Huawei prima in Europa per domande di brevetto depositate presso l’EPO nel 2022

di Fabrizio Castagnotto

Huawei si posiziona al 1° posto nella classifica delle società che hanno depositato il maggior numero di domande di brevetto presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti, in linea con il 2021 e il 2019

Huawei è stata riconosciuta come l’azienda numero uno per quantità di domande di brevetto depositate presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO, European Patent Office) per l’anno 2022, confermando così la propria posizione di leadership in termini di innovazione digitale e presenza strategica nel continente europeo. Huawei ha depositato un totale di 4.505 richieste di brevetto, attestandosi al 1° posto in classifica, in linea con il 2021 e il 2019.

Questo importante risultato riflette il ruolo chiave che l’Europa rappresenta nella strategia globale di Huawei che, attraverso la richiesta di brevetti all’EPO, ha come obiettivo quello di incentivare l’innovazione, promuovere l’apertura in ambito tecnologico e aumentare l’impatto positivo sulle comunità europee per favorirne lo sviluppo in chiave sempre più intelligente e connessa. Ad ulteriore conferma di ciò, da sempre Huawei investe in modo significativo nella attività di R&D nel nostro continente, all’interno dei 20 centri di ricerca in diversi Paesi in Europa, tra i quali l’Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Svezia, Belgio e Polonia.

A margine di questo riconoscimento, Emil Zhang, Head of Huawei’s European IPR Department ha affermato: “Siamo entusiasti di essere tra le principali aziende che, attraverso tecnologie ICT all’avanguardia, favoriscono la trasformazione digitale della società e delle industrie europee. Depositando infatti i nostri brevetti presso l’EPO, condividiamo le nostre innovazioni con la comunità tecnologica del continente. Ciò ci permette inoltre di poter fare affidamento su una solida tutela della proprietà intellettuale in Europa, rafforzando così sia i programmi di licenza sia la sostenibilità dell’attività di ricerca e sviluppo condotta su scala globale da parte di Huawei”.

Dando uno sguardo più ampio al ‘Patent Index 2022’ dell’ufficio Europeo dei Brevetti, si nota che c’è stato un aumento del 2,5% delle richieste di brevetto rispetto allo scorso anno, confermando così la forte spinta all’innovazione persino in un periodo caratterizzato da numerose incertezze a livello globale. Nel dettaglio, la Cina vi ha contribuito fortemente concentrandosi in ambito tecnologico e registrando un aumento delle domande di brevetto del +15% rispetto al 2021, una cifra più che raddoppiata negli ultimi cinque anni. Il contributo di Paesi extraeuropei all’EPO conferma così l’attrattività del mercato tecnologico europeo da parte delle aziende di tutto il mondo.

 

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