Samsung Electronics amplia il programma Galaxy Upcycling e permette ai consumatori di convertire i vecchi smartphone in veri e propri strumenti per la smart home

di Andrea TrapaniLeave a Comment

L’iniziativa promuove la riqualificazione di apparecchi elettronici obsoleti come soluzione creativa per ridurre la produzione di rifiuti elettronici, e allo stesso tempo va incontro alle necessità quotidiane dei consumatori

Samsung Electronics ha annunciato l’ampliamento del programma Galaxy Upcycling con l’iniziativa Galaxy Upcycling at Home, che dà una nuova vita ai vecchi smartphone della casa sudcoreana, convertendoli in dispositivi IoT (Internet of Things) di vario genere grazie a un semplice aggiornamento software. Samsung ha attivato oggi la beta del servizio Galaxy Upcycling at Home negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Corea del Sud. Con Galaxy Upcycling at Home, gli utenti potranno trasformare con un solo gesto i vecchi dispositivi Galaxy in apparecchiature intelligenti per la casa, come baby monitor, soluzioni per gli animali domestici o altro, a seconda delle esigenze individuali dettate dal nostro stile di vita.

Rendere smart la tua casa

Il programma Galaxy Upcycling at Home rende fruibili funzionalità avanzate di controllo luminoso e sonoro, grazie a una riprogrammazione dei sensori integrati nei dispositivi. L’utente può trasformare il vecchio dispositivo grazie a SmartThings Labs, una funzionalità dell’app SmartThings.

  • Un’avanzata soluzione di intelligenza artificiale (AI) rende i dispositivi Galaxy in grado di distinguere con maggiore precisione i suoni domestici della vita di tutti i giorni, e l’utente può decidere di salvare determinate registrazioni. Per esempio, quando rileva suoni come il pianto di un bambino, l’abbaiare di un cane, un miagolio o qualcuno che bussa, il dispositivo invia una notifica direttamente allo smartphone dell’utente, che può ascoltare la registrazione del suono.
  • È possibile anche l’impiego tramite sensori di luminosità, che misurano il livello di illuminazione di una stanza. Per l’utente sarà semplicissimo impostare il dispositivo in modo che accenda automaticamente la luce o il televisore attraverso SmartThings quando la stanza diventa più buia rispetto al riferimento impostato.

Tuttavia, per rilevare ininterrottamente luci e suoni, il dispositivo deve restare operativo per archi di tempo lunghi. Samsung ha quindi deciso di includere nell’aggiornamento Galaxy Upcycle at Home anche soluzioni di ottimizzazione della batteria che riducono al minimo i consumi. Anche la connessione dei dispositivi a SmartThings sarà molto semplice, e ne permetterà l’interazione con un gran numero di altri dispositivi IoT inseriti nello stesso ecosistema digitale.

Quello dei dispositivi per la domotica è un trend in rapida crescita nel settore dell’elettronica di consumo, e riteniamo che i Galaxy non più utilizzati siano in grado di svolgere un ruolo cruciale nel rendere smart tutte le nostre case”, ha dichiarato Jaeyeon Jung, Vice-Presidente e responsabile del team SmartThings della divisione Mobile Communications Business di Samsung Electronics. “Il programma trasforma i Galaxy in dispositivi SmartThings e mette in evidenza l’efficacia della nostra piattaforma IoT intelligente nell’ampliare l’orizzonte di ciò che l’utente può ancora fare con il suo vecchio telefono. Galaxy Upcycling at Home apre le porte all’intero ecosistema SmartThings, consentendo ai consumatori di esplorare una vasta gamma di aggiornamenti e funzionalità, senza dover acquistare un nuovo prodotto”.

Il futuro sostenibile prende forma con la riqualificazione delle tecnologie

Abbiamo ideato Galaxy Upcycling at Home per consentire al maggior numero di persone di convertire vecchi dispositivi in strumenti utili, avendo al contempo, una maggiore attenzione al nostro impatto ambientale, sia qui in Samsung sia per quanto riguarda gli utenti”, ha commentato Sung-Koo Kim, Vice-Presidente del Sustainability Management Office della divisione Mobile Communications Business di Samsung Electronics. “Stiamo ripensando il modo in cui attingiamo alle risorse esistenti, e crediamo che il fulcro dell’upcycling sia l’adozione di soluzioni che diano una veste nuova alle tecnologie datate, conferendo loro un valore aggiunto. Dal canto nostro, ci impegniamo a integrare pratiche di sostenibilità nel nostro quotidiano, e con Galaxy Upcycling at Home gli utenti possono accompagnarci in questo viaggio verso un futuro più sostenibile”.

Questa soluzione innovativa si inserisce all’interno dell’impegno continuo di Samsung a sostenere l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un modello globale articolato in 17 Obiettivi per la creazione di un domani più sostenibile e prospero per tutti, entro il 2030. Galaxy Upcycling at Home si concentra in particolare sull’Obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili, attraverso la riduzione dei rifiuti e la promozione di pratiche di produzione e comportamenti di consumo più sostenibili.

Già oggi, Galaxy Upcycling at Home offre numerose soluzioni innovative, che contribuiscono a semplificare la vita di tutti i giorni e al contempo incentivano abitudini più sostenibili, a beneficio del pianeta. Dando agli utenti la possibilità di attivare nuove funzionalità sui dispositivi posseduti e di farne un utilizzo alternativo, Samsung contribuisce ad allungare il ciclo di vita dei prodotti e stimola il consumatore a fare la propria parte per ridurre la produzione globale di rifiuti elettronici.

Samsung integra la sostenibilità ambientale in tutte le attività: per esempio, sono adottate misure specifiche per tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, per agevolare la transizione di tutto il mondo verso un’economia circolare in cui si faccia maggiormente ricorso ai materiali sostenibili, si estenda la durata dei prodotti e si riutilizzino le risorse. Con programmi come Galaxy Upcycling, Samsung si propone di introdurre delle tecnologie innovative che, da un lato, riscrivono la consumer experience e dall’altro permettono all’utente di contribuire alle pratiche di sostenibilità.

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