Wikidata: 10 anni del database libero da oltre 100milioni di voci

by Redazione TecnoGazzetta

Wikidata

il grande database libero e collaborativo dell’ecosistema Wikimedia, compie i suoi primi 10 anni.

Un’iniziativa aperta a tutti, nata per raccogliere e organizzare enormi quantità di informazioni, Wikidata ha superato in questi giorni la soglia dei 100 milioni di elementi: un immenso archivio di dati centralizzati per tutti i progetti Wikimedia e non solo, disponibile a tutti per qualsiasi uso e consultabile in oltre 300 lingue.

Un potenziale enorme sfruttato anche al di fuori dei progetti Wikimedia: vengono da Wikidata molte delle informazioni con cui i motori di ricerca rispondono alle domande degli utenti, ad esempio. Non solo per fornire date di nascita o statistiche, ma anche per dare definizioni sintetiche o per presentare immagini esemplificative. Wikidata può inoltre essere consultato e arricchito sia da persone sia da programmi automatici, creando dati strutturati, messi in relazione tra loro e organizzati.

Un potenziale enorme utilizzabile tramite tool o ricerca manuale.

Luca Martinelli, amministratore di Wikidata e socio di Wikimedia Italia, racconta: “Probabilmente sarà una sorpresa per molti, ma l’Italia non ha una lista nazionale di siti del patrimonio culturale ufficialmente sancita. Ci sono, ovviamente, varie liste di agenzie nazionali e regionali che tentano di mapparli, ma non esiste un database unico per tutti.

Per questo, Wikimedia Italia ha scelto di utilizzare Wikidata per creare questa lista unica di monumenti, agendo attraverso due strade: da un lato, ha chiesto a tutte le amministrazioni locali di contribuire segnalandoci i propri monumenti nelle loro autorizzazioni, in modo da poterli a nostra volta aggiungere su Wikidata; dall’altro, ha curato diversi caricamenti di massa in Wikidata di dati da banche dati aperte nazionali e regionali sui beni culturali.

Il risultato di questo lavoro è una lista di oltre 133 mila monumenti sparsi su tutto il territorio nazionale – una lista che è ben maggiore della somma di tutte le liste curate dallo Stato o dalle singole regioni, ma che soprattutto ci permette di sapere quanti e quali monumenti partecipano ogni anno a Wiki Loves Monuments e possono quindi essere liberamente fotografati (al momento soltanto 25.378, circa il 19%)”.

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