Webinar Anorc, in telemedicina necessaria tutela dati personali

di Fabrizio Castagnotto

Montuori: tutele nei casi che riguardano piu’ stati

“E’ evidente che la tecnologia oggi ci offre delle possibilita’ straordinarie ma ci sono anche delle vulnerabilita’, soprattutto in telemedicina perche’ ci sono dati che riguardano la salute. L’emergenza Covid-19 ha dimostrato quanto possa esservi grazie alla telemedicina il proseguimento delle cure; il rischio pero’, quando non c’e’ una buona governance, puo’ aumentare.

Possono esserci dati alterati, modificati e restituire un impatto di distorsione dei dati collettivo. Rispettare la tutela dei dati personali ci consente di produrre la terapia e la cura anche a distanza, accrescendo la nostra fiducia nei confronti di questi strumenti”. Queste le parole di Luigi Montuori, avvocato e dirigente del servizio internazionale e cura dell’Autorita’ garante dell’Unione Europea, che e’ intervenuto nel webinar “Telemedicina e confini nazionali” organizzato da Anorc.

“L’elemento transnazionale riveste un oggetto di indagine importante. Garantire la protezione dei dati dei pazienti, nei casi che coinvolgono piu’ Paesi con giurisdizioni differenti, presuppongono accorgimenti e assunzione di speciali tutele. La Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein, sono per esempio nello spazio economico europeo, ma ci sono casi in cui il beneficiario o il titolare si trovano in stati con leggi sulla protezione differenti”, ha aggiunto.

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