Il punto di Libraesva sul 2020 e le anticipazioni 2021

by Enrico Cremonese

Una piattaforma di training anti-phishing e investimento continuo nell’email security nei piani dell’azienda leccheseLibraesva

, la società vendor specializzata nello sviluppo di prodotti di email security, guidata dal fondatore e amministratore Paolo Frizzi fa il punto su un anno segnato da elevati aspetti di criticità e di sfide per l’intero comparto Cyber Security in cui opera da oltre un ventennio e preannuncia le iniziative per il nuovo in arrivo.

Abbiamo assistito nel 2020 a un incremento esponenziale di investimenti in cyber sicurezza da parte delle aziende italiane e dei Paesi in cui operiamo (insieme all’Italia anche Regno Unito, Arabia e Stati Uniti), che trovano ragione d’essere nello spostamento della maggior parte delle attività di business e di relazione nei canali digitali e nella necessità di affrontare purtroppo una crescita esponenziale degli attacchi alle risorse aziendali interne e remote. I tentativi di inserirsi nei sistemi IT e di sicurezza per minare l’operatività dei dipendenti in smart working sono incessanti” commenta Paolo Frizzi, ceo di Libraesva.

In questo panorama, è facile comprendere come mai sia lievitata di molto la richiesta di soluzioni di IT ed email security da parte delle aziende “La nostra chiusura d’anno ci vede segnare +40% in termini di fatturato annuale – dichiara al riguardo il manager, anticipando che: E’ possibile presumere sin da ora che nel 2021 assisteremo a una tendenza simile, con un aumento delle richieste di protezione e di tutela delle infrastrutture e i sistemi IT critici aziendali contro forme di attacco in costante sviluppo e mutazione – EMOTET, Trojan, malware, ransomware noto e sconosciuto”.

In merito ai settori più colpiti, già in una nota dello scorso settembre l’azienda condivideva la preoccupazione per l’incremento delle forme e modalità di attacco informatico contro alcuni settori in particolare. Banche e Istituti Finanziari i più colpiti con il +238% dal mese di febbraio 20201 (contro un incremento medio degli attacchi informatici che si attesta solitamente intorno all’80%), seguiti da Manufacturing, PA, Education, Sanità e Telco. “L’Italia è il primo Paese più colpito in Europa – il quarto al mondo – da attacchi malware. E’ nostra responsabilità continuare a contribuire a diffondere una cultura della sicurezza informatica anche a livello di singoli individui e a innovare al contempo la nostra offerta business in ambito email security per sconfiggere le minacce e le loro dinamiche di attuazione” dichiara con fermezza Frizzi.

Nell’ampio quadro della cyber sicurezza, l’email rappresenta certamente uno dei canali prediletti dagli attaccanti per propagare malware sia per l’ampio ricorso che ognuno ne fa a titolo personale e professionale nella quotidianità, ancor più nell’attuale nuova normalità, sia perché rappresenta il vettore di veicolazione più efficace di forme malevoli. Il phishing in particolare non arresta la sua corsa e, anzi, il 2020 ha confermato che resta la peggiore forma di attacco con un livello di sofisticazione e di aggressività crescente a cui il COVID-19 ha fornito un terreno fertile e purtroppo di lunga durata. “Con il prolungarsi delle ondate pandemiche, nei nostri EsvaLabs assistiamo infatti a un parallelo trend di forme phishing che, facendo leva sulle esigenze informative e di cura delle persone, le colpiscono via email per ottenere riscatti, credenziali personali e così via” puntualizza Rodolfo Saccani, R&D Security Manager di Libraesva.

Se è impensabile smettere di comunicare, possiamo arrivare però ad interrompere la catena del male perpetrato a mezzo email prendendosi il tempo necessario per analizzare quanto abbiamo di fronte ai nostri occhi ogniqualvolta accediamo alla nostra casella di posta elettronica. Sebbene sempre più sofisticate, le forme di attacco phishing presentano infatti aspetti che ne aiutano l’identificazione – errori grammaticali nei testi delle email, assenza di firma, caratteri tipografici diversi nello stesso corpo email – e che consentono a un occhio attento di scorgere incongruenze e attivare le necessarie azioni cautelative in seno alla propria azienda. Lato business, sapere identificare e adottare le soluzioni tecnologiche più adatte a garantire una reale tutela dei dati può fare le differenza” commenta Frizzi.

Nel nuovo anno secondo Libraesva sarà essenziale mantenere elevato il livello di attenzione, investendo fortemente sulla formazione e sulla creazione di un senso di responsabilità condivisa a ogni livello aziendale oltre a implementare soluzioni nuove, o migliorando le esistenti, guidati da un valore primario, che l’azienda italiana promuove sin dai suoi esordi: il Buon Senso.

Per i nostri clienti abbiamo messo a punto una piattaforma di training sul phishing che metteremo a loro disposizione a inizio 2021. Nei nostri piani anche una nuova release di Libraesva Email Security Gateway e nuove features tecniche sulle nostre soluzioni contro le APT (advanced persistent threats)” annunciano in conclusione dall’azienda.

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