Truffe online: come riconoscerle ed evitarle

by Valerio Longhi

Fonte: Flickr

Nel 2020, la Polizia Postale ha registrato almeno 98mila casi di “phishing”, le più comuni truffe informatiche, con un trend in crescita ormai da diversi anni. Come difendersi senza rinunciare alle opportunità che internet è in grado di offrire?

Come in ogni settore, il rischio zero non esiste. Ci sono però alcune indicazioni che se applicate riducono drasticamente la possibilità di finire vittima di scam. Si tratta di principi di buon senso: gli stessi che adottiamo nella vita di ogni giorno quando entriamo in un negozio o incontriamo uno sconosciuto.

Se lo conosci è meglio

Diffidare di offerte improbabili o di siti che non hanno recensioni. Di solito, offrono condizioni molto più vantaggiose di altri e il motivo è semplice: probabilmente c’è una fregatura! Questo ragionamento vale per i siti di acquisti online, quelli di gioco sul web, che vanno sempre più per la maggiore.

La regola generale in questi casi è quella di preferire i siti web che abbiano una certa fama, per esempio per giocare al casino live ci si può affidare a siti come questo, e le piattaforme di shopping legate a brand famosi come Zalando o Amazon.

Lo scam, come evitarlo?

Una delle tecniche più usate per carpire dati personali, come i dati bancari o della carta di credito, è il cosiddetto “Scam”. Si tratta di una truffa online piuttosto semplice ma che pare funzionare bene. Prevede l’instaurazione di un legame tra il truffatore e il truffato: magari via email o social network (come Facebook) o una chat di messaggistica (WhatsApp). In un primo momento il truffatore non chiede nulla, solo dopo avere instaurato un rapporto di fiducia avviene la richiesta di denaro o d’informazioni sensibili. Per esempio l’offerta di un oggetto di valore a prezzo stracciato oppure di un prestito nella promessa di una relazione sentimentale.

Catfishing: mai fidarsi di una foto

Può sembrare improbabile, ma anche in Italia queste truffe sono ormai popolari. Le cronache dei giornali e della televisione si sono spesso occupati di questi casi, senza tuttavia riuscire a dissuadere i malcapitati. In questo caso il consiglio è semplice: chiedere a chi vi contatta di registrare un video in cui mostra il proprio volto, oppure l’oggetto che si intende acquistare. Una semplice videochiamata su WhatsApp potrebbe far risparmiare fior di quattrini.

Spoofing: occhio ai dettagli!

Un’altra delle tecniche più in voga per le truffe sul web è il cosiddetto “mail (o text) spoofing”. Quante volte vi è capitato di ricevere una email in cui il vostro provider internet vi contatta per offrire condizioni incredibili per acquistare uno smartphone? Oppure un sms dalla vostra banca che vi avverte di un problema improvviso da risolvere subito inviando Login e Password? Mai cliccare su questi link o inviare dati sensibili. Prima di tutto aprite il messaggio e date un’occhiata all’intero indirizzo email. Se dopo la @ trovate qualcosa d’insolito (per esempio, riguardo all’indirizzo email di Poste Italiane, anziché @poste.it trovate @eposte.it), quella è sicuramente una truffa. Lo stesso vale per gli sms sul telefonino: nessun ente serio vi chiederà di cliccare un link. In caso di dubbi chiamate la banca, le Poste o chi vi ha contattato e chiedete spiegazioni.

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