Dal 10 al 12 novembre si svolge il più importante convegno italiano sulla cybersecurity, in streaming: tre giornate accessibili a tutti per analizzare l’evoluzione della società digitale anche seguito della pandemia. CyberCrime, Cloud, IoT, BlockChain, Intelligenza Artificiale e Compliance tra i temi in evidenza.Intervengono, tra gli altri, Wojciech Wiewiórowski, Garante europeo della protezione dei dati e Pasquale Stanzione, Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Dalla presentazione del Rapporto Clusit 2020, con i dati attuali sul cybercrime e l’analisi degli scenari di settore nel contesto della pandemia, alla modulazione delle nuove modalità lavorative e di relazione sul web a seguito dell’emergenza sanitaria, ai contributi delle Autorità Garanti europee e italiane sul bilanciamento tra etica e valorizzazione dati e sulla sovranità tecnologica e digitale dell’Unione Europea: Security Summit 2020 parte dalla comprensione puntuale del contesto per perseguire anche con la modalità Streaming Edition una sempre più capillare diffusione della cultura della sicurezza informatica, garantendo contenuti formativi accessibili a professionisti e imprese.
Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica – insieme ad Astrea, ha messo a punto per Security Summit Streaming Edition un triplice percorso di sessioni formative tecniche, di gestione della sicurezza e legale che si snoda nel corso delle tre giornate in “stanze virtuali” sui temi del CyberCrime, del Cloud, del’IoT, della BlockChain e dell’Intelligenza Artificiale, a cui è possibile accedere iscrivendosi direttamente dal sito securitysummit.it.
In apertura, martedì 10 novembre alle 9.00, la presentazione della nuova edizione del Rapporto Clusit 2020: gli analisti di Clusit illustreranno i dati relativi al cybercrime nel primo semestre di quest’anno, analizzando l’andamento degli attacchi e la loro gravità nei vari settori e in correlazione con l’emergenza globale di questi mesi, evidenziando anche l’impatto della pandemia da Covid-19. Gabriele Faggioli, presidente Clusit, darà il via ai lavori, introducendo il dibattito a cui prenderanno parte alcuni autori del Rapporto Clusit; a seguire, una tavola rotonda metterà a confronto alcune delle principali aziende del settore sicurezza.
La giornata proseguirà con sessioni relative ai tre percorsi, con particolare focus sui temi della Cyber Intelligence e dell’Intelligenza Artificiale; in evidenza, alle ore 18.00, la sessione dedicata alla presentazione della community “Women For Security”, che, con il sostegno di Clusit, mette a fattor comune le competenze delle donne in ambito information security.
Nel programma della seconda giornata, 11 novembre, spicca la tavola rotonda dedicata alle Pubbliche Amministrazioni locali: “In-house 2020: dalla teoria alla pratica per la protezione dei dati nella PA” sarà occasione di confronto tra diverse società in-house sui temi di Identità Digitale e Cyber Intelligence, che vedono protagonista la sicurezza, e dei nuovi modelli che vedono sempre più la collaborazione con soggetti privati e centri di ricerca.
La seconda giornata ospiterà ancora un momento di grande rilievo, con la 15° edizione del Premio Clusit “Innovare la sicurezza delle informazioni” dedicato alle migliori tesi universitarie in tema cybersecurity. “In un contesto come quello attuale pensiamo sia imprescindibile per la nostra Associazione riconoscere e incentivare gli studenti a confrontarsi con i temi della cybersecurity. Sappiamo quanto sia attuale il tema dello skill shortage in questo settore e abbiamo evidenza di quelle che sono e saranno le richieste di professionalità specializzate”, afferma Paolo Giudice, segretario generale Clusit. “Il Premio ha anche lo scopo di promuovere la collaborazione tra aziende, Università e studenti e vuole essere concretamente un punto di scambio tra mondo produttivo e mondo scientifico, tra studenti e mondo del lavoro”.
Il valore e la protezione del dato, dal punto di vista delle tecnologie e della compliance, sono il filo rosso della terza giornata, 12 novembre, che prevede a conclusione del programma di appuntamenti con la formazione tecnica, legale e di gestione della sicurezza, la sessione plenaria “La sovranità tecnologica e digitale dell’Unione Europea: il difficile ruolo di mediazione con gli over the top e i rapporti con gli USA”. Il tema della “data economy” e del necessario equilibrio tra etica e valorizzazione dei dati, anche alla luce di rapporti geo-politici e delle relative ripercussioni economiche, sarà al centro delle riflessioni di Wojciech Wiewiórowski, Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) e di Pasquale Stanzione, Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Agli interventi dei due Garanti seguirà una tavola rotonda con esperti di settore, quali Anna Cataleta, Corrado Giustozzi, Stefano Quintarelli, con la moderazione di Gabriele Faggioli, presidente Clusit.
L’agenda di Security Summit Streaming Edition è disponibile al sito securitysummit.it.
La partecipazione alle tre giornate è gratuita – previa registrazione online entro il 9 novembre – e consente di acquisire crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.