Da tempo partner di Nutanix, Gruppo MutuiOnline segue da vicino le linee evolutive delle infrastrutture e del software della multinazionaleNutanix
è lieta di annunciare che Gruppo MutuiOnline, tra le prime Fintech italiane, ha scelto la propria infrastruttura iperconvergente per velocizzare il time-to-market e supportare la costante crescita del business.
Gruppo MutuiOnline, holding con più di 2.000 dipendenti e circa 30 società, opera con due divisioni: la divisione BPO (Business Process Outsourcing), che gestisce in outsourcing processi ad alto valore aggiunto, e la divisione Broking, leader nel mercato italiano della comparazione, promozione e intermediazione online di prodotti di istituzioni finanziarie e di operatori di e-commerce (tra i più noti la stessa MutuiOnline.it, Segugio.it, TrovaPrezzi.it e la più recente acquisizione SOSTariffe.it).
Già Nel 2016, il Gruppo aveva scelto di puntare sulle tecnologie iperconvergenti Nutanix, in particolare le soluzioni VDI e l’hypervisor AHV, per potenziare il proprio data center principale e realizzarne uno per il disaster recovery. Da allora la situazione si è rapidamente evoluta, sia per la crescita del Gruppo, sia per le opportunità sorte in seguito alla crescita per linee esterne.
Inoltre, nel periodo della pandemia, il Gruppo MutuiOnline ha visto una crescita ancora più sostenuta determinata da un incremento nell’utilizzo delle piattaforme digitali da parte di aziende e utenti privati e una serie di recenti e importanti acquisizioni su entrambe le divisioni come confermato da Alberto Furia, CTO di Gruppo MutuiOnline: “Dovevamo sostenere la crescita con l’infrastruttura e nonostante il nostro IT fosse stato progettato proprio per un mercato molto dinamico, che ci chiede di essere veloci e reattivi, tenere il ritmo del nostro sviluppo non era semplice né scontato”.
Per ridurre drasticamente lo sforzo di deployment e accorciare il time to market, viene deciso di incrementare via via la presenza di nodi Nutanix presso tutti e tre i data center del Gruppo: quello di Milano, il sito di Disaster Recovery e quello presso la sede di Cagliari. In totale, nel corso degli ultimi anni, vengono installati ben 68 nodi.
“Anche se la nostra filosofia si basa sul multipolarismo delle architetture”, continua Furia, “Nutanix rappresenta la parte più corposa della nostra infrastruttura IT. Oggi grazie alle soluzioni iperconvergenti della multinazionale eroghiamo workload di diverse tipologie: Robotic Process Automation, AI/ML, applicazioni mission critical come quelle dedicate ai servizi in outsourcing e di brokeraggio, SQL, Exchange e infine l’ormai imprescindibile VDI”.
Oltre agli ambienti di produzione già consolidati, Gruppo MutuiOnline sta sperimentando diverse nuove soluzioni tecnologiche come i sistemi di replica tra datacenter, la gestione centralizzata dell’infrastruttura tramite Nutanix Prism Central e le nuove frontiere dello stesso VDI, con Nutanix Frame.
La scelta di privilegiare la tecnologia Nutanix ha portato a una grande semplificazione dei processi e a un brevissimo tempo di reazione, come sottolineato da Gianluca Salvo, Coordinatore dei System Engineer di Gruppo MutuiOnline: “L’architettura virtualizzata è talmente semplice da gestire che spesso ci dimentichiamo di averla. Quando però serve agire velocemente per realizzare un upgrade dell’infrastruttura, la filosofia oneclick di Nutanix sembra disegnata su misura per noi. La flessibilità assicurata dalle architetture iperconvergenti ci consente poi di reagire quasi in tempo reale alla richiesta di nuovi workload nei casi di crescita per linee esterne. Ci muoviamo a un ritmo evolutivo tale che senza Nutanix probabilmente la crescita del fabbisogno IT non sarebbe sostenibile”.
Anche i piani futuri di sviluppo sono ben chiari a Gruppo MutuiOnline ovvero la replica tra data center (basata su AOS e sull’hypervisor nativo di Nutanix) e quello delle soluzioni Desktop as a Service evolute (Nutanix Frame). A questo si affianca il continuo investimento nelle tecnologie di virtualizzazione per la microsegmentazione e per il mondo dei container e dei microservizi.
“L’importanza sempre più vitale dei workload dedicati ai nostri ambienti critici di produzione”, conclude Furia, “ci sta spingendo a cercare una tecnologia di replica solida e affidabile come quella di Nutanix. Sul fronte VDI, invece, ci giochiamo una buona parte della user experience dei nostri utenti, soprattutto ora che lo smart working è diventato una modalità preponderante di interazione. È per queste stesse ragioni che intendiamo andare in continuità con gli investimenti e le tecnologie adottate fino a ora, in modo da offrire un servizio in continua evoluzione e miglioramento”.