Gli obiettivi per la crescita di Federated Innovation @MIND nel 2024 sono l’ampliamento della rete di aziende, l’avvio di nuovi progetti di innovazione e il continuo sviluppo del dialogo pubblico-privato.Oltre 40 aziende
coinvolte su diverse progettualità e oltre 100 iniziative lanciate dal network. Sono questi i risultati del terzo anno di attività di Federated Innovation @MIND – il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come driver di innovazione di MIND, Milano Innovation District, e promosso da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory. Un terzo anno di attività che vede rispetto all’anno precedente l’espansione della rete di imprese coinvolte e la creazione di una nuova Area tematica – Design, Fashion & Culture Tech – che porta il totale a 12. Per il 2024, Federated Innovation @MIND intende continuare a sviluppare il dialogo pubblico-privato per sostenere la messa a terra di progettualità che impattino positivamente sul Futuro della Salute e le Città del Futuro.
“Federated Innovation @MIND dimostra di essere sempre di più una fucina di innovazione in cui le aziende, collaborando, creano dei progetti concreti, tangibili e di forte impatto. Questo, insieme al fatto che la rete composta da istituzioni, enti di ricerca e imprese è in costante espansione, restituisce il quadro di un sistema in crescita e consolidamento, che è realmente capace di accelerare i processi d’innovazione e facilitare la nascita di progetti che, forse, non avrebbero trovato una messa a terra al di fuori di questo modello” – ha dichiarato Tommaso Boralevi, Presidente di Federated Innovation @MIND.
Federated Innovation @MIND si basa sulla visione “collaborate to compete”: un modello che supera l’open innovation classica, volto a generare iniziative di ricerca e innovazione, favorire il trasferimento tecnologico e la contaminazione di idee su una piattaforma aperta alla collaborazione di tutte le aziende, università ed enti coinvolti, e con una struttura legale a tutela della proprietà intellettuale. Ed è proprio da questo modello che sono nati i principali progetti innovativi che sono stati sviluppati nel corso di questi tre anni secondo precise agende di innovazione, ma tutti afferenti alle due macro-aree delle “scienze della vita” e della “città del futuro”. Nel dettaglio, i progetti sviluppati dalle aziende si inseriscono in una o più delle seguenti aree tematiche: Agrifood Tech & Wellbeing, Construction Tech, Energy, Fintech, Greentech & Circular Economy, Life Sciences & Healthcare, Mobility and Logistics, Proptech & Smart Spaces, Retail Tech, Security & Defense, Urban Digital Tech e Design, Fashion & Culture Tech.
Urban Digital Tech e Security&Defense: spazi tecnologici per la scuola, una piattaforma di intelligenza urbana e un centro integrato di controllo per il distretto smart
L’Area tematica Urban Digital Tech si occupa di creare processi d’innovazione dedicati al miglioramento delle infrastrutture urbane attraverso la tecnologia digitale. Ed è proprio in questa ottica che nasce il progetto “District Intelligence Platform”, sviluppato da TIM Enterprise – la business unit del Gruppo TIM dedicata alle aziende e alle pubbliche amministrazioni – con la collaborazione di Schneider Electric e Cisco, coniugando gli elementi di innovazione dell’Area Proptech & Smart Spaces. “District Intelligence Platform” si basa sulla piattaforma di intelligenza urbana TIM Urban Genius adattata al contesto di MIND al fine di supportare le decisioni per la gestione del distretto e di favorire il miglioramento dei servizi che saranno proposti nell’Area, tra cui le soluzioni di smart mobility e healthy building. La soluzione punta a integrare progressivamente dati, servizi, applicazioni di altri soggetti dell’ecosistema MIND, al fine di supportare una modalità decisionale data-driven.
Dall’intelligenza urbana all’educazione, un’altra l’iniziativa dell’Area Urban Digital Tech propone una nuova idea di spazio educativo e fa leva sulla connettività, sull’intelligenza artificiale e sulla sensoristica diffusa per rendere le aule più sostenibili, inclusive e sicure per studenti e docenti. Realizzato insieme a Valore Italia – il Centro Internazionale di Formazione e Ricerca per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – il progetto Rethinking School Spaces, intitolato a Elena Lucrezia Piscopia Corner, la prima donna laureata in Italia, ha visto la collaborazione nello sviluppo e nella ricerca di WINDTRE, Cisco, e Schneider Electric. L’aula scolastica del futuro, scaturita da questa prima fase del progetto è funzionante e visitabile presso Valore Italia in MIND, è stata inaugurata nel 2023 e rappresenta la declinazione perfetta del modello di collaborazione della Federated Innovation @MIND coinvolgendo la progettualità anche delle Aree Proptech & Smart Spaces, Security & Defence e Construction Tech. Nel corso del 2024 il progetto evolverà ulteriormente con importanti contributi innovativi da parte di Saint GobainItalia e ELT Group e vedrà la partecipazione attiva di numerose scuole del territorio.
L’Area Security&Defense è dedicata all’esplorazione di nuovi approcci mirati a raggiungere un livello superiore di sicurezza, cercando al contempo di mantenere l’efficacia e minimizzare gli effetti negativi sull’esperienza dell’utente. In questo ambito è nata l’iniziativa promossa da ELT Group, Forte Secur Group e Sicuritalia “Security Control Center for Smart District”. L’obiettivo è quello di definire l’architettura finale di un centro integrato di controllo per il distretto smart, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È in corso la fase di attivazione dell’architettura.
Area Life Sciences: in corso progetti per migliorare il benessere delle persone, ottimizzare i percorsi di cura e sensibilizzare sull’autismo e i disturbi specifici dell’apprendimento
L’Area Life Sciences & Healthcare è strategica all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano perché unisce l’impegno delle primarie aziende italiane e internazionali nei settori delle scienze della vita e della sanità. All’interno dell’Area sono stati avviati progetti di ampio respiro che si pongono l’obiettivo di migliorare la gestione dei problemi di salute e la presa in carico dei pazienti, oppure che stimolano le persone ad adottare uno stile di vita più salutare.
Come ad esempio “Azimuth in Musa Spoke 2”, iniziativa di AstraZeneca, Gemelli Digital Medicine & Health e Innovation Sprint nata con lo scopo di testare il modello di cura digitale Azimuth che, grazie al coinvolgimento del team clinico e dei famigliari, personalizza il piano di cura ottimizzando i benefici per il paziente. L’abilitatore digitale del progetto è una piattaforma di gestione della malattia per il monitoraggio da remoto del paziente. Quest’ultimo interagisce quotidianamente con una app che monitora le sue condizioni di salute e trasmette i dati al team clinico. È stata completata la fase di scale-up in 7 siti con più di 300 pazienti coinvolti e per il 2024 è previsto un test in Lombardia per verificare l’interoperabilità dei dati dei pazienti con la rete di dati implementata dall’Università di Milano.
O ancora, il progetto “Value Based Healthcare Framework”, che è stato avviato da AstraZeneca in collaborazione con Roche, Novartis, Bracco e Moderna con l’obiettivo di definire un framework per migliorare l’efficacia dei percorsi diagnostico/terapeutici per specifiche patologie e interventi. L’obiettivo è quello di definire una leadership politica e di pensiero per dimostrare l’allineamento tra i principali attori del settore all’interno di Federated Innovation e spingere il cambiamento delle politiche. Nel 2023 è stata completata la valutazione tecnica del framework e nel 2024 le proposte verranno presentate presso l’Health Innovation Global Forum, in programma a MIND durante la prossima Innovation Week di maggio.
Continua l’iniziativa “i-Days EIT Health Hackaton” ovvero l’Hackathon organizzato da SYNLAB Italia con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel settore sanitario coinvolgendo gli studenti universitari attraverso decine di programmi tenuti in istituti accademici in tutta Europa. L’evento è organizzato grazie al bando vinto da SYNLAB Italia da parte di EIT Health, la verticale tematica dello European Institute of Innovation & Technology, ente dell’Unione Europea che si occupa di promuovere l’innovazione, e messo a terra anche con il supporto di Roche, Novartis, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Area Tematica Life Sciences & Healthcare di Federated Innovation @MIND. Gli studenti competono in squadre per affrontare sfide reali del settore attraverso l’utilizzo delle tecnologie. Per l’edizione del 2023 la sfida è stata “Città smart e salutari per una migliore qualità di vita” ed è stata vinta da ‘Y-Doc’ che, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (Ai), assiste i pazienti cronici affinché rispettino le terapie previste. Il progetto è stato presentato a Barcellona dal 30 novembre al primo dicembre 2023, all’interno della finale internazionale degli EIT Health Innovation Days che ha radunato i vincitori delle altre edizioni provenienti da 23 Paesi europei.
Un altro progetto che prosegue dall’anno precedente è Femur, iniziativa di Value Based Medicine che coinvolge le aziende Stevanato Group e Nippon Gases e che mira a definire e proporre nuovi protocolli e percorsi di cura per i cittadini, grazie alla collaborazione stipulata con l’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio (Gruppo San Donato). Il progetto punta all’offerta di una migliore copertura dei bisogni dei pazienti. Nel corso del 2023 sono stati avviati il primo studio prospettico osservazionale e il secondo studio comparativo sui pazienti con frattura di femore, con l’intento di raccogliere dati concreti sulla loro gestione in modo da contribuire a implementare e migliorare la presa in carico del paziente.
Un’ulteriore iniziativa avviata nell’Area Life Sciences & Healthcare riguarda la “Sustainability & Circular Economy in Healthcare” e si occupa di identificare e integrare le tecnologie per la gestione circolare della risorsa idrica e delle acque reflue nel settore ospedaliero. L’iniziativa è stata lanciata da Bracco, SYNLAB, Stevanato Group e IRCCS Ospedale Galeazzi (Gruppo San Donato). È aperta una call per raccogliere soluzioni che si chiude a gennaio 2024.
Infine, il progetto “Inclusivity in MIND” coordinato da Sapio Life punta a sensibilizzare e promuovere la comprensione di condizioni come l’autismo (ASD) e i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) che sono attualmente sottostimati in Italia. Il progetto prevede il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado in visita a MIND attraverso laboratori interattivi e distribuzione di kit didattici, ma anche la creazione di spazi ambulatoriali per attività psicoterapeutiche vicino a MIND, dove opera personale qualificato a fornire consulenze e supporto agli utenti, utilizzando dispositivi e soluzioni digitali all’avanguardia per migliorare la loro qualità di vita.
Dal Construction Tech al Proptech: prototipi di materiali più sostenibili per le costruzioni e sostenibilità energetica degli edifici
Le Aree Construction Tech e Proptech sono strategiche perché si occupano di progettare spazi e servizi in un’ottica nuova, in cui gli edifici siano “mattoni” di città intelligenti, abilitati dalla tecnologia con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità, le condizioni di lavoro, aumentare l’efficienza.
All’interno dell’Area Construction Tech stati sviluppati progetti come “Perception of Timber”, promosso da Lendlease, Waugh and Thistleton Architects (WTA), Politecnico di Milano, EIT Climate KIC (l’organizzazione sull’ambiente dell’agenzia comunitaria EIT) e dalla rete “Built by Nature”, un’organizzazione nata con la missione di accelerare la trasformazione degli edifici in legno in Europa. Infatti l’obiettivo di questo progetto è proprio quello di superare gli ostacoli esistenti oggi nell’adozione del legno nelle opere strutturali in Italia. Nello specifico, l’iniziativa “Perceptions of Timber” utilizza un prototipo fisico di una struttura in legno a più piani all’interno di MIND. Sono stati condotti numerosi workshop e attività di collaborazione per interagire con l’industria ed è stato creato “il Timber Perception Lab”, che ha lo scopo di promuovere la collaborazione e la condivisione delle conoscenze al fine di superare le barriere incontrate dalle costruzioni in legno. È stato inoltre creato un “Timber GuideBook” che vedrà la sua seconda edizione nel 2024 e, in partnership con Green Building Council Italia, è stato lanciato il progetto “TimberForward Italia”, un’iniziativa che mira a strutturare un network tra i principali stakeholder all’interno del settore delle costruzioni in legno, al fine di facilitare la collaborazione, la condivisione delle conoscenze e il reciproco sostegno tra tutti gli attori della filiera.
O ancora, il progetto “Modular prefab construction systems” promosso da Mapei, Podium, Wood Beton, Saint-Gobain Italia con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale delle costruzioni, attraverso l’impiego di soluzioni tecniche miste per l’edilizia, basate su prefabbricazione, modularità, digitalizzazione, economia circolare. In questo contesto sono stati proposti elementi ibridi prefabbricati per solai strutturali che combinano in maniera innovativa legno e calcestruzzo di ultima generazione, prodotti con attenzione alla sostenibilità ambientale, e che vengono completati con performanti strati superiori posati a secco, in modo da dare un prodotto completo in termini di funzioni e prestazioni. Nel 2023 è stato redatto un report tecnico, è una stata effettuata una serie di test in scala reale (per valutare performance strutturali, acustiche e di resistenza al fuoco) e nel 2024 si prevede l’avvio delle prime adozioni di queste soluzioni.
L’Area Proptech ha visto lo sviluppo di altri due progetti: “Optimised and Integrated Energy Management” è un’iniziativa di Schindler, Schneider Electric, Lendlease e ABB volta a creare un sistema di scambio dati di energia/potenza tra le apparecchiature di un edificio per ottenere un consumo energetico più regolare e bilanciato. Il progetto è in fase di validazione dello use case. Invece “Call for Proptech Solutions – BuildingSMART” è la call crosstematica di Schindler, Würth, Lendlease e ABB volta a identificare soluzioni innovative in ambito smartbuilding. Il progetto ha previsto una call for solutions dedicata alle seguenti aree: energy efficiency and sustainability, comfort and user experience, facility management and security, small and medium connected home solution. Tra gli oltre 50 progetti che sono stati proposti, sono state selezionate 4 soluzioni che saranno invitate a partecipare al Co-design Day, un’occasione per interagire con le aziende che si terrà tra fine gennaio e inizio febbraio 2024.
Fintech: creare una rete di servizi fintech per le imprese
L’Area Fintech si occupa di iniziative volte ad innovare il mondo dei servizi finanziari attraverso la collaborazione tra i diversi attori del sistema. In questo ambito, Fabrick, realtà che promuove l’Open Finance a livello internazionale e che gestisce l’Area tematica, ha lanciato diversi progetti tra cui “Fintech Integration in Smart Cities” con l’obiettivo di co-creare soluzioni innovative, user-friendly per la città del futuro, abilitando aziende non finanziarie a beneficiare della Direttiva Europea sui servizi di pagamento (sono in fase di definizione le prime use case) e Data Exchange Marketplace, l’ambiente digitale ideato da Lendlease e dal centro di innovazione digitale Cefriel partendo dall’esperienza pluriennale dell’ecosistema digitale E015 di Regione Lombardia in cui le aziende del network Federated Innovation e di MIND possono condividere i propri flussi di dati per governare gli scambi informativi con i partner o chiedere quelli condivisi dagli altri partecipanti.