Nell’ultimo anno registrato solo un leggero aumento (+2%) relativamente ai ruoli più tecnici
Continua l’impegno del Gruppo Fortitude, realtà 100% made in Italy con un fatturato di circa 13 milioni di euro e 125 dipendenti, per favorire la crescita della presenza femminile nel proprio ambito di riferimento. Proprio in quest’ottica si rinnova la partnership della holding nata con lo scopo di affrontare le sfide della digital trasformation, con SheTech, organizzazione no profit impegnata a colmare il gender gap nel settore delle STEM.
La giornata internazionale della donna rappresenta l’occasione giusta per fare il punto della situazione che, purtroppo, non vede particolari miglioramenti. La percentuale di CV femminili arrivati al reparto HR di Fortitude nel corso dell’ultimo anno è rimasta praticamente invariata: circa il 30% del totale. Una fase di stallo che non ci si aspettava, se consideriamo che nel corso del 2022 la percentuale era praticamente triplicata rispetto al 2021. Leggero miglioramento per quanto riguarda le candidature relative ai ruoli più tecnici. Parliamo del 17% del totale, con una crescita di appena 2 punti percentuali. Anche in questo caso, la crescita nel 2022 era stata nettamente superiore, passando dal 2% al 15%.
“Dopo i miglioramenti registrati lo scorso anno, non sufficienti ma comunque incoraggianti, speravamo di proseguire con lo stesso trend positivo. – dichiara Leo Pillon, CEO del Gruppo Fortitude – Al contrario, lo scenario ha evidenziato una fase di stallo che preoccupa e ci fa chiaramente capire che bisogna fare ancora tanta strada. Il gender gap rimane un problema enorme, dentro e fuori dal nostro settore. Dal canto nostro facciamo tutto quello che possiamo, investendo in attività di formazione e sensibilizzazione. La rinnovata partnership con SheTech va in questa direzione”.
“L’auspicio – continua Pillon – è che possa cambiare qualcosa con l’ingresso nel mondo del lavoro delle prossime generazioni, ma c’è bisogno di una decisa accelerata per invertire la rotta. Noi ci impegniamo quotidianamente ma serve quanto prima una presa di posizione forte da parte delle Istituzioni, con strategie chiare ed efficaci capaci di favorire una rivoluzione culturale. A mio avviso bisogna partire dalle scuole, attraverso una comunicazione che possa ispirare le giovani donne a seguire le proprie ambizioni senza alcun condizionamento di ipotetici bias di genere”.
“Siamo fiere di continuare la nostra partnership con Fortitude per promuovere la parità di genere nel mondo tech in Italia, fondamentale per un futuro inclusivo. Attraverso i bootcamp di coding e la condivisione delle storie di successo di donne già attive in questo settore, possiamo ispirare e incoraggiare nuove generazioni a perseguire le proprie passioni senza barriere di genere”. Conclude Chiara Brughera, Managing Director di SheTech.