Quest’anno si festeggia il centenario della nascita del primo ristorante Drive-in al mondo, inaugurato a Kirby’s Pig Stand aperto a Dallas nel 1921, antesignano delle moderne catene di ristorazione e il venticinquesimo anniversario della nascita del primo McDrive di McDonald’s tutto italiano: il McDonald’s Roma Magliana aperto nel 1996.
Due compleanni importanti per una formula che negli ultimi mesi è tornata a farsi largo nella nostra quotidianità, sotto una veste spesso inaspettata. Dai comizi elettorali del neoeletto Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ai tamponi in auto per il Covid-19, dalla sosta per ritirare un pasto al McDrive consentita anche in zona rossa, ad originale location per matrimoni, con tanto di rinfresco in auto, come è accaduto recentemente a Treviso. Un servizio dunque tutt’altro che tramontato, che rappresenta oggi uno stile di vita e che, complice la pandemia, è diventato negli ultimi mesi parte della nostra routine quotidiana che coinvolge famiglie e giovanissimi.
I cambiamenti radicali negli stili di vita dovuti allo stato di emergenza hanno modificato anche la percezione di tempo, spazio, convivialità e l’idea stessa di sicurezza. L’automobile che nella formula del Drive gioca un “ruolo chiave” ha acquisito un nuovo significato: è diventato un luogo intermedio tra ambiente privato e spazio pubblico, un involucro ibrido tra dentro e fuori, in cui oggi ci si sente protetti come a casa e contemporaneamente liberi e liberati dal confinamento fisico grazie alla sua mobilità. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche (novembre 2020) la motivazione principale di chi sceglie l’automobile come unico mezzo di trasporto è per il 74% degli intervistati proprio la sicurezza.
Da qui il successo di questa formula unica che consente di usufruire di servizi/entertainment, come acquistare il proprio menu McDonald’s preferito, nella sicurezza della propria automobile, segnando una nuova abitudine di consumo. Si pensi che solo nel 2020, McDonald’s, con i suoi 389 McDrive ha servito quasi 34 milioni di auto, ossia circa 3 milioni di auto al mese. Un incremento degli ordini che sono passati dal 28% del 2019 al 41% del 2020. Sono 309 le auto che transitano in media ogni giorno, in ciascuna delle corsie dei McDrive italiani, ben 62 in più rispetto al 2019.
Distribuiti in 325 città su tutto il territorio nazionale, i McDrive italiani fanno parlare di sé non solo per gli importanti numeri che fanno registrare, ma anche per le curiose location in cui si trovano. Come il McDonald’s di Cagliari Poetto che da una parte si affaccia sulla meravigliosa spiaggia sarda e dall’altra su una riserva di fenicotteri; o il McDonald’s Marino Sull’Appia Antica, a Frattocchie, che è il primo ristorante museo del mondo, che, attraverso una pavimentazione trasparente, consente di vedere le antiche rovine della strada sottostante; o ancora lo speciale McDonald’s di Via Nomentana a Roma, costruito all’interno di un ex casolare.