Le migliori piattaforme e applicazioni per trovare lavoro

di Valerio Longhi

Nel secondo decennio del duemila la digitalizzazione ha toccato la gran parte della popolazione e in Italia, secondo il Report Digitale 2021, sono ben 50 milioni gli abitanti connessi per almeno sei ore al giorno. Possibilità come lo streaming e la condivisione cloud di file e documenti ha ovviamente influenzato anche il mercato del lavoro, e in primis la ricerca. Diventa infatti sempre più importante possedere un curriculum aggiornato e dettagliato su una o diversi motori di ricerca di lavoro.

 

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LinkedIn il social network del lavoro per eccellenza, ma non tutti conoscono Xing

Fra i tanti settori che hanno beneficiato delle innovazioni tecnologiche degli ultimi 30 anni, non ci sono soltanto i casinò on line Italia che permettono di presenziare a tavoli da poker da remoto, oppure applicazioni con cui è possibile programmare l’accensione del condizionatore prima di arrivare a casa, o dell’aspirapolvere intelligente. Anche il mondo del lavoro ha reso tante funzioni fluide e rapide, soprattutto nella domanda e offerta di lavoro.

Molte persone non utilizzano neanche più il proprio laptop per inviare candidature valide ai recruiter quando interessa loro un’offerta di lavoro. Tramite l’utilizzo di varie applicazioni, è infatti possibile caricare uno o più curriculum in diversi formati e partecipare a una selezione per un ruolo professionale letteralmente in un click.

Altre piattaforme come Xing fungono anche da consulente, o assistente professionale, fornendo tante possibilità per potersi descrivere al meglio su quello che è il secondo social network per trovare lavoro al mondo dopo ovviamente LinkedIn. L’app di Xing è disponibile anche per Android e scaricabile dallo store di Google, anche se manca purtroppo la versione in lingua italiana.

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TopLanguageJobs per carriere multilingua, InfoJobs male su Trustpilot, Glassdoor una garanzia

Il panorama delle applicazioni per trovare lavoro è davvero vasto. In Italia potremmo citare anche Prontopro, che è un sito e un’applicazione dedicati invece ai freelancer, che erogano autonomamente i propri servizi, talvolta anche da remoto. È ovvio che le opportunità si moltiplicano se si conosce l’inglese, lo abbiamo già visto con Xing ad esempio.

Per cominciare una carriera multilingua TopLanguageJobs è ad esempio uno dei punti di riferimento del mercato del lavoro online più apprezzati. Con decine di filtri, si può cercare lavoro per città, durata del progetto, lingue necessarie per ricoprire la posizione e salario. Molte di queste offerte sono dedicate al servizio al cliente, e spesso viene offerto un soggiorno di due settimane in un hotel pagato dall’impresa.

Glassdoor invece è un sito che ha una peculiarità tutta sua. Fondato nel 2007 negli Stati Uniti è basato sulle recensioni di impiegati ed ex impiegati che commentano diversi elementi della propria esperienza lavorativa all’interno di un’azienda. Diventa quindi una piattaforma per la ricerca del lavoro, e allo stesso tempo uno strumento di confronto e informazione.

InfoJobs è il motore di riferimento in Spagna, e da quando l’azienda è nata a Barcellona nel 1998 gli impiegati sono diventati duecento nella sede principale, ma ha aggiunto altri dieci uffici dislocati in tutta la penisola iberica. Resta un ottimo motore di ricerca, anche se ultimamente ha perso un po’ di reputazione su Trustpilot.

Concludiamo questa breve lista di motori e applicazioni per la ricerca del lavoro con altre due opportunità per chi lavoro in proprio e soprattutto da remoto, oltre alla già citata Prontopro. Stiamo parlando di Upwork, e Freelancer.com. Entrambe le piattaforme funzionano più o meno alla stessa maniera, e più si lavora e si hanno recensioni positive più è possibile crescere e affermarsi e cambiare completamente carriera.

 

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