Sicurezza dei corrieri Uber Eats: Ridecheck, Safety Checklist e Helmet Verification

di Valerio Longhi

Nell’ambito del Protocollo Salute e Sicurezza dei Corrieri, annunciato lo scorso febbraio 2021, Uber Eats annuncia oggi nuove funzionalità volte a migliorare il livello di sicurezza dei rider che operano sulla propria app. La sicurezza è da sempre una priorità per Uber che sfrutta la propria tecnologia per creare un reale impatto in questo ambito con tre nuove funzionalità: Safety Checklist, Helmet verification e Ride Check.

“Uber pone attenzione in maniera concreta ai temi della sicurezza stradale e la nostra azienda è pienamente consapevole che i rider sono utenti della strada vulnerabili. Queste nuove funzioni sono un importante esempio di come la tecnologia può creare un reale impatto sulla sicurezza stradale, ed è parte del nostro impegno volto a prevenire incidenti, oltre a definire nuovi standard di sicurezza per il settore del delivery”, afferma Jean-Adrien Monleau, general manager di Uber Eats Italia.

Helmet verification e Safety Checklist

A partire da oggi, quando un corriere accede all’app di Uber su un motorino o una bicicletta, riceve una satefy checklist, ovvero un lista di controllo per la sicurezza che sottolinea le precauzioni più importanti che devono essere confermate: se si è effettuato il controllo periodico della bicicletta, se si è indossato l’equipaggiamento di protezione, se si utilizza il supporto per il cellulare, se ci si è assicurati che la borsa sia ben salda, le raccomandazioni a seguire il regolamento stradale e, in caso di motorino, se si indossa il casco. Per quei corrieri che utilizzano il motorino, circa il 35% del totale dei rider che operano sulla piattaforma Uber Eats in Italia, è stata aggiunta la funzionalità Helmet Verification, ovvero il rilevatore dell’utilizzo del casco da effettuare tramite selfie prima di andare online.

RideCheck per i corrieri

Grazie ai dati GPS e alle informazioni dei sensori, approvati preliminarmente dai corrieri per l’utilizzo, la tecnologia RideCheck di Uber permette di rilevare diverse tipologie di imprevisti. La nuova funzionalità segnala infatti i casi in cui si verifica una lunga sosta inaspettata durante una consegna e avvisa in caso di potenziale incidente.

Quando un RideCheck viene avviato dal personale di Uber, il rider riceve una notifica in cui gli viene chiesto se va tutto bene, così che, attraverso l’applicazione, può far sapere all’azienda se tutto procede in maniera corretta, oppure usare il pulsante di emergenza o riportare un incidente. Questa è una tecnologia in continua evoluzione e Uber sta lavorando per aggiungere ulteriori contesti di applicazione per il RideCheck.

Queste nuove funzioni si basano sul crescente numero di funzioni legate alla sicurezza dedicate ai rider, come la lista di controllo di sicurezza per le biciclette, la navigazione bike friendly per percorsi più sicuri, e la funzione di Bike Lane Alerts per aiutare automobilisti e passeggeri che usano l’app Uber a mantenere al sicuro i ciclisti.

Protocollo per la salute e la sicurezza sul lavoro di Uber Eats a tutela dei rider

In Italia, queste nuove funzionalità rientrano nel percorso intrapreso da Uber Eats nel computo degli impegni assunti dall’azienda in Italia all’interno del Protocollo in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutela dei rider, che comprende le linee guida, gli standard operativi, i presidi di controllo e le azioni messe in campo per garantire i più alti livelli nel settore del food delivery in termini di tutela della salute e sicurezza, garanzie e benessere dei corrieri attivi su Uber Eats in Italia.

Inoltre Uber Eats mette a disposizione dei corrieri, gratuitamente, i dispositivi di protezione individuale che comprendono: casco di sicurezza per bicicletta, indumento ad alta visibilità, giacca e pantaloni antipioggia, supporto impermeabile per smartphone da applicare sulla bicicletta, luci da applicare sulla bicicletta e fascia da braccio catarifrangente.

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