Ricerca: il lockdown è stata un’occasione per ridurre le differenze di genere. O no?

di Redazione TecnoGazzetta

 
Codemotion e Logitech hanno creato una ricerca per capire se il lockdown è stata un’occasione per ridurre le differenze di genere oppure se ha alzato ancora di più le barriere

Codemotion, la piattaforma multicanale e community tech più grande in Europa che dal 2013 mette al centro sviluppatori e professionisti IT, insieme a Logitech, azienda svizzera all’avanguardia nell’offerta di prodotti digitali, ha intervistato oltre 450 professionisti della tecnologia (sviluppatori, professionisti IT, studenti appartenenti alla Community) per comprendere come le aziende stanno affrontando i temi di Diversity & Inclusion.

Diversity & Inclusion


Sulla tematica di Diversity & Inclusion il 78,79% degli intervistati ritiene che sia importante che l’azienda per cui lavora persegua tali obiettivi, tanto che il 38,72% sceglie di candidarsi ad offerte lavorative anche sulla base delle iniziative di Diversity & Inclusion promosse dalle aziende. Il 28,45% pensa che un team con molta Diversity porti maggiore creatività e innovazione nel lavoro. Tuttavia, le aziende non sembrano aver colto alcuna opportunità dalla pandemia, solo il 16,84%
dei rispondenti, infatti, afferma che durante il periodo di lockdown e remote working sono state realizzare iniziative di welfare aziendale, il 7,07% afferma invece che sono stati un pretesto per non superare le differenze di genere. Per il 65,99% la situazione non è mutata rispetto a prima, mentre il 10,10% non sa se è cambiata o meno. Il dato positivo è che il 43,10% pensa che i propri manager aziendali siano sensibili al tema del superamento del gender gap nel digitale, ma c’è ancora tanta incertezza: il 25,59%, infatti, ritiene di no, mentre il 31,3% non sa se i propri manager aziendali siano interessati o meno a questa tematica. Per assicurare maggiore Diversity & Inclusion nelle aziende i rispondenti ritengono molto importanti iniziative come la parità di opportunità di carriera (22,89%) e la parità di stipendi (18,29%), non applicata secondo quasi il 20% degli intervistati. Importante è anche avere un programma di Welfare attento alle necessità di tutti come part-time, smart working, rispetto delle diverse festività religiose (13,80%) e creare e/o supportare reti/iniziative di Diversity & Inclusion all’interno dell’azienda (8,76%). Tra le principali iniziative attuate dalle aziende gli intervistati segnalano: il remote working 18,96%, l’assistenza sanitaria 16,10% e la partecipazione a conferenze 12,75%. I rispondenti hanno segnalato il desiderio che vengano adottate altre iniziative da parte delle aziende come avere il tempo per studiare nuove tecnologie (19,19%), ottenere borse di studio o partecipare a corsi di formazione (11,78%). Nonostante la difficoltà in termini di pari opportunità, la voglia di approfondire le tematiche di Diversity & Inclusion è elevata. Quasi 7 intervistati su 10 vorrebbero aumentare la propria conoscenza su questo tema con corsi, workshop e meetup anche perché il 65,66% ritiene che la tecnologia possa aiutare ad avere maggiore diversità e inclusione nelle aziende.

Donne, Tech e pandemia

Nel nostro Paese, la pandemia ha fatto emergere l’importante differenza di genere e ha messo in luce le grandi difficoltà che soprattutto le donne hanno dovuto affrontare durante il periodo di smart working tra gestione della casa, della famiglia e del lavoro. Sebbene più della metà degli intervistati da Codemotion, il 56,86%, ritiene che avere un maggior numero di donne all’interno dei tech team aiuterebbe lo sviluppo tecnologico del Paese, emergono opinioni contrastanti sul fatto che la tecnologia abbia supportato le donne durante le difficoltà lavorative causate dal Covid: il 38,72% pensa di sì, mentre il 23,23% è convinto di no.
“Codemotion è impegnata quotidianamente nell’educazione tecnologica e nell’abbattimento delle barriere di genere realizzando percorsi di introduzione alle tecnologie digitali attraverso il Creative Learning, un modello educativo che si basa sull’apprendimento pratico, la collaborazione, la progettazione e soprattutto la passione. Dall’altra parte creiamo momenti di incontro su tematiche di forte attualità, come Diversity & Inclusion che, come è emerso dalla survey, sono di forte interesse: quasi il 70% degli intervistati vorrebbe infatti aumentare la propria conoscenza su questo tema con corsi, workshop e meetup. Crediamo infine che, per
lavorare in realtà in cui non ci si dovrà più porre il problema di affrontare il gender gap, è necessario partire dalla formazione, perché il futuro del lavoro si costruisce tra i banchi di scuola”, s
ostiene Nelly Bonfiglio, Chief Commercial Officer di Codemotion.

“In Logitech, azienda tech per eccellenza, i team sono davvero eterogenei con una forte presenza femminile. L’attenzione a tutti i dipendenti e a politiche di Diversity & Inclusion è sempre stata davvero elevata in Azienda, anche prima della pandemia”, afferma
Ilaria Orlando, Senior Marketing Specialist Personal Collaboration. “Nell’ultimo anno sono state messe in atto azioni e politiche aziendali davvero interessanti per le persone, in particolare per agevolarle nella gestione delle attività quotidiane, favorendo la collaborazione attraverso la giusta tecnologia, e del bilanciamento tra lavoro e vita privata. Il nostro obiettivo è fornire la tecnologia giusta per aiutare le persone a migliorare la qualità e la gestione del proprio lavoro”.
Metodologia della ricerca
È stato condotto un sondaggio online in Italia tra sviluppatori, professionisti IT, studenti appartenenti alla community di Codemotion. Tra i 452 rispondenti troviamo per lo più sviluppatori di grandi aziende e quasi l’80% (79,6%) dei rispondenti sono lavoratori dipendenti, seguiti per il 9,3% da liberi professionisti e per il 6,4% da studenti; tra i dipendenti il 68,1% svolge un ruolo di sviluppatore in azienda, mentre il 14,4% è un professionista IT. Il 36,7% tra sviluppatori e professionisti IT lavorano per una grande azienda (più di 250 dipendenti), seguiti da dipendenti di media impresa 29,3% e di piccola impresa 27,3%, mentre il 6,7% è dipendente di una micro impresa con meno di 10 dipendenti. Tra i rispondenti emerge che ci sono ancora poche donne nelle aziende: quasi il 60% ha dichiarato che nella sua azienda ci sono, sul totale dei dipendenti, tra lo 0 e il 25% di donne. Il 36,70% dei rispondenti riscontra una situazione di parità, tra colleghi uomini e donne; solo il 3,7% degli intervistati ha colleghe donne per più del 75% sul totale dei dipendenti. Sul totale degli sviluppatori troviamo delle donne nel tech team, tra lo 0 e il 25% del totale, per quasi il 90%, evidenziando come i ruoli tech sono principalmente ricoperti da uomini. Quasi 8 su 10 (77,44%) intervistati hanno dichiarato che nella loro azienda ci sono, sul totale dei dipendenti, tra lo 0 e il 25% di donne che ricoprono un ruolo manageriale. Il 19,53% dei rispondenti riscontra una situazione di parità, tra manager uomini e donne, mentre solo il 3% degli intervistati segnala di avere per più del 75% sul totale dei dipendenti un manager donna. L’indagine è stata condotta online nei mesi di marzo e aprile 2021 da Codemotion insieme a Logitech.

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