Come in un anno il COVID-19 ha cambiato le vie del commercio in Italia

di Andrea Trapani

Città, centri commerciali, ristoranti, uffici e luoghi d’incontro in Italia sono stati radicalmente colpiti e modificati della crisi sanitaria dovuta al Covid-19, in un periodo di tempo incredibilmente breve. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da Mytraffic, start up specializzata nell’analisi dei flussi pedonali e veicolari per aziende e città.

Attraverso l’analisi statistica dei dati di geolocalizzazione anonimi, Mytraffic stima il traffico di visitatori in un quartiere, una strada o di fronte a un indirizzo commerciale, fornendo a rivenditori, operatori immobiliari e municipalità, dati specifici e accurati per facilitare e accelerare il processo decisionale. Con la fine del 2020, Mytraffic ha classificato le principali aree commerciali italiane, confrontando le metriche che si riferiscono al traffico pedonale con quelle del 2019.

A guidare questa speciale classifica è Via dei Calzaiuoli, la via più centrale e tra le più note di Firenze, che rimane la più attraente d’Italia con un’elevata densità di traffico pedonale grazie alla pedonalizzazione dell’area ed ai suoi negozi eleganti. Nonostante sia rimasta in questa posizione di vertice, Via dei Calzaiuoli è stata fortemente influenzata dalla crisi causata dal Covid-19, con un calo dei visitatori per metro quadrato del -55% rispetto al 2019.

Al secondo posto nella classifica di Mytraffic, Corso Vittorio Emanuele II a Milano rimane una delle vie dello shopping più trafficate d’Europa. Tuttavia, come la nota via fiorentina, ha registrato un calo dei visitatori del -61% rispetto al 2019.

Pur essendo senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche e dello shopping di Roma, la zona di Piazza di Spagna ha registrato una diminuzione sostanziale del traffico di visitatori, con un calo del -60% nel 2020 rispetto al 2019.

Come in un anno il COVID-19 ha cambiato le vie del commercio in Italia

Gli analisti si aspettano ed auspicano una ripresa economica globale, ma la crisi sanitaria di lunga durata aumenta la volatilità dei flussi di traffico a causa delle politiche sanitarie variabili nel tempo. In questo momento difficile, la misurazione accurata del traffico pedonale e veicolare offre un valore aggiunto per prendere decisioni strategiche a rivenditori, centri commerciali, professionisti del settore immobiliare e città.

“Oltre al costo drammatico pagato in termini di vite umane, la crisi dovuta al Covid-19 ha avuto anche un enorme impatto economico su attività commerciali ed operatori immobiliari di tutta Europa. La varietà di decisioni pubbliche per limitare l’emergenza sanitaria, nazionale o locale, ha determinato un’elevata volatilità nel numero di visitatori e quindi un rischio aziendale più elevato per l’intero settore della vendita al dettaglio. Grazie alla nostra piattaforma tecnologica per misurare il traffico veicolare e pedonale in tutta Europa, con dati accurati e finalizzati a ridurre i rischi aziendali degli operatori del settore”, afferma Hakim Saadaoui, CEO di Mytraffic.

Con la tecnologia all’avanguardia del software SaaS Mytraffic Analytics tutti i players di settore potranno avere una misurazione accurata del traffico pedonale o veicolare in una zona commerciale o di fronte a un indirizzo specifico.

Oltre 250 aziende si sono già affidate ai servizi di Mytraffic tra cui nomi di prestigio sul panorama italiano come IGD SIIQ, Grandi Stazioni Retail, Klépierre, Cushman & Wakefield Italia, Engel & Völkers Commercial Milano e Engel&Völkers Commercial Lombardy, Ceetrus Italia, Aedes SIIQ, Lidl, Synlab, Liu Jo e Sephora

Vuoi ricevere gli aggiornamenti delle news di TecnoGazzetta? Inserisci nome ed indirizzo E-Mail:


Acconsento al trattamento dei dati personali (Info Privacy)