L’Innovation Hub di Enel, presso la sede di Pisa della società elettrica, ha ospitato la scorsa settimana gli studenti del Master in Management dell’Innovazione della Scuola Superiore Sant’Anna per una sessione di design thinking sull’efficacia della comunicazione e della disseminazione del valore dell’Innovazione. Fare innovazione, infatti, significa evolversi verso il futuro ma senza una divulgazione efficace a tutti i livelli i risultati e i progressi raggiunti rischiano di non essere valorizzati e messi a frutto: è questo il principale messaggio, sottolineato in apertura dei lavori da Nicola Rossi, responsabile Innovability di Global Thermal Generation di Enel, ed elaborato poi durante la giornata di lavoro che ha visto gli studenti coinvolti confrontarsi con i manager Enel dell’Innovation Hub con l’obiettivo di individuare strategie vincenti per comunicare e diffondere l’innovazione.
L’iniziativa si inserisce nel calendario degli eventi dell’Innovation Hub toscano, nodo chiave all’interno del network di Hub che il Gruppo Enel ha costituito nei più importanti ecosistemi innovativi del mondo: Tel Aviv, San Francisco, Rio de Janeiro, Mosca, Santiago del Cile, Madrid, Catania, Milano, Pisa e l’ultimo appena inaugurato a Boston. La città di Pisa in particolare rappresenta la porta d’ingresso al business di Enel per startup e partner tecnologici che vogliono contribuire alla transizione del sistema energetico e alla conseguente trasformazione degli impianti di generazione termoelettrica in particolare.
Il workshop, organizzato in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, ha permesso agli studenti del Master, sotto la guida dei prof. Alberto Di Minin e Andrea Piccaluga, di lavorare insieme agli Innovatori e manager di Enel, intervistandoli per cogliere dalla loro viva voce i processi di funzionamento aziendale e disegnare una soluzione operativa per ottimizzare e rendere sempre più efficiente la comunicazione del valore che l’innovazione e la sostenibilità creano per il business e per l’ecosistema. A questo proposito, ha preso parte al workshop anche la start up pisana Echoes, che sviluppa sistemi radar e che ha contribuito alla discussione portando il punto di vista della piccola azienda.
Il modello Open Innovation, adottato da Enel, ha reso possibile una rivoluzione nella gestione dei processi di innovazione e nella cultura aziendale, aprendo le porte a contributi di grandi aziende, start up, centri di ricerca, università, e singoli innovatori che possano proporre soluzioni per supportare e accelerare lo sviluppo sostenibile del business.