Ieri, presso la sede dell’Università degli Studi di Firenze, si è tenuta la cerimonia di chiusura della seconda edizione di Samsung Innovation Camp, la prima per l’ateneo toscano, con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, INRES Coop e ACF Fiorentina.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti di una rete di università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e accompagnare i ragazzi alla scoperta di nuovi scenari professionali.
Per la fase finale di Innovation Camp a Firenze, sono stati selezionati i due migliori progetti, scelti tra i 247 studenti partecipanti del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da INRES Coop e ACF Fiorentina, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università.
I due progetti vincitori:
- Gruppo vincitore per il Project Work di INRES Coop: L’azienda ha chiesto agli studenti di Innovation Camp di elaborare delle soluzioni basate sull’IoT che integrino le tecnologie di front e back office dei punti vendita con una nuova strategia di comunicazione digitale. A questo proposito è stato chiesto agli studenti di ragionare sulla creazione di un catalogo digitale personalizzato che vada a sostituire i volantini cartacei, basato sulle preferenze dei clienti, integrato con il sistema di touchpoint digitali presenti nei punti vendita e con un sistema di messaggistica push sia “in store” che “at home”. Raffaele Frustaci, lo studente vincitore (del Gruppo 14) per il progetto di INRES Coop ha elaborato una proposta basata sull’adozione di una piattaforma digitale che gestisca tutti i processi di front e back office dei punti vendita. La proposta prevede un’integrazione della piattaforma con dei dispositivi wearable che i dipendenti del punto vendita possono utilizzare per ricevere aggiornamenti in tempo reale e per poter comunicare con i colleghi e accedere alle informazioni di processo con estrema facilità. Inoltre, basandosi sulla customer journey di un cliente tipo, lo studente ha proposto a INRES Coop l’adozione di un touchpoint digitale unico per la gestione della relazione con i clienti, il Digital Personal Shopper.
- Gruppo vincitore per il Project Work di ACF Fiorentina: L’associazione sportiva ha chiesto ai finalisti di Innovation Camp di studiare delle soluzioni per introdurre tecnologie VR/AR nella customer journey dei propri tifosi, tenendo in considerazione sia il target consumer che quello business e analizzando quello che viene fatto dai competitors nei principali campionati europei di calcio e nelle quattro Major USA. Agli studenti è stato chiesto di ragionare anche sulle possibilità offerte dal turismo della città di Firenze e di pensare a delle soluzioni per coinvolgere potenziali fans nelle giornate in cui non ci sono match. Il Gruppo 4 (composto dagli studenti Giorgio Accardi e Irene Timinti), vincitore per il project work di ACF Fiorentina, ha proposto di offrire ai visitatori dello stadio delle esperienze immersive attraverso l’uso utilizzo di visori VR che permettono di rivivere i momenti più emozionanti della storia della squadra e di accedere virtualmente a spazi che a cui il pubblico non ha accesso. Inoltre, il gruppo ha pensato di realizzare un’app, “Fiorentina VR”, dalla quale i tifosi possono accedere a contenuti di live streaming, rivivere gli highlights del campionato e di match storici e divertirsi a creare magliette personalizzate e fotomontaggi con i giocatori della squadra.
Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Andrea Paci e il prof. Nicola Doni per il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze, Anastasia Buda, Corporate Citizenship Manager di Samsung Electronics Italia, l’Ing. Riccardo Olmi, Responsabile Progetti Speciali e Innovazione Digitale di INRES Coop, oltre a Gino Salica e Tommaso Bianchini, rispettivamente Vice Presidente e Responsabile Sales&Marketing, della ACF Fiorentina.
Samsung Innovation Camp: il progetto
Il principale obiettivo della seconda edizione di Samsung Innovation Camp (sito dedicato: www.innovationcamp.it) è stato quello di trasferire agli studenti competenze complementari a quelle che vengono fornite nei tradizionali percorsi accademici attraverso lo studio delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione, grazie anche al contatto diretto con imprese del territorio. Il coinvolgimento attivo di numerose aziende locali in tutta Italia ha rappresentato la principale novità di quest’anno e ha dato agli studenti la possibilità di portare innovazione nei settori economici tipici del nostro paese, facilitando il passaggio spesso complesso dal mondo della scuola a quello del lavoro. Durante il percorso, grande importanza è stata data anche alle competenze trasversali e alla collaborazione tra studenti appartenenti a corsi di laurea differenti.
Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali. Nello specifico Samsung Innovation Camp ha messo a disposizione degli studenti di 18 università pubbliche italiane, da Trento a Catania, dal Piemonte al Salento, una piattaforma di e-learning costituita da una dashboard di lezioni e contenuti di approfondimento multimediali divisi in 8 moduli da fruire online. Gli argomenti del corso hanno toccato i temi più interessanti dello scenario digitale contemporaneo, dal business al digital marketing, passando per tecnologie, analytics e cyber-education, e sono stati integrati da testimonianze di professionisti e da casi di successo.
I migliori 60 studenti di ogni ateneo, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine degli 8 moduli, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso la propria università di iscrizione, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. La qualità del corso online e delle lezioni svolte durante la seconda edizione di Samsung Innovation Camp è stata riconosciuta anche a livello accademico: alcune università hanno infatti deciso di offrire da 1 a 3 CFU a chi ha ottenuto l’attestato di partecipazione e/o ha partecipato alla fase in aula e ai lavori di gruppo.
Durante le lezioni, le aziende provenienti dal territorio dove ha sede l’università e coinvolte nel progetto hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività. Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. Alla fine del percorso, è previsto un evento finale, presso le sedi aziendali o universitarie di ogni città coinvolta, durante il quale lo studente o il gruppo che ha elaborato il project work migliore presenterà il proprio lavoro ai dipendenti, ai rappresentanti di Samsung, di Randstad e a quelli dell’ateneo.
Samsung Innovation Camp, seconda edizione: i principali numeri dell’iniziativa
In tutta Italia, sono stati oltre 10.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (46%) e ragazze (54%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 25% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della seconda edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 15 aree di studio diverse: economia e finanza (30%); ingegneria (13%); scienze umanistiche (9%); scienze della comunicazione (6%); scienze giuridiche (5%); marketing (5%); scienze politiche (3%) le principali.
“Da oltre 26 anni Samsung si impegna per lo sviluppo del digitale e la diffusione della cultura dell’innovazione in Italia. E, in qualità di digital enabler, cerchiamo di offrire ai più giovani utili strumenti e competenze per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre più permeato dalla tecnologia. Grazie all’alto livello di partecipazione alla seconda edizione di Samsung Innovation Camp, che stiamo riscontrando da parte degli studenti universitari in tutta Italia, comprendiamo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, e che siamo stati in grado di costruire, insieme a nostri partner, un solido ecosistema formativo in ambito digitale, che aiuterà i ragazzi a diventare professionisti ancora più qualificati e competitivi”, commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia.