Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’Università degli Studi di Verona

by Fabrizio CastagnottoLeave a Comment

L’8 giugno 2020 si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp presso l’Università degli Studi di Verona (la seconda per l’ateneo veneto), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Eurospin e Gruppo Veronesi.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Per la fase finale di Innovation Camp in Veneto, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 920 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Verona, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Eurospin e Gruppo Veronesi, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work di Eurospin: Eurospin, azienda italiana della grande distribuzione, ha chiesto agli studenti di sviluppare un portale di comunicazione interna in grado di valorizzare il capitale umano dell’azienda. Tra i vari risultati attesi, la società ha richiesto di facilitare la diffusione e la condivisione della cultura aziendale, rafforzare l’engagement nei team di lavoro e pensare a nuove idee volte al miglioramento della strategia aziendale. Il Gruppo The Spinning Stars, vincitore del project work commissionato da Eurospin, dopo aver effettuato un’attenta analisi del contesto, ha risposto alle richieste dell’azienda ideando un portale interno in grado di valorizzare il capitale umano e mettere al centro i dipendenti. La piattaforma, fruibile anche tramite un’applicazione dedicata, ha diverse funzioni: pubblicare notizie e informazioni, offrire corsi di e-learning, incentivare il team working e la partecipazione dei lavoratori. Obiettivo principale è offrire una piattaforma che possa riunire tutti i dipendenti e farli sentire parte di una grande comunità.
  • Gruppo vincitori per il Project Work del Gruppo Veronesi: Veronesi Group, leader nella realtà agroalimentare italiana, ha chiesto agli studenti di sviluppare un’idea innovativa per supportare l’azienda in un processo di change management, in particolare nell’applicazione dello smart working come modalità lavorativa. Ai gruppi è stato chiesto di valutare il contesto attuale e di focalizzarsi sugli aspetti sociali, tecnologici e strumentali del processo. Il Gruppo Cuman, vincitore del project work commissionato da Veronesi Group, dopo aver effettuato un’analisi approfondita del contesto, ha risposto alle richieste dell’azienda proponendo una piattaforma in grado di rendere partecipi e attivi i dipendenti. Grazie all’utilizzo di personas dedicate, il gruppo ha immaginato un portale su misura, suddiviso tra sezioni di training, blog, attività e supporto tecnico. Facendo leva sulle attività per il benessere psicologico dell’individuo e le comunicazioni costanti ai dipendenti, il progetto mira a trova un equilibrio tra lo smart working e il contatto umano, fulcro di ogni cultura aziendale.

Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Marco Minozzo, referente del progetto per l’Università degli Studi di Verona, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Diego Valsecchi e Jessica Marchioro della Direzione Risorse Umane di Eurospin Italia S. p. A, oltre a Diego Piccolo, Silvia Nicodemo e Sofia Lupi del Gruppo Veronesi.

Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università degli Studi di Verona

Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università di Verona hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.

Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.

I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula virtuale presso l’università, con gli interventi del Prof. Minozzo e di professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante l’incontro, le aziende Eurospin e Gruppo Veronesi, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa

In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.

I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.

“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università degli Studi di Verona, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

“Samsung Innovation Camp è un progetto che permette agli studenti di confrontarsi con importanti realtà aziendali sul terreno della digital innovation, sviluppando soluzioni a problemi di concreto interesse.”, commenta il prof. Marco Minozzo, referente del progetto per l’Università degli Studi di Verona.

 

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