Nel 2022 il ransomware mirato raddoppia, emergono nuove tecniche e nuovi gruppi

di Redazione TecnoGazzetta

Secondo le soluzioni di sicurezza Kaspersky, la percentuale di utenti colpiti da attacchi ransomware mirati rappresenta lo 0,026% di tutti gli utenti attaccati da malware nel 2022, rispetto allo 0,016% del 2021. Queste cifre dimostrano che i criminali informatici stanno passando da attacchi opportunistici ad attacchi ransomware mirati per raggiungere i loro obiettivi.

Nei primi dieci mesi del 2022, la percentuale di utenti attaccati da ransomware mirati è quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2021. Una crescita così impressionante indica che le organizzazioni di ransomware hanno continuato a perfezionare le loro tecniche, sia quelle più famose che quelle emergenti. Seguendo gli sviluppi nel mondo dei ransomware, l’ultimo report di Kaspersky sul crimeware del 2022 rivela nuove funzionalità introdotte dal famigerato gruppo “LockBit” e un nuovo arrivato, “Play”, che sfrutta tecniche di auto-propagazione.

I gruppi di ransomware continuano a migliorare le loro tecniche. Uno di questi, Lockbit, rimane una delle varianti di ransomware più popolari, innovative e in rapido sviluppo attualmente in uso. Questo gruppo continua a creare insidie agli specialisti della cybersecurity aggiungendo nuove opzioni – come la pratica del dumping delle credenziali.

Inoltre, la scoperta più recente di Kaspersky è “Play”, una nuova variante di ransomware altamente offuscata che rende più difficile l’analisi. Il suo codice non ha alcuna somiglianza con altri campioni di ransomware, ma fortunatamente Play è nelle prime fasi di sviluppo.

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