L’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School

di Fabrizio Castagnotto

A novembre è nato l’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School: Unrae, Toyota e Honda primi partner  

I settori dell’auto e della mobilità convergono da tempo verso la formazione  di una nuova, unica ampia area di interesse per l’industria, il legislatore e l’utilizzatore finale. La  trasformazione delle tecnologie di trazione, l’arrivo di nuovi vettori energetici di alimentazione (elettricità, biocombustibili, e-fuels, idrogeno), l’automazione della guida, la diffusione della  digitalizzazione e delle piattaforme di sharing sono soltanto alcuni dei grandi fattori di cambiamento  che stanno interessando la macro-area che comprende Auto e Mobilità.

Queste dinamiche evolutive, se da un lato richiamano all’esigenza di nuove figure professionali,  dall’altro fanno emergere in modo evidente il bisogno di nuove conoscenze e approfondimenti  sviluppati da centri studi indipendenti, che possano fungere da interlocutori autorevoli e credibili dei  portatori di interesse pubblici e privati. In questo ambito, infatti, diventa sempre più importante poter disporre di informazioni analitiche e studi di settore capaci di intercettare e fornire chiavi di  interpretazione del cambiamento epocale in corso.

La nascita di un centro studi e ricerche universitario dedicato all’auto e alla mobilità rappresenta  un’occasione importante per l’intero sistema economico e industriale legato al settore”, commenta il  professor Fabio Orecchini per il quale “l’Osservatorio, grazie alla collaborazione tra Luiss Business  School e CARe-UniMarconi, dispone di competenze multidisciplinari preziose per supportare la  trasformazione in atto nell’industria e nel ruolo della pubblica amministrazione nel settore della  mobilità“.

È opinione condivisa che lo sviluppo della smart and sustainable mobility porti con sé sfide inedite e  multi-disciplinari legate alle molte transizioni in atto. Il nuovo modo di concepire la mobilità e il ruolo  dell’automobile e degli altri mezzi di mobilità personale all’interno del futuro scenario rappresentano  elementi fondamentali di una conoscenza complessiva necessaria per accompagnare con successo gli  attuali sistemi produttivi e commerciali verso il domani. “Il ruolo dell’Osservatorio Auto e Mobilità”,  aggiunge il professor Luca Pirolo, “è quello di indagare su questi cambiamenti per comprendere  l’evoluzione delle logiche di acquisto ed utilizzo di mezzi e di servizi di mobilità da parte dei consumatori  e di fornire agli operatori del settore, pubblici e privati, strumenti per pianificare le proprie strategie,  modelli di business e politiche industriali”.

Con l’obiettivo di poter prontamente catturare i driver del cambiamento in atto, l’Osservatorio si avvale  di un network di relazioni con il contesto di riferimento. L’Osservatorio parte con i primi partner  sostenitori, Unrae, Toyota e Honda che entrano nel Comitato scientifico dell’Osservatorio e  contribuiranno attivamente allo sviluppo delle attività ma l’Osservatorio è aperto a nuovi sostenitori,  da tutte le industry che concorrono all’ecosistema della mobilità, con tre possibili livelli di adesione:  Partner, Main Sponsor e Sponsor.

Il nuovo Osservatorio nasce in un momento di profonda trasformazione per il mondo dell’auto e della  mobilità – afferma il Direttore Generale dell’UNRAE Andrea Cardinali e, a differenza di tante iniziative  estemporanee sulla mobilità sostenibile, ha un orizzonte pluriennale in linea con la filosofia e lo spirito dell’UNRAE, da 72 anni unica realtà associativa in Italia a rappresentare le Case costruttrici di tutti i  comparti del settore. Siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa di alto profilo, il cui focus è  sull’automotive perché siamo convinti che anche in futuro il trasporto su gomma e l’automobile  resteranno centrali nella mobilità di merci e persone. All’Osservatorio – aggiunge Cardinali – portiamo la competenza, l’expertise, l’autorevolezza e la credibilità del nostro Centro Studi e Statistiche, che dal  2013 è la fonte di dati e analisi di settore all’interno del Sistema Statistico Nazionale“.

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