Con i suoi 20 anni di interpretazione del mondo digitale, l’Associazione presieduta da Carlo Noseda rinnova l’appuntamento con le aziende italiane per aiutarle a decodificare il cambiamento e comprendere le evoluzioni future della Industry digitale.IAB Italia
, l’associazione di riferimento del marketing e della comunicazione digitale in Italia, dà appuntamento all’edizione 2022 di IAB Forum, la manifestazione di riferimento per l’intera industry della comunicazione digitale, che quest’anno compie 20 anni.
Dopo un’edizione interamente online e una ibrida, il 15 e 16 novembre torna in presenza nella sua tradizionale sede, l’Allianz MiCo di Milano. Negli spazi dell’Ala Sud, tra Auditorium e sale workshop, si alterneranno i “thought leader” e gli esponenti delle più importanti aziende nazionali e internazionali del settore per condividere con la community del marketing e della comunicazione digitale riflessioni, buone pratiche e idee per progettare insieme il futuro del business.
Carlo Noseda è il Presidente del chapter italiano della più importante associazione mondiale nel settore della pubblicità digitale. Dalla sua voce arriva un’anticipazione dell’evento di novembre: “Essere un riferimento per i manager e gli imprenditori attivi nel comparto digitale e interessati a coglierne l’evoluzione e gli impatti sulla società e sul business è l’obiettivo di IAB Italia. Una missione che assume un’importanza ulteriore nel panorama odierno, altamente sfidante, che richiede competenze e abilità interpretative specifiche per saper recepire e decodificare correttamente i differenti cambiamenti che interessano il settore, su scala sia nazionale che internazionale. Questi sono i presupposti da cui nasce il titolo stesso di questa ventesima edizione di IAB Forum, ‘Decoding Change’, in cui ci proponiamo come decodificatori del cambiamento insieme ai nostri ospiti ed esperti in materia digitale e non solo”.
Un’edizione che promette di favorire dunque un incontro e un confronto basati su contenuti di valore, ancor più che in passato, per fare fronte comune ai molti temi di mercato e anche socio-politici che interessano la industry digitale e i suoi protagonisti. Secondo Noseda “Serve oggi guardare alla nostra industria con un respiro più ampio, interpretandola all’interno di uno scenario che va al di là della industry stessa. Il digitale ha raggiunto la sua maturità ed è sinonimo oggi di Economia e di Cultura, con la E e la C maiuscole. Basti pensare che la digitalizzazione delle sole Pmi in Italia potrebbe portare 10,2 miliardi di euro di contributo al PIL e 208 mila nuovi posti di lavoro. Servono, però, una comprensione chiara e investimenti infrastrutturali e formativi dedicati perché si realizzi. In questo IAB Forum ci proponiamo di riportare ancora una volta al centro dell’attenzione la digitalizzazione ampiamente intesa che, all’indomani del biennio pandemico e alla luce dell’attuale situazione economica e politica nazionale e internazionale, presenta connotati nuovi tutti da indagare e comprendere a fondo. Le aziende del comparto, e non solo queste, chiedono riferimenti concreti e chiarezza sul ruolo che l’innovazione in chiave digitale avrà nel nostro Paese. Intendiamo portare il nostro contributo, partecipare con le nostre iniziative e sostenere l’importanza che ci sia una continuità di intenti e di risorse dedicata alle tecnologie e, più in generale, al Digital&ICT business”.
A dare anticipazione dei contenuti del prossimo IAB Forum è Sergio Amati, General Manager di IAB Italia “Le mattine del 15 e 16 novembre ospiteranno una plenaria che consentirà di fare un viaggio tra i temi chiave del nostro tempo: ascolteremo donne e uomini che sanno andare “oltre le parole”, da cui trarre ispirazione e riferimenti utili a «decodificare il cambiamento». La ‘Vision Arena’ rappresenta un gradito ritrovato appuntamento del format in presenza: uno spazio aperto in Area Espositiva che ospiterà speaker visionari per comprendere i trend, le tecnologie che definiranno il nostro futuro e i protocolli emergenti. I pomeriggi saranno dedicati ad accogliere i Workshop aziendali, con una zona dove si potrà approfondire la rivoluzione WEB3 attraverso incontri ed esperienze immersive, un’area Green Screen da 100mq dove si terranno workshop in modalità unica e innovativa. Protagoniste saranno le aziende con i loro stand distribuiti sugli oltre 3.500 metri quadri della venue da cui apprendere le soluzioni di eccellenza in questo ambito”.