlpy, startup con base a Milano che ha già suscitato l’interesse di due importanti player assicurativi come Bene Assicurazioni (socio investitore che partecipa al capitale sociale di hlpy) e Vittoria Assicurazioni (che, attraverso Vittoria Hub, ha deciso di accelerare hlpy nel suo percorso di sviluppo, finalizzato ad un piano di adoption graduale delle loro soluzioni).

Forte di un team di manager con esperienze ultraventennali nel settore insurance e tech, hlpy nasce con una profonda conoscenza del mercato e consapevole di quali siano i limiti e le inefficienze del settore dell’assistenza stradale. In questo senso hlpy si propone come challenger delle società tradizionali e game-changer del mercato.

Uber ha rivoluzionato il mercato della mobilità senza una propria flotta di veicoli. Airbnb ha stravolto il mercato dei viaggi e del turismo senza avere neppure una camera. Nello stesso modo hlpy punta a sfruttare l’innovazione digitale per portare benefici a tutti i player coinvolti nella filiera del soccorso stradale, dalla compagnia assicurativa al cliente finale, passando per il network di soccorritori”, spiega Valerio Chiaronzi, CEO & founder di hlpy.

Grazie alla propria piattaforma digitale, hlpy è in grado di offrire concreti vantaggi a:

  • i business partner e le compagnie assicurative, che possono ridurre fino al 70% il costo di gestione del servizio, potendo contare su una soluzione full digital;
  • gli operatori del soccorso, che possono sfruttare processi più agili e totalmente digitali, non hanno costi di ingresso e beneficiano di un sistema intelligente che seleziona le richieste di intervento più vantaggiose;
  • i clienti finali, che possono contare su informazioni immediate e tempi di intervento certi, oltre a poter proseguire il viaggio grazie a veicoli sostitutivi.

Alla guida di hlpy, in qualità di CEO & founder, è Valerio Chiaronzi, manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore insurance e tech, di cui 15 nel settore dell’assistenza stradale. Prima di avviare hlpy, Valerio è stato Vice Direttore Generale in AmTrust International e ha ricoperto il ruolo di Chief Commercial Officer in Europ Assistance, società del gruppo Generali.

hlpy può contare anche su un advisory board di primissimo piano in cui figurano: Enrico Noseda (Skype, Microsoft, France Telecom, ora impegnato nello sviluppo internazionale di startup digitali italiane), co-founder dell’iniziativa, Umberto Angelucci (SKY, Blu, EY Consultants, Fininvest), advisor ICT, e Gerardo Altieri (JLR, Hyundai, GM, Saab), advisor Automotive.

A livello europeo il mercato dell’assistenza stradale ha un valore di circa 5,4 miliardi di euro e l’Italia rappresenta una porzione significativa di questo valore. Il parco auto italiano è uno dei più vasti d’Europa (ma anche uno dei più vecchi), con i suoi oltre 40 milioni di veicoli circolanti.

Dopo l’ingresso dei nuovi soci nel capitale sociale, il piano di sviluppo di hlpy prevede il Go to Market nel 1° quadrimestre 2021. Nella strategia di lungo periodo, hlpy punta all’internazionalizzazione a partire dal 2023: apertura di sedi operative in alcuni dei mercati europei più interessanti, con un obiettivo di 5 nuovi mercati nei successivi 3 anni.

Bene Assicurazioni nasce nel 2016 come tech company assicurativa, indipendente e nativamente digitale, la partecipazione in hlpy è per noi”, dice Alberto Dominici Co-founder e COO di Bene Assicurazioni,segno concreto di voler mantenere la promessa fondante di allora di innovare il settore assicurativo, anche favorendo e sostenendo la nascita e lo sviluppo di realtà disruptive come si ripromette di essere hlpy. Coniugare esperienze e competenze specialistiche di settore decennali con un uso intensivo delle nuove tecnologie digitali”, continua Dominici, “è il fattore di successo di Bene Assicurazioni che abbiamo visto anche nel team di hlpy, determinato a proporre nuovi modelli di offerta, ad alta efficienza industriale e ricchi di servizi a valore aggiunto per il cliente finale”.

Vittoria hub è l’incubatore insurtech di Vittoria Assicurazioni, votato alla open innovation. Vittoria hub ha guardato con interesse a hlpy fin dall’inizio”, dice Gianfranco Baldinotti, CEO di Vittoria hub. “Riteniamo infatti che il loro modello di servizio possa avere un interessante potenziale di sviluppo, sia in Italia che all’estero. Inoltre, i vantaggi derivanti dalla adozione del loro modello operativo, non solo economici ma anche di controllo e governo del servizio, a tutto vantaggio dei clienti della compagnia, sono stati valutati positivamente da Vittoria Assicurazioni, che intende introdurli progressivamente tra i propri servizi, con un piano graduale di adoption. Per questo Vittoria hub ha deciso accettare la candidatura di hlpy e di avviarla al programma di adozione e di entrare nel capitale sociale”.

 

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