Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’Università di Pisa

di Andrea TrapaniLeave a Comment

Giovedì 15 ottobre, presso la Sala Congressi dell’Unione Industriale Pisana, si è tenuta la cerimonia di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università di Pisa (la seconda per l’ateneo toscano), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle quattro aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Saint-Gobain Glass, Tuscany Leather, Prose e Pacini Editore.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Per la fase finale di Innovation Camp a Pisa, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 1.290 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Pisa, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Saint-Gobain Glass, Tuscany Leather, Prose e Pacini Editore, le quattro eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work di Saint-Gobain Glass: Saint-Gobain Glass, leader mondiale nei mercati della costruzione, con il marchio di vetrate isolanti tradizionali Climalit, ha richiesto agli studenti di identificare una strategia per rendere percettibile all’utente finale il valore dei vetri Climalit. Gli studenti hanno dovuto ipotizzare un piano strategico, rivolto al mercato italiano, della durata di un anno. Il team vincitore per Saint-Gobain Glass è stato il Gruppo Gestionali 4.0: Gli studenti hanno individuato la soluzione in una Selfie Run con reward, tutta da immortalare, che percorre il centro della città di Pisa.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Tuscany Leather: Tuscany Leather, azienda manufatturiera innovativa d’eccellenza che rilancia il Made in Italy a livello internazionale, ha proposto agli studenti di realizzare, dopo aver valutato i competitor e individuato i contenuti, una strategia di comunicazione integrata comprensiva di un Magazine Digitale che funga da collettore tra l’azienda e gli Stakeholder. Il team vincitore per Tuscany Leather è stato il Gruppo One and All: Dopo un’attenta analisi di benchmarking, gli studenti hanno presentato un magazine con contenuti, news ed eventi, da lanciare con l’utilizzo di strategie di influencer marketing.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Prose: Prose, provider di soluzioni di mobilità specializzato nella tecnologia dei veicoli ferroviari, ha proposto agli studenti di definire i servizi di intrattenimento e di utilità da offrire a bordo all’utente finale attraverso l’utilizzo di connessioni Wi-fi e dati e di tecnologie Personal Dev vs Board Display, il tutto nel rispetto della sostenibilità economica. Il team vincitore per Prose è stato il Gruppo Proteo: Avendo valutato i competitor europei e mondiali, gli studenti hanno proposto una soluzione che abbraccia ogni fase dell’experience del cliente viaggiatore. Sono stati pensati servizi di assistenza a bordo, informazioni di viaggio in tempo reale e servizi di intrattenimento, tra i più innovativi la VR Experience e 3D games con l’utilizzo dei AR Glasses. I servizi inoltre saranno diversificati a seconda della tipologia di vaiggio, a lunga o breve percorrenza, o a bordo di treni ad alta velocità.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Pacini Editore: Pacini Editore, casa editrice toscana che opera nell’editoria di qualità e specializzata nella saggistica universitaria, ha chiesto agli studenti di aumentare la reputazione del brand attraverso la leva della sostenibilità. Integrando la sostenibilità nel business dell’azienda, gli studenti hanno dovuto individuare interventi inerenti la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il team vincitore per Pacini Editore è stato il Gruppo Inpharmatica: Per accrescere la brand awareness, gli studenti hanno proposto di creare una community attraverso una strategia social integrata, inoltre per sensibilizzare poi l’utente all’ecosostenibilità è stata pensata una partnership con Treedom.

Alla cerimonia hanno partecipato Patrizia Alma Pacini, Presidente dell’Unione Industriale Pisana, il prof. Rossano Massai, prorettore agli studenti e delegato al placement dell’Università di Pisa, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Giulia Montisci, HR Manager di Saint-Gobain Glass, Francesco Altavilla e Rocco Milluzzo, rispettivamente Chief Executive Officer e Chief Technology Officer di Tuscany Leather, Riccardo Loni, CEO di Prose Italia, e Lisa Lorusso, Responsabile marketing e Progetti Editoriali di Pacini Editore.

Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università di Pisa

Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università di Pisa hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.

Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.

I migliori 120 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Saint-Gobain Glass, Tuscany Leather, Prose e Pacini Editore, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa

In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.

I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.

“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università di Pisa, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

“L’Unione Industriale Pisana ha accettato con entusiasmo di essere coinvolta in questo progetto, riteniamo fondamentale il continuo coinvolgimento delle aziende con gli studenti e con le attività universitarie. L’iniziativa Samsung Innovation Camp fornisce agli studenti competenze trasversali le quali sono sempre più richieste nelle aziende, quindi era doveroso il nostro contributo attraverso il coinvolgimento delle nostre associate”, commenta Patrizia Alma Pacini, Presidente dell’Unione Industriale Pisana

“Il Samsung Innovation Camp ha costituito per Saint-Gobain Glass una straordinaria occasione di confronto con gli studenti dell’Università di Pisa, che mettendo a disposizione le loro competenze ci hanno permesso di uscire fuori dai tradizionali schemi di pensiero, creando soluzioni innovative per noi e i nostri clienti, in un contesto non semplice come il B2B. Il Gruppo Saint-Gobain sta attuando una importante rivoluzione digitale, sia in ambito commerciale sia in ambito industriale, anche nell’ottica della sostenibilità e dell’integrazione all’interno dei territori che ci ospitano. Da questo punto di vista i progetti presentanti sono stati quanto mai allineati alla nostra strategia, che gli studenti hanno colto appieno. Auspichiamo di aver contribuito alla crescita dei ragazzi attraverso lo sviluppo delle soft skill che il progetto ha richiesto”, commenta Giulia Montisci, HR Manager di Saint-Gobain Glass

“Fin dalla sua nascita nel 2004 Tuscany Leather ha saputo coniugare prodotto artigianale ed e-commerce, da pioniere del settore in Italia. I cardini fondamentali del successo della nostra azienda, oltre al Prodotto, sono il Digital Marketing, la Comunicazione e lo Sviluppo Software. L’esperienza “Samsung Innovation Camp” è stata un’occasione importante di incontro tra la nostra realtà imprenditoriale e il sistema della formazione. Da questo confronto è nata l’opportunità reciproca tra l’azienda e i giovani talenti, di poter condividere principi e idee fondamentali per contribuire alla crescita, anche in termini di brand e di visibilità, del nostro marchio e dei nostri prodotti. La qualità dei Project Work valutati, nonché i vari feedback ricevuti dagli studenti sono stati molto apprezzati e sicuramente hanno mostrato quanto eventi formativi come questi siano per loro importanti nell’acquisizione di competenze trasversali riscontrabili nel mondo del lavoro “reale”. Un ringraziamento a Samsung Italia e all’Università di Pisa per averci coinvolti e ospitati” commenta Rocco Milluzzo, Chief Technology Officer di Tuscany Leather

“In quanto azienda che da sempre opera nel settore high tech, PROSE è sempre interessata all’interazione con le nuove generazioni di studenti. Il progetto Samsung Innovation Camp è stata una opportunità tra le più interessanti per l’interazione ed il confronto con gli studenti su temi reali legati all’ingegneria dei trasporti ed all’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno su di essi e sui passeggeri. Gli studenti hanno recepito molto bene le tematiche alla base del caso di analisi proposto e sono riusciti ad mostrare un potenziale innovativo molto elevato. Una bellissima esperienza per noi di PROSE e speriamo anche per i ragazzi.” commenta Riccardo Loni, CEO di Prose Italia

“Il progetto Samsung Innovation Camp è stata un’occasione importante e preziosa di consolidamento e ampliamento delle relazioni che da sempre Pacini Editore intrattiene con l’Università di Pisa, attraverso i tirocini in azienda oltre naturalmente alla pubblicazione di volumi anche frutto della ricerca dei docenti dell’Ateneo. Siamo molto soddisfatti della qualità delle proposte che gli studenti hanno presentato a Pacini in risposta alla sfida che abbiamo lanciato: quella di valorizzare e rafforzare il posizionamento del marchio Pacini Editore facendo leva sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Le proposte dei giovani finalisti del progetto Samsung Innovation Camp, ad alto gradiente di innovazione tecnologica e multidisciplinare, costituiscono per Pacini un ulteriore stimolo per proseguire il proprio percorso di ricerca dell’eccellenza e della qualità, in un contesto globale che rende sempre più stringenti gli obiettivi della sostenibilità” commenta Lisa Lorusso, Responsabile marketing e Progetti Editoriali di Pacini Editore

“Grazie a Samsung Innovation Camp – ha aggiunto il professor Rossano Massai, prorettore agli studenti e delegato al placement dell’Università di Pisa gli studenti e i neolaureati dell’Università di Pisa hanno potuto acquisire competenze digitali che sono oggi sempre più necessarie per il mondo del lavoro, indipendentemente dal settore di business e dal ruolo che i futuri neolaureati andranno a ricoprire nelle Aziende. Siamo molto soddisfatti della massiccia partecipazione e dell’interesse dei nostri studenti ma soprattutto che l’iniziativa sia giunta a compimento nonostante la situazione pandemica in corso”

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