“Negli ultimi giorni è cresciuta l’attenzione sul problema molto complesso relativo alla tenuta del commercio nelle aree urbane. In città chiudono sempre più negozi. Vale a Torino, Roma, nelle altre piccole e medie città italiane. È grave e i quartieri, fuori dai centri storici, soffrono profondamente. Fanno bene le Associazioni di categoria a denunciare il fenomeno e a individuare soluzioni. Mi permetto però di segnalare che nelle zone montane, nei Comuni alpini e appenninici, il fenomeno della deserificazione commerciale è ormai gravissimo e ha già generato oltre 200 Comuni senza un’esercizio commerciale.
Quando chiude un negozio o un bar, chiude un Paese. Vale in Italia, in Spagna, in Francia che però ha varato il piano ‘1000 bistrot’ per incentivare la presenza di bar e caffè, spazi plurifunzionali. Nessuna contrapposizione tra città e montagna, ci mancherebbe. I negozi sono importanti ovunque si trovino. Attenzione però a non mettere un problema prima dell’altro, accendere i riflettori sui quartieri e spegnerli sui borghi, nel caso fossero mai stati accesi. Non sono processi semplici e Uncem chiede a Stato e Regioni di lavorare a precise soluzioni, culturali, politiche, normative, finanziarie. La montagna senza negozi e opportunità, senza servizi e senza punti di ritrovo, i bar, muore. Non è un fenomeno che nasce oggi. Non dimentichiamolo. E affrontiamolo, trovando soluzioni che potrebbero peraltro servire anche nei quartieri urbani”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.