Tra incentivi fiscali, innovazione tecnologia e lockdown, gli interventi per rendere la casa più sicura e confortevole sono una voce di spesa sempre più significativa per le famiglie italiane. A rilevarlo l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy – il più ampio e strutturato report annuale che dal 2003 monitora il mondo non alimentare – che ha analizzato trend e novità degli acquisti per la casa degli italiani.
Sfiora i 15 miliardi di euro il fatturato complessivo del comparto mobili e arredamento, confermando un trend di crescita positivo ormai da anni (+8,4% tra il 2015 e il 2019). Le vendite sono spinte dalla ripresa del mercato immobiliare e dalle agevolazioni fiscali e si realizzano per il 48% nei negozi specializzati tradizionali.
Segno positivo anche per il mondo del bricolage (+0,4% di vendite annue), spinto dalla proposta dei prodotti che uniscono innovazione e tecnologia. Primo canale di vendita si confermano le grandi superfici specializzate, preferite dagli italiani anche quando si tratta di piccoli elettrodomestici, altro segmento in continua crescita: +5,9% di vendite annue, trainate soprattutto dai prodotti per la cura della casa.
Si dividono invece tra i mobilieri e le grandi superfici specializzate le maggiori vendite di elettrodomestici bianchi: innovazione tecnologica, risparmio energetico, multifunzionalità, usabilità e design hanno guidato le scelte dei consumatori, che hanno speso il 5,1% in più per sostituire i vecchi elettrodomestici, sfruttando gli incentivi delle ristrutturazioni edilizie.
Non basta il boom di vendite di visual cam per la sorveglianza domestica per invertire il trend negativo del settore informatico (-5,4% tra il 2015 e il 2019). Ed è segno meno anche per il tessile casa, che chiude il 2019 con un fatturato in calo a 1,3 miliardi di euro (-2,4% annuo), realizzato principalmente nelle grandi superfici specializzate e online – canale, quest’ultimo, in forte crescita (+78,8% nell’ultimo quinquennio).