Potenziale riduzione fino al 10% di specifiche voci di costo (es. materie prime, energia) e significativi miglioramenti generali dell’efficienza con le soluzioni basate sull’IA
Google ha presentato ieri il nuovo AI Smart Report, nato dalla collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano: uno strumento senza costi che permette alle PMI del Made in Italy di scoprire le applicazioni dell’intelligenza artificiale più pertinenti per il proprio settore e comprendere come sfruttarle al meglio.
Con un focus particolare su otto settori del Made in Italy – agroalimentare vegetale e animale, metalsiderurgico, metalmeccanico, tessile, turismo, arredo e retail – AI Smart Report permette di effettuare una valutazione sulla propria maturità tecnologica e conoscere le soluzioni di IA più utili per la propria realtà e per i propri obiettivi aziendali. Grazie a una ricerca condotta in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano sono state analizzate 177 tecnologie IA appartenenti a quattro principali categorie: riconoscimento visivo, riconoscimento sonoro, analisi predittiva e IA generativa. L’analisi ha permesso di identificare 20 applicazioni particolarmente efficaci che possono portare benefici significativi alle aziende.
I principali benefici che derivano dall’adozione di soluzioni IA riguardano, per esempio, la migliore capacità di previsione della domanda, il sequenziamento ottimale delle attività, la riduzione degli scarti e un’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, come per esempio l’ottimizzazione dell’utilizzo di acqua, energia e altre materie prime agricole per il settore agroalimentare, utile anche nell’ottica di un operato sostenibile. Nei settori analizzati, l’introduzione di soluzioni basate sull’IA può introdurre significativi miglioramenti nell’efficienza, che in alcuni casi possono portare a una riduzione anche del 10% di specifiche voci di costo.
L’intelligenza artificiale ha catturato l’interesse delle persone in tutto il mondo. In Italia, le più recenti tendenze di ricerca su Google mostrano che le persone stanno cercando informazioni sull’IA più che mai quest’anno, con un aumento dell’interesse di ricerca del 170% rispetto allo scorso anno e del 2.490% rispetto agli ultimi dieci anni; solo quest’anno, le ricerche su “come usare l’intelligenza artificiale” in Italia sono cresciute di oltre il 5.000%. A sette anni dall’inizio del proprio percorso come azienda AI-first, Google ha l’opportunità di rendere l’intelligenza artificiale ancora più utile per persone, comunità e aziende. Il nuovo AI Smart Report, pensato nello specifico per le PMI del Made in Italy, va in questa direzione.
“Il dibattito sull’Intelligenza Artificiale è ai massimi storici, ancor di più dopo l’ingresso sul mercato delle tecnologie generative. Spesso, specie nelle PMI, c’è il rischio di una percezione dell’AI come uno strumento appannaggio solo di grandi player o dalle ricadute vaghe” spiega Lucio Lamberti, ordinario di Marketing Analytics alla School of Management del Politecnico di Milano e responsabile scientifico della ricerca. “il lavoro condotto ha l’obiettivo di presentare possibili ambiti di ricaduta di queste tecnologie sulle filiere caratterizzanti il made in Italy, al fine di rafforzare la presa di consapevolezza sulle possibili applicazioni a supporto della crescita delle nostre imprese”
“L’intelligenza artificiale è una leva di crescita importante per il nostro Paese. Per l’Italia, l’approccio responsabile di Google significa anche attenzione per un tessuto produttivo fatto di milioni di imprese piccole e medie, interessate alla trasformazione digitale ma non sempre nelle condizioni di coglierne tutte le opportunità. Con il nuovo AI Smart Report vogliamo aiutare le realtà del Made in Italy a conoscere il valore di questa tecnologia, per capire come applicarla al meglio nel proprio settore e colmare la distanza competitiva.” Melissa Ferretti Peretti, VP e Country Manager di Google in Italia