Al via il progetto SCUDO –Semantic Clauses Understanding and Detection: una piattaforma di intelligenza artificiale a servizio di imprese e cittadini per implementare su larga scala la comprensione automatica del linguaggio giuridico
Sviluppare una piattaforma di intelligenza artificiale per la legal analytics, ottimizzando l’efficienza operativa aziendale e tutelando i consumatori. È questo l’obiettivo del progetto SCUDO (Semantic Clauses Unerstanding platfOrm) di expert.ai, in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università degli Studi di Siena, e supportato da Wide Group, SpA che si colloca oggi tra i primi dieci broker in Italia per volume d’affari, e dall’ Italian Insurtech Association (IIA), che si inserisce nelle iniziative promosse dal digital innovation hub della Regione Toscana a sostegno dell’Industria 4.0.
L’intelligenza artificiale è alla base dell’innovazione e dell’Industria 4.0 che mira a ottimizzare i processi aziendali, incluse le attività che si basano sull’utilizzo di ingenti quantità di dati. Se si considera che oltre l’80% di questi dati è in forma testuale, la capacità di comprenderne ed elaborarne il significato in automatico diventa una potenzialità imprescindibile per semplificare e favorire la trasformazione digitale. L’implementazione della piattaforma SCUDO per la legal analytics si inserisce in questo scenario con l’obiettivo di abilitare la comprensione profonda del linguaggio legale, analizzando e categorizzando le clausole legali in modo accurato, veloce e facilmente scalabile. Un’iniziativa che punta a rendere più efficienti i processi organizzativi, semplificando la vita di cittadini e consumatori alle prese con contratti, consensi informati sull’utilizzo di prodotti e servizi spesso di difficile comprensione.
“I contratti sono ricchi di tecnicismi, scritti in burocratese e legalese che spesso riducono l’intellegibilità e la piena comprensione anche per gli addetti ai lavori e per noi tutti come consumatori”, ha dichiarato Pamela Negosanti, Head of Sales and Sector Strategy, FSI di expert.ai. “Siamo perciò entusiasti di mettere la tecnologia di natural language di expert.ai al servizio della legal analytics per ottenere impatti significativi a livello non solo industriale ma sociale”.
“Innovazione, esperienza e competenze trasversali interconnessi a robotica e tecnologia – ha affermato Gerardo Di Francesco, Managing Partner di Wide Group – ci hanno permesso di intraprendere un percorso di crescita continuo. Siamo orgogliosi di partecipare al progetto Scudo per un miglioramento continuo del servizio rivolto a clienti sempre più attenti e digitalizzati e completamente dedicato alla loro tutela”.
“Il nuovo cliente digitale ha nuovi bisogni, tra i quali la velocità e l’immediatezza. Progetti come Scudo – ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Italian Insurtech Association – vanno esattamente incontro a queste nuove esigenze, rendendo da un lato il cliente più soddisfatto e dall’altro aumentando le possibilità delle società che saranno in grado di chiudere più contratti e più velocemente. Tutto questo è possibile solo grazie ad un balzo in avanti tecnologico e ad uno sguardo diverso che permette di applicare strumenti avanzati come l’intelligenza artificiale a problematiche quotidiane”.