MILANO DIGITAL WEEK, l’hackathon #PlaySeriously

by Thomas De Vido

Sabato 12 novembre 2022 online e offline, dalle 9 alle 18. Premi in valore economico e pacchetti formativi.

Il termine hackathon nasce nell’ambiente degli hacker informatici nel 1999 da hack, violare, attaccare, e marathon, maratona. Oggi è sinonimo di sfida tecnologica. In occasione della Milano Digital Week, SAE Institute annuncia l’hackathon #PlaySeriously, un evento senza precedenti nel campo della formazione, sia per la sua portata internazionale, sia per l’obiettivo di grande interesse sociale: costruire in modo collaborativo, con un hackathon dedicato, un videogioco che consenta lo screening dei predittori dei disturbi dell’apprendimento (DSA) in bambini di età prescolare, stimolandoli attraverso uno strumento divertente. Nel nostro Paese la Legge n. 170/2010 ha riconosciuto i Disturbi Specifici dell’Apprendimento – dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia – ed è previsto che sia compito delle scuole, in accordo con le famiglie degli alunni, attivare gli interventi più idonei per individuare i casi sospetti. Il Ministero dava un dato del 3,2% della popolazione scolastica totale con DSA nel 2020, numero triplicato in dieci anni. Nei Paesi anglofoni, la percentuale sale al 17% e coinvolge maggiormente il sesso maschile.

#PlaySeriously si svolgerà sabato 12 novembre 2022 in modalità phygital: online su Discord, offline presso la sede del SAE Institute di Milano in via Trentacoste 14, dalle 9:00 alle 18:00. Si tratta di sviluppare un concept di videogioco inclusivo e psicoeducativo.

Possono partecipare studenti, alumni, giovani professionisti competenti nelle seguenti aree:

  • Game design

  • Game art

  • Psicologia

  • Filosofia

  • Pedagogia

  • Programmazione

Per iscriversi: https://www.sae.edu/ita/hackathon-play-seriously/#iscriviti. In base al numero dei partecipanti saranno costituiti i team di lavoro. All’atto dell’iscrizione è possibile indicare il nome di due possibili compagni di team.

#PlaySeriously

Co-finanziato da CEI Initiative, programma di finanziamento europeo rivolto ai Paesi della regione Sud Est Europa, #PlaySeriously è un progetto promosso da SAE Institute Milano al quale hanno poi aderito altri 5 atenei, quali SAE Institute Belgrado, Serbia; Babes-Bolyai University, Romania; University of Banjia Luka, Bosnia & Herzegovina; University of Crne Gore, Montenegro; University of Szeged, Ungheria. L’obiettivo di CEI Iniziative è di favorire lo scambio di conoscenza e la mobilità tra istituzioni e che operano nella formazione. CEI ha apprezzato il progetto elaborato da SAE decidendo di co-finanziarlo “perché – dichiara il board dell’ente – è un approccio innovativo allo sviluppo di abilità e conoscenze attraverso il gioco riguardo un problema grave di tanti giovani oggi come la dislessia. CEI sostiene iniziative valide a favore dei giovani e gruppi sociali vulnerabili; dal momento che questa attività di cooperazione ha sapientemente combinato tali target con altri valori che sono in cima all’agenda CEI, come innovazione e salute, la CEI ha volentieri sostenuto l’hackathon #PlaySeriously”.

Dichiara il Campus Manager SAE Institute Milano Francesco De Giorgio: “SAE Institute ha deciso di investire nella ricerca negli ambiti relativi ai percorsi di alta formazione erogati. La volontà è quella di ottenere risvolti operativi, come può essere il risultato di questo Hackathon. La direzione di SAE Milano ha da subito sostenuto questo progetto che ha visto in primis il coinvolgimento dei nostri studenti. Abbiamo colto immediatamente le potenzialità di questo bando, di cui siamo capofila. #PlaySeriously è solo l’inizio di un percorso che vede sempre più le Accademie nel loro ruolo chiave di intermediazione tra industria e ricerca”.

Alessandra Micalizzi, Docente e ricercatrice presso SAE Institute, coordinatrice del Comitato scientifico del progetto: “Nel senso comune il gioco, in generale, il videogioco, più nello specifico, si porta dietro il retaggio errato di essere considerato puro intrattenimento. Invece, il gioco, sia analogico che digitale, costituisce uno spazio per la costruzione di relazioni in modo protetto e secondo regole che vengono prestabilite. Questo lo rende il luogo ideale per l’incontro, anche quando di natura psicoeducativa: uno spazio sicuro in cui sperimentare e sperimentarsi, conoscendo e superando i propri limiti. Da qui l’idea di guardare più da vicino il mondo degli applied game, ovvero dei giochi con finalità anche educative, proponendo un progetto, #PlaySeriously, che possa spingere i nostri studenti ad esplorare anche altri ambiti del mondo videoludico e portare SAE Institute al centro di network accademici internazionali”.

#PlaySeriously ha il patrocinio di AIRIPA, associazione di psicologi che si occupa di dislessia. Alcuni di loro parteciperanno come mentor all’Hackathon.

Sono inoltre sponsor esterni di #PlaySeriously: Play-Ability e Hogrefe.

Play-Ability parteciperà con alcuni membri del suo team offrendo know-how nel connubio psicologia-gioco mentre Hogrefe metterà a disposizione parti di un test usato proprio per lo screening.

L’hackathon si concluderà con l’assegnazione dei premi costituiti in parte da un valore economico e in parte da bonus formativi, con l’Higher Edukit, composto da lezioni su argomenti relativi a psicologia cognitiva, linguistica, game design, game industry, game art. Le lezioni si terranno on line secondo un calendario stabilito da SAE Institute con i partner.

In giuria:

Petar Mavrodiev (SAE Institute) (https://www.sae.edu/ita/why-sae/meet-our-experts/petar-mavrodiev/), Fabio Viola (https://www.destinationlab.it/speaker/fabio-viola/), prof.ssa Mariarosaria Nardone (Università di Bologna,https://www.unibo.it/sitoweb/r.nardone)

I premi

Il primo classificato riceverà € 1500 + Higher Edukit Premium; il secondo € 1000 + Higher Edukit Basic; il terzo € 500 + Higher Edukit Basic. I progetti saranno poi disponibili per eventuali sviluppi.

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