Possono i nostri hobbies pagare le bollette?

di Valerio Longhi

Secondo i dati di Semrush, le ricerche online di “side hustle” da remoto sono aumentate del 600%, quelle per poter monetizzare i propri hobbies del 30%

Può un hobby che, per sua natura, ha l’unico scopo di farci rilassare e trascorrere del tempo piacevole, pagare le nostre bollette? Sembrerebbe proprio di sì e, ancora una volta, ad accelerare questa conversione è stata la Pandemia.

Secondo i dati di Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, da gennaio 2020 a febbraio 2022 sono aumentate del 100% le ricerche su cosa siano e come implementare i cosiddetti “side hustle”, termine americano ormai largamente usato anche in Italia, con il quale si indicano i “lavori collaterali”, cioè quelle attività secondarie dalle quali traiamo denaro.

Già con il primo lockdown a marzo 2020, in molti si erano trovati in situazioni lavorative difficili, tra contratti non rinnovati, cassa integrazione e professioni messe completamente in standby per lunghissimi mesi. Anche per chi si è ritrovato improvvisamente in smart working, spesso in appartamenti troppo piccoli e troppo affollati, non è stato semplice. Questo ha spinto molte persone in Italia a scegliere di cambiare vita e mettersi in proprio, guadagnando con cose che amano fare.

Secondo una nuova ricerca di Semrush, sempre più italiani hanno deciso di voler concentrare la maggior parte del proprio tempo alle proprie passioni, facendo registrare un aumento del 200% di ricerche online come “idee per side hustle”. Del resto, negli ultimi due anni il nostro Paese ha vissuto una rapida digitalizzazione, che ormai permette di svolgere la maggior parte dei lavori da remoto. Non sorprende, quindi, che molte delle ricerche relative alle attività economiche da svolgere online, o comunque non in presenza, siano aumentate addirittura del 600%.

Ciò che emerge chiaramente dai dati è che le persone vogliono trasformare rapidamente la loro attività secondaria in denaro: da gennaio 2020 a febbraio 2022, le ricerche di “attività secondarie per fare soldi” sono aumentate del 50%.

Cercare di migliorare la propria situazione è normale, anzi! Non dovremmo mai lasciarci chiudere nella nostra comfort zone, ma dovremmo sempre cercare qualcosa di meglio. – Spiega Chiara Clemente, Marketing Manager Italia di Semrush I side hustle sono già da tempo molo diffusi in altri paesi, come gli Stati Uniti. In Italia, in si tendeva ancora a pensare al lavoro un po’ ‘alla vecchia maniera’, cioè un’unica attività da svolgere sul luogo di lavoro. Oggi, invece, il mondo del lavoro è cambiato profondamente, diventando più fluido, senza barriere geografiche e più digitale. Sempre più persone tentano nuove strade, con l’obiettivo di guadagnare facendo cose che amano”.

 

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