AI e RPA: Stesi anticipa il futuro delle imprese con l’Hybrid Coworker Humason

di Redazione TecnoGazzetta

A Nord Est si lavora in team su Intelligenza Artificiale e Robotic Process Automation per anticipare un futuro che, secondo le più recenti stime nazionali, porterà in pochi anni a un volume d’affari indotto a 1,2 miliardi di euro: Stesi  Srl, realtà che da 25 anni sviluppa software evoluto per le imprese, già Preferred Partner del leader mondiale nel settore della movimentazione e logistica delle merci Toyota Material Handling Italia, è divenuta socia e software factory dell’hybrid coworker Humason.

È un’azienda che guarda al futuro Stesi Srl, realtà veneta che sviluppa software evoluto e personalizzabile per l’ottimizzazione delle attività logistiche e produttive delle imprese. Uno dei suoi punti di forza è la capacità di individuare partner strategici per raggiungere obiettivi futuristici.

Con questo spirito Stesi, che da oltre 25 anni impiega la tecnologia per accelerare i business delle imprese e che è già Preferred Partner del leader mondiale nel settore della movimentazione e logistica delle merci Toyota Material Handling Italia, è divenuta socia e software factory dell’hybrid coworker Humason.In particolare, Humason si occupa della progettazione, sviluppo e attivazione di soluzioni per l’automazione dei business process con utilizzo di tecnologie basate su robot software dotati di intelligenza artificiale. La consolidata competenza nel merito di Stesi, che nell’RPA (Robotic Process Automation) vede opportunità di crescita, digitalizzazione ed efficienza senza pari, ha dato modo di creare con Humason una partnership industriale unica, non replicabile, a tutto vantaggio delle attività produttive.

RPA è una tecnologia che impiega software intelligenti per eseguire in modo automatico attività semplici e ripetitive interagendo direttamente con alti volumi di dati e applicativi informatici. Le previsioni di crescita del mercato globale RPA superano i 13 miliardi di dollari entro il 2030, con un aumento di oltre 12 miliardi rispetto al 2020.

L’RPA svolge le attività con alti volumi a scarso valore aggiunto, alleggerendo i flussi di lavoro con rapido e significativo miglioramento delle performance aziendali, che possono contare su organizzazioni più redditizie, flessibili e reattive. Oltre ad operare costantemente – 24/7 – l’RPA è in grado di ridurre gli errori dovuti alla gestione manuale dell’inserimento dati. Secondo il 57% dei dirigenti, l’RPA aumenta notevolmente il coinvolgimento e la retention dei dipendenti perché si fa carico delle attività ripetitive e frustranti che nessuno ama svolgere. Particolarmente vantaggioso il fatto che l’RPA agisca direttamente sull’interfaccia utente, il che non comporta alcuna modifica ai sistemi preesistenti durante l’implementazione.

Si tratta dunque di uno strumento prezioso perché estremamente efficace nell’eliminare il carico di lavoro manuale e i relativi costi associati, nonché gli errori. Esso consente, inoltre, la revisione dei processi, aumenta i livelli di produttività e migliora l’esperienza del cliente. Tra i vari processi che si prestano all’automatizzazione si distinguono in particolare l’elaborazione di fatture e ordini di acquisto (automatizzazione del processo di ricezione, verifica e inserimento di fatture e ordini d’acquisto nel sistema); l’onboarding dei dipendenti (automatizzazione di compiti come la creazione di account e-mail, l’assegnazione di risorse e la compilazione di moduli HR); la reportistica e analisi dei dati (automatizzazione della creazione di report e dashboard per aiutare i responsabili a prendere decisioni informate); la gestione delle richieste dei clienti (automatizzazione della gestione di richieste di assistenza, reclami o richieste di informazioni); la verifica e conformità (automatizzazione dei controlli di conformità a normative specifiche e verifica dei documenti); la conciliazione di conti (processo che spesso richiede un notevole impegno manuale per abbinare transazioni e saldi); la gestione delle risorse umane (automatizzazione della gestione delle presenze, il calcolo delle retribuzioni e la gestione dei benefici per i dipendenti); il monitoraggio delle scorte e la gestione dell’inventario (monitoraggio in tempo reale dei livelli delle scorte, invio di notifiche quando è necessario effettuare nuovi ordini e mantenimento di un inventario ottimizzato).

Secondo il Rapporto “Il Digitale in Italia 2023 vol.1”, nel 2022 il mercato italiano AI si è attestato sui 𝟰𝟯𝟱 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼, in crescita di 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝟯𝟮% 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟭. Nel 𝟮𝟬𝟮𝟯 ha sfiorato 𝘂𝗻 𝘃𝗼𝗹𝘂𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝟱𝟳𝟬 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼, che indica un tasso di crescita pari al 31%. Tra il 2020 e il 2023 il mercato è più che raddoppiato (+128%). Nei prossimi anni si prevede che il mercato AI manterrà questo altissimo ritmo di crescita: si stima infatti che 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟮 𝗲 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟲 il tasso di crescita sarà del 28,9%, raggiungendo un 𝘃𝗼𝗹𝘂𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝟭,𝟮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟲.In Italia le imprese sono tendenzialmente in ritardo nell’applicare l’AI, a ragione dei volumi di crescita ancora tendenzialmente contenuti anche rispetto ai competitor europei, e questo per l’incapacità di valorizzare adeguatamente i dati che già possiedono. Stesi e Humason mettono a disposizione la propria tecnologia, abbinata ad una profonda conoscenza dei processi, per aiutare le aziende che vorranno guardare al futuro nella loro stessa direzione.

Vuoi ricevere gli aggiornamenti delle news di TecnoGazzetta? Inserisci nome ed indirizzo E-Mail:


Acconsento al trattamento dei dati personali (Info Privacy)