I 5 step della customer journey nel luxury retail secondo Dominodisplay

di Thomas De Vido

Dominodisplay guida la digital transformation del punto vendita

VicenzaOro 2020: “Gli acquisti online e i social media hanno cambiato il consumatore e le sue aspettative. Ma il punto vendita fisico rimane il touch point principale nella relazione con l’utente per la conclusione della vendita, soprattutto nel mondo del luxury”. Questa l’introduzione dell’intervento di Davide Turatti, Direttore Marketing Gruppo Masserdotti e Dominodisplay, in occasione dei Digital Talks organizzati da Federpreziosi Confcommercio a VicenzaOro January 2020.

Curioso, esigente, impaziente: il consumatore di oggi è sempre più connesso e informato, ma cerca ancora una relazione fisica con il brand, in particolar modo per i prodotti di fascia alta, tendenzialmente esenti dall’acquisto di impulso. L’esperienza nel punto vendita continua ad essere riconosciuta dagli esperti come parte centrale dell’intero processo, anche se inserita in un percorso d’acquisto più articolato e meno prevedibile rispetto al passato, soprattutto nei mercati verticali, come la jewellery.

Ispirandosi alle recenti analisi di autorevoli istituti svolte in diversi ambiti merceologici, oggi la customer journey nel mondo del luxury si può dunque suddividere in 5 step: dall’Entice, ovvero la nascita del desiderio, all’Enter in cui l’utente individua un luogo dove poterlo soddisfare. Ma ormai è abituato all’immediatezza del web (dove abbandona un e-shop in 3 secondi se non si carica velocemente). Quando l’utente entra nello store cerca subito una relazione che si traduce nell’Engage: deve essere coinvolto emotivamente. Un coinvolgimento che va oltre il vero e proprio acquisto (Exit) e prosegue nell’esperienza di utilizzo e nell’interazione con la marca sui social (Extend).

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