UNRAE: gli sforzi della case limitano i danni nelle vendite di automobili

di Fabrizio Castagnotto

Di incentivi l’auto ha assoluto bisogno: in tre giorni già utilizzati quasi 12 milioni di euro del fondo previsto dalla Legge Rilancio 

Gli sforzi fatti dalle Case automobilistiche e dalle loro Reti di vendita con allettanti offerte promozionali, hanno consentito al mercato di luglio di limitare la perdita ad un -11% rispetto allo stesso periodo 2019, contenendo il calo della domanda ed anche il rallentamento per l’attesa dell’avvio – dal 1° agosto – degli incentivi previsti dalla Legge Rilancio. Un dato, questo, che segnala come gli automobilisti italiani – in questo momento di gravi difficoltà economiche – reagiscano positivamente alle incentivazioni.

Secondo quanto diffuso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni di luglio sono state 136.455 rispetto alle 153.335 del luglio 2019. Nei sette mesi cumulati, con 516.000 unità in meno, il crollo delle vendite è del 42% (720.620 unità contro 1.236.520 di un anno fa).

“Sabato 1° agosto – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sono partiti gli incentivi introdotti dalla Legge Rilancio e i risultati dei primi 3 giorni, con quasi 12 milioni di euro già richiesti, dimostrano che il mercato ne aveva assoluta necessità e che stiamo andando nella giusta direzione”. 

Queste risorse destinate all’auto, accogliendo parte delle richieste della nostra Associazione – prosegue Crisci – sono un importante riconoscimento della necessità di svecchiare un parco circolante molto anziano, senza discriminare le più moderne vetture a benzina e diesel Euro 6 che possono dare un contributo rilevante sul contenimento delle emissioni e in termini di sicurezza stradale”. 

“La strada intrapresa dal Governo è quella giusta negli obiettivi di breve termine, ora occorre rifinanziare subito il fondo con le attuali caratteristiche, senza introdurre ulteriori specificità o complicazioni ed è il momento di sedersi tutti insieme ed affrontare piani strategici orientati su due direttrici: una revisione della fiscalità sulle auto aziendali con nuovi criteri di deducibilità e detraibilità dell’IVA, e una potente accelerazione nella installazione capillare di infrastrutture di ricarica, avvicinandoci ai nostri principali partner europei”. 

“Nello specifico delle auto aziendali, gravate in Italia da un trattamento fiscale penalizzante rispetto agli altri Major Markets, l’UNRAE richiede la detraibilità IVA al 100%, l’aumento della quota ammortizzabile e del costo massimo deducibile, la facoltà dell’ammortamento anticipato da 4 a 2 anni”.

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