Digital Marketing turistico: 5 passi per migliorare la propria presenza online

by Valerio Longhi

Gli autori del best seller “Digital marketing turistico”, giunto alla seconda edizione,  offrono 5 consigli per lanciare al meglio la propria attivitàOggi più che mai la presenza online è un fattore determinante per il successo della propria attività

. Lo sanno bene gli autori di “Digital marketing turistico e strategie di revenue management per il settore ricettivo (Edizioni Lswr), guida pratica ed essenziale nata sei anni fa e adesso disponibile con una nuova edizione aggiornata.

Armando Travaglini, Simone Puorto e Vito D’Amico hanno infatti creato una guida completa e pratica per rispondere alle esigenze di titolari, gestori, responsabili marketing e revenue delle strutture, per offrire le conoscenze fondamentali su come e cosa funziona oggi nel mondo del digital marketing, combinando il tutto con le più avanzante tecniche di revenue management.

Ma quali consigli offrire a chi vuole migliorare la propria presenza online, partendo da zero?

Occorre sicuramente pensare al proprio prodotto ed al proprio target – spiegano gli autori – Se non si ha bene in mente quali elementi caratteristici (o USP – Unique Selling Proposition) ha la propria struttura ricettiva è molto difficile comuncarla al meglio online al proprio target. Quindi forte conoscenza del mercato, delle motivazioni di acquisto del target e del customer journey, il percorso che gli utenti fanno dall’essere sconosciuti fino a diventare effettivamente ospiti della struttura. Solo dopo questa analisi di marketing strategico, si può passare alla scelta degli strumenti ideali del marketing operativo”.

In sintesi, ecco i 5 passi da fare per mettersi in gioco:

  • Pensare all’utente target.
    Studiare il customer journey è fondamentale, soprattutto oggi con la navigazione sempre più frammentata, distratta e multi-device.
  • Essere mobile.
    Questo vale ormai per tutti i target, anche quelli più avanti con l’età. Mobile signifca sito ottimizzato, ma anche modalità di prenotazione e contatto semplificate (es. Whatsapp, Facebook Messenger, etc..)
  • Farsi trovare.
    Se l’utente in target non ci trova non ci prenoterà mai. Quindi va verificata la scheda My Business di Google, l’attività SEO se è ben fatta, le campagne, etc..
  • Tariffazione.
    Nel pricing un pò di anni fa si faceva analisi solo sulla parte tariffaria, senza considerare “chi” siamo e “cosa” vorrebbero i nostri clienti. Oggi queste domande sono invece propedeutiche per stabilire la tariffazione.
  • Analisi dei dati.
    Senza dati non si va tanto lontani. Tutte le metriche del sito, dei Social, delle campagne, le metriche temporali delle tariffe e dei ritmi prenotativi, le segmentazioni ben divise anche per tipologia di camere, vanno sempre costantemente analizzate, per comprendere il ritorno dell’investimento di marketing da un alto e per impostare una corretta strategia tariffaria

Il libro

Digital marketing turistico e strategie di revenue management per il settore ricettivo
di Armando Travaglini, Simone Puorto e Vito D’Amico
Edizioni Lswr
Giugno 2021, 26.90 euro

 

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