La pubblicità online ora è self-service: facile, veloce e dai budget accessibili

by Redazione TecnoGazzetta

Campagne pubblicitarie self-service: un nuovo strumento permette di promuoversi online in modo facile, veloce e con budget accessibili

Secondo i dati di preconsuntivo rilevati dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, all’ultima edizione di IAB Forum, la pubblicità digitale in Italia nell’ultimo anno ha segnato  un +3%, con un giro d’affari che si aggira intorno ai 4,42 miliardi di euro, più forte quindi delle incertezze economiche. La promozione su internet, registra quindi un segno positivo e aumenta nel complesso la sua previsione di crescita.

Allo stesso tempo, tra grandi dimissioni e licenziamenti nelle tech company, sono nati nuovi business e nuove generazioni di imprenditori che devono affrontare il lancio del loro progetto online, spesso non avendo il giusto team o le giuste competenze per farsi conoscere sulle maggiori piattaforme di social network. Ma se si pensa che il 90% dei clienti cerca sul web il prodotto o il servizio che intende acquistare, diventa un’urgenza quella di sapere come promuoversi online e soprattutto sulle piattaforme social, non buttando investimenti che soprattutto per i piccoli business sono centellinati.

Da questo è partito il progetto di 3V Agency, che ha creato Rubyno.Studio, il software, ideato dagli imprenditori Ciro Alessandro Ottieri e Aris Giavelli,  che permette di costruire campagne pubblicitarie digitali efficaci, senza la necessità di aspettare tempi e costi di agenzie o professionisti. Il tutto, senza dover disporre di conoscenze di marketing, ma avendo a disposizione solo piccoli budget. Basti pensare che, grazie all’automazione, con 1€ investito le inserzioni compariranno circa 1.000 volte, con un risparmio del 90% rispetto alla media del settore.

“Il contenuto viene condiviso e sponsorizzato in modo efficace e veloce. Semplificando i passaggi è possibile risolvere la complessità nell’uso di molteplici piattaforme, con tutto ciò che ne consegue. La gestione di più tipi di spesa pubblicitaria in parallelo, riduce inevitabilmente gli sprechi, andando ad ottimizzare al meglio i costi e la gestione” spiegano i due giovani founder.

La piattaforma, nata per l’industria musicale, ad oggi, permette di accedere a più di 2,5 milioni di artisti, 48 milioni di tracce, oltre 8,5 milioni di album musicali e più di 1 milione di playlist. Ma Rubyno.Studio, non si rivolge solo agli artisti, ma anche a brand, piccole e medie imprese, creator e influencer.

Dopo essersi registrati, basterà selezionare le piattaforme digitali desiderate e procedere alla promozione dei contenuti in pochissimi passaggi, risparmiando tempo e denaro senza perdersi a comprendere noiose e complesse istruzioni.

Il team di Rubyno.Studio si occuperà poi di tutto il resto, ottimizzando e aggregando i dati, rendendoli di facile comprensione per chiunque la utilizzi, soprattutto per chi è alle prime armi. Il report viene creato in tempo reale e vi si può accedere da qualsiasi dispositivo, senza perdere ulteriore tempo a dare autorizzazioni o installare applicazioni.

Processi decisionali più efficaci e maggiore spazio per la creatività 

La gestione di più tipi di spesa pubblicitaria in parallelo per la stessa campagna produce sprechi operativi per agenzie e professionisti del marketing, che finiscono per duplicare gli sforzi per le attività, tra cui appunto la gestione del budget. Questo lavoro “extra” assorbe nel complesso molto del tempo che potrebbe essere dedicato ad altre iniziative più redditizie.

Il software di Rubyno.Studio, raccoglie i dati e l’andamento della campagna in tempo reale, mostrandoli tramite grafici dinamici, di facile comprensione. Le campagne pubblicitarie così organizzate, permettono di pianificare, creare, gestire e monitorare tutti gli aspetti dei progetti aziendali, rendendo fluide procedure complesse e dispendiose. I processi decisionali quindi vengono ottimizzati e resi ancor di più efficaci, lasciando spazio alla creatività dei contenuti.

Il professionista che si occupa di gestire i profili social, sia esso un social media manager o un’altra figura di riferimento per l’azienda, avrà quindi la possibilità di poter mettere a punto un piano di lavoro il quanto più possibile fluido e creativo. Concentrandosi sui temi da trattare, tone of voice, linea grafica, sperimentazione, per una gestione più integrata e personalizzata.

 

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