Nel corso della conferenza MeeGo, durata tre giorni e conclusasi ieri a Dublino, AMD ha annunciato il proprio ingresso del progetto open-source. AMD contribuirà con le proprie competenze ingegneristiche in ambito embedded per aiutare a sviluppare i fondamenti tecnici alla base della prossima generazione di dispositivi mobili.
Ricordiamo ai nostri lettori che MeeGo è il progetto, ancora in fase di sviluppo, per creare un nuovo sistema operativo open-source basato su linux per dispositivi mobili, nato dalla fusione di due progetti analoghi: Maemo di Nokia (già utilizzato per il Nokia N900) e Moblin din Intel. Sarà alla base dei prossimi cellulari di punta della casa finlandese, ma potrebbe anche rappresentare il futuro di molte altre tipologie di dispositivi mobili, come i tablet e i netbook, dal momento che il progetto è aperto a qualsiasi parte terza che fosse interessata.
Dunque una mossa strategica quella di AMD, al di là del fatto di voler andare a rompere le uova nel paniere alla storica rivale intel. Da un lato MeeGo potrà contare su maggiori risorse e ambire così a maggiori funzionalità e una più ampia diffusione. Dall’altro lato AMD diventa operatore attivo nel mercato mobile, proprio ora che l’azienda di Sunnyvale sta investendo molto sulla nuova architettura Fusion, ovvero una piattaforma multi-core APU (Accelerated Processing Unit) che unisce CPU e GPU studiata apposta per la portabilità.
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