Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’Università degli Studi di Trieste

di Redazione TecnoGazzettaLeave a Comment

Il 4 novembre si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi di Trieste (la prima per l’ateneo triestino), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle tre aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Per la fase finale di Innovation Camp a Trieste, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 451 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Trieste, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering, le tre eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work di Servizi CGN: l’azienda ha chiesto agli studenti di individuare delle aziende che hanno già adottato un modello organizzativo orizzontale (MOPS: Modello Organizzativo Partecipativo di Squadra) e di analizzare le strategie di comunicazione adottate per la valorizzazione del modello. Sulla base dell’analisi, è stato chiesto agli studenti di elaborare una strategia e dei contenuti comunicativi per valorizzare il progetto MOPS dell’azienda sia internamente, rispetto ai collaboratori, che esternamente, per dare visibilità al brand e generare awareness e interesse. Il team vincitore per Servizi CGN è stato il gruppo Toward Generation che ha risposto alla richiesta di Servizi CGN con due proposte. Una piattaforma intranet, progettata per sviluppare un modello di leadership orizzontale diffuso attraverso una rete virtuale che consente la gestione condivisa del lavoro e delle attività extra-lavorative e la diffusione dei valori aziendali, e un Blog, rivolto all’esterno, per raccontare l’organizzazione dell’azienda e le attività in cui è coinvolta, incluso CGreeN, luogo dove diffondere una cultura green, con articoli scientifici, iniziative sul territorio e progetti aziendali.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Wärtsilä: l’azienda ha proposto agli studenti di ragionare sul tema della sostenibilità in azienda: dopo aver esposto tutte le azioni già messe in atto dal Gruppo finlandese, ha chiesto agli studenti di pensare ad azioni che possano contribuire ad affermare l’azienda come leader nella trasformazione del settore verso un approccio più sostenibile. Parallelamente, ha invitato gli studenti a lavorare sull’aspetto culturale del cambiamento, chiedendo loro di proporre iniziative volte a promuovere tra i collaboratori un cambiamento di mentalità rispetto ai temi green. Il gruppo vincitore per Wärtsilä è stato il gruppo Futurizia che ha proposto una soluzione innovativa ed eco-friendly per il riutilizzo dei tanti imballaggi in legno usati quotidianamente dall’azienda. Grazie a una partnership con una carpenteria locale, il gruppo si è immaginato di coinvolgere direttamente i dipendenti in sessioni di team building in cui assemblare e lavorare i materiali in legno in modo creativo, ideando mobili e oggetti che possono essere poi riutilizzati individualmente o dall’azienda, per esempio come allestimento dello stand che l’azienda installa annualmente durante la Barcolana, per trasmettere anche all’esterno l’interesse e l’impegno di Wärtsilä per il tema della sostenibilità.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Teorema Engineering: analizzando l’attuale situazione del mercato bancario e/o assicurativo attraverso analisi quantitative, Teorema ha chiesto agli studenti di immaginarsi “la filiale che vorrei” sfruttando alcune delle moderne tecnologie oggi a disposizione come X-Reality, chatbot/voicebot e il mondo delle intelligenze artificiali in generale, con lo scopo di generare customer retention e customer engagement per il target di riferimento. Il team vincitore per Teorema Engineering è stato il gruppo 8 ha ragionato sulle esigenze dei nuovi clienti bancari, sondando le abitudini e i desiderata del target Millennials attraverso un questionario completato da 130 utenti. Sulla base delle risposte ottenute, gli studenti hanno ripensato i tradizionali servizi bancari e individuato le tecnologie chiave e gli abilitatori della banca del futuro, tra i quali il 5G, l’IoT, il Cloud Computing, le intelligenze artificiali e i dati biometrici. Attraverso la descrizione di quattro personas il gruppo ha dimostrato come i dati e la tecnologia portino benefici sia ai provider che agli utenti.

Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Rodolfo Taccani, Delegato del Rettore per il Trasferimento tecnologico e i rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Trieste, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Marta Bertani, Marketing specialist di Servizi CGN, ed Emanuela Fregonese, Communications & Branding Manager di Wärtsilä Italia SpA.

Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università degli Studi di Trieste

Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università di Trieste hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.

Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.

I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa

In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.

I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.

“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università degli Studi di Trieste, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a partecipare alla terza edizione di Samsung Innovation Camp, che per noi è un’opportunità preziosa per entrare in contatto con le idee e le proposte di giovani talenti. In quanto azienda fortemente orientata all’innovazione, infatti, Servizi CGN crede molto nella circolazione delle idee e nel valore creato dalla multidisciplinarietà e dalla diversità di background (sia in termini di formazione sia di competenze). In particolare, in questo periodo di cambiamenti rapidi e spesso turbolenti, crediamo sia fondamentale stimolare e includere i giovani nell’ideare nuove soluzioni e approcci al business. Il project work che abbiamo proposto agli studenti riguarda uno dei progetti più innovativi che abbiamo introdotto in azienda negli ultimi anni, cioè quello legato al Modello Organizzativo Partecipativo di Squadra, che è basato su una leadership diffusa e punta a far emergere il massimo potenziale da ogni collaboratore. La sfida che abbiamo lanciato ai ragazzi non era certo facile ma siamo molto soddisfatti del risultato emerso dal lavoro di squadra di ciascun gruppo” commenta Marta Bertani, Marketing specialist di Servizi CGN.

“Wärtsilä, in linea con quanto enunciato nel suo purpose (“Enabling sustainable societies with smart technology”), sostiene questi progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e del digitale. L’iniziativa di Samsung è anche espressione concreta dell’efficacia della rete di cooperazione con l’Università di Trieste e le realtà del territorio, valore che da anni perseguiamo come azienda sostenendone la strategità. Infine il progetto sviluppato in Wärtsilä Italia, attraverso Samsung Innovation Camp, esprime anche il nostro impegno in tema di sostenibilità ambientale, rappresentato non solo attraverso il nostro portfolio prodotti, ma anche dalle azioni concrete che quotidianamente possiamo attuare.” Andrea Bochicchio, Presidente di Wärtsilä Italia SpA.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa di Samsung – commenta il prof. Rodolfo Taccani, delegato del rettore per il trasferimento tecnologico e i rapporti con le imprese dell’Università degli studi di Trieste che coglie pienamente lo spirito del Contamination Lab di Ateneo come completamento della formazione universitaria proiettando gli studenti in un contesto fortemente innovativo, in questo caso, nel campo della digitalizzazione”. Contamination Lab (CLab UniTS) è un percorso formativo dell’Università di Trieste dedicato all’educazione all’imprenditorialità e allo sviluppo di idee o progetti imprenditoriali che offre agli studenti, ai neolaureati e ai neodottori l’opportunità di lavorare fianco a fianco con professionisti del business planning, dell’open innovation e delle strategie di impresa.”

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