Il progetto, che ha coinvolto più atenei anche nel 2022, ha accompagnato gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
«Con Innovation Campus vogliamo essere al fianco delle Università e dei docenti e dare un contributo a ridurre il gap di competenze che nel nostro Paese sta diventando una criticità sempre più urgente. Secondo alcuni studi recenti, lo skill gap coinvolge un lavoratore su tre nell’area OCSE e avrà un impatto negativo sul PIL dell’11% a livello globale entro il 2025. Il digitale può accelerare la crescita e far evolvere le nostre imprese ma, per coglierne davvero le opportunità occorre valorizzare il capitale umano e dotarlo degli strumenti adeguati ovvero competenze nuove, hard e soft, affinché possano essere promotori di un cambiamento positivo e un progresso sociale ed economico», ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.
Università di Genova
Si è chiusa presso l’Università di Genova la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia assieme all’Ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.
Il corso, della durata di 250 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 21 studenti provenienti dai corsi di Laurea Triennale istituiti presso le facoltà di Informatica, Ingegneria, Matematica e Fisica che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Ludovico Capiaghi, Fabien Dufour, Andrea Lanteri gli studenti migliori, che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di circa 1800 euro.
I project work
I tre studenti insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 5 progetti, dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work la sostenibilità ambientale e la tutela dell’ecosistema.
WATER TRACKER
Water Tracker nasce come idea per chi vuole risparmiare sui costi e ridurre lo spreco di acqua attraverso il monitoraggio dei propri consumi tramite un’app con un sensore IoT.
PLANT PARENT
Un’app pensata per il benessere delle piante e del raccolto. Grazie a dei sensori posizionati vicino alle piante, è possibile il loro bisogno di acqua, anche sulla base del livello di pioggia. Oltre al monitoraggio dell’umidità del terreno e dell’aria, il sensore, collegato con il telefono, misura l’esposizione alla luce solare e la temperatura dell’ambiente circostante.
BOAR RIDERS
Spesso la presenza dei cinghiali vicino alle abitazioni è un problema per la sicurezza dei cittadini. Il gruppo ha creato un dispositivo che monitora il movimento del cinghiale, tutto ciò tramite sensori di riconoscimento collegati a un sistema di telecamere con una rete neurale.
SMART CARE
Per la salvaguardia dell’ambiente e per aiutare i cittadini a smaltire i rifiuti più velocemente e in modo smart, il gruppo ha pensato a una soluzione alternativa: sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti attraverso il riconoscimento dei materiali, in una prima fase a Genova e poi da estendere in tutta la Liguria. Attraverso un’app è possibile inoltre accumulare punti per ogni rifiuto riciclato, convertibili in buoni spesa o sconti.
Università del Salento
Si è chiusa presso l’Università del Salento (Lecce) la prima edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia assieme all’Ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.
Il progetto, che per la prima volta ha coinvolto l’Ateneo pugliese, ha accompagnato gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
Il programma di formazione si inserisce nell’ambito del partenariato strategico avviato tra Samsung Electronics Italia e il corso di laurea in Filosofia UniSalento, incardinato nel Dipartimento di Studi Umanistici, da cui ha preso avvio il progetto. Il corso, della durata di 58 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 15 studenti provenienti dai corsi di laurea triennale in Matematica, Fisica, Ingegneria e Filosofia che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Federico Izzi, Giorgia Pino, Federico Rinelli e Gaia Capraro i quattro studenti migliori, che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di circa 1800 euro.
I project work
I quattro studenti insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 4 progetti, dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work, la sostenibilità ambientale.
VINOVATION
Partendo dallo studio dei processi legati alla produzione del vino, il team ha sviluppato un sito web e un dispositivo in grado di monitorare l’acidità del vino, la temperatura, l’ossigenazione e l’intensità del colore. In questo modo è possibile certificare la qualità del vino prodotto attraverso il monitoraggio costante della produzione da remoto, effettuare una previsione analitica delle caratteristiche del vino con l’obiettivo di incrementare il livello di sostenibilità della produzione anche in termini di uso efficiente delle risorse.
ENERGHE – I.A.
Uno sviluppo sostenibile passa anche per la scelta di materiali ecologici nel momento dell’avvio di nuove attività – che si tratti di un’azienda o di un esercizio commerciale. Il team ha perciò ideato una discoteca partendo da un edificio abbandonato con lo scopo di renderlo ecosostenibile al 100%.
Tutto ciò usando materiali ecologici: pavimenti cinetici, pannelli e finestre fotovoltaiche, batterie al sale, sensori di temperatura. Tutto ciò collaborando con una rete di aziende che producono materiale ecosostenibile.
SALENTO TOURING
Attento alla propria terra natia, questo gruppo ha lavorato a un progetto di riqualificazione in chiave smart di alcune strutture sul territorio affinché si potesse garantire un’esperienza personalizzata e flessibile con il comfort di una smart home e una mobilità sostenibile (bicicletta, bus, treno).
GREEN AI
Obiettivo del project work è quello di sostenere le aziende del settore agricolo attraverso l’uso delle moderne tecnologie IoT nel ridurre il loro impatto ambientale, in particolare aiutarle con il digitale a ottimizzare i consumi e l’utilizzo dei pesticidi. Un’app che abilita il monitoraggio delle colture, dell’umidità e un’allerta celere delle brinate consente di migliorare la produzione e la resa delle colture.
«I risultati raggiunti dai diversi team multidisciplinari attraverso la stesura del project work sono molto interessanti», ha sottolineato la professoressa Luana Rizzo, responsabile scientifica del progetto per l’Università del Salento, «Il tema dell’ecosostenibilità ambientale è in linea con uno degli obiettivi del PNNR, e l’applicazione del digitale in quest’ambito ha forti ricadute sul nostro territorio. La domanda progettuale che ha ispirato il progetto è stata “Come è possibile trasformare uno spazio dismesso in un elemento di valore per gli abitanti del territorio, avvalendosi delle nuove tecnologie?”. L’obiettivo dei diversi team è stato quindi quello di individuare un edificio o un’area naturale ed elaborare un’idea creativa con l’utilizzo delle tecnologie AI e IOT per renderla accessibile e funzionale. Così l’acquisizione di competenze digitali e la valorizzazione delle eccellenze si è saldata al recupero ecosostenibile di spazi dismessi del territorio salentino che, grazie a queste nuove idee, potrebbero tornare a essere beni comuni».
Università di Pisa
Si è chiusa presso l’Università di Pisa la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things
Il corso, della durata di 227 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 24 studenti provenienti dal secondo e terzo anno dei corsi di Laurea Triennale istituiti presso i dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell’informazione che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta per avvicinarsi al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Lorenzo Amelio, Caterina Bruchi, Alexandru Octavian e Leonardo Pantani i quattro studenti migliori che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di 1.875 euro.
I project work
I quattro studenti insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 5 progetti dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work la valutazione dei parametri emotivi e cognitivi umani durante la guida di un veicolo nell’ottica dell’evoluzione verso la guida autonoma.
UBALD
Il gruppo ha sviluppato un software in grado di guidare la nostra auto se rileva delle anomalie nel guidatore o se il guidatore soffre di malattie come l’epilessia, tema centrale del progetto. Il guidatore viene monitorato tramite i sensori dell’auto che rilevano la temperatura, il battito cardiaco e l’attività elettrotermica.
TRUMP CAR
Trump car è un’applicazione sviluppata per chi soffre di amaxofobia, ovvero chi ha paura di guidare un veicolo. Consente infatti di monitorare attraverso una serie di sensori i cui dati confluiscono in un’interfaccia consultabile via smartphone i parametri vitali del guidatore e consigliare una sosta in caso di attacchi di ansia o in generale di anomalie.
RISKIO
Cruscotto in grado di calcolare il livello di stress e sonno e di monitorare i parametri vitali di un guidatore con l’obiettivo di prevenire eventuali incidenti. Le funzionalità aiutano a migliorare la sicurezza alla guida anche attraverso un’amplificazione dell’ambientazione sonora esterna, la regolazione delle luci, la presenza di un sensore di pressione per telefono e smartwatch e/o smart ring capace di effettuare segnalazioni ai servizi di emergenza in tempo reale.
KODI
KODI è un assistente di viaggio e un sistema di sicurezza. Allevia le preoccupazioni relative al possesso dell’auto e rende più piacevole l’esperienza di guida, a partire dall’ingresso in macchina.
E-MOODIC
Il progetto si propone di migliorare il sistema di guida e incrementare il livello di sicurezza delle autovetture, anche a guida autonoma. Un’interfaccia monitora il guidatore e il suo livello di distrazione.
“Ancora una volta la stretta collaborazione tra UniPI e una realtà importante e innovativa come Samsung Electronics Italia ha dato vita a un percorso formativo, impegnativo e sfidante, che ha consentito ai nostri studenti di confrontarsi con quello che li aspetta nel mondo del lavoro di domani. Anche quest’anno la loro partecipazione è stata piena, consapevole e motivata e ha prodotto risultati di altissimo livello, come la giuria ha potuto constatare. In sostanza un’eccezionale palestra per i nostri studenti che mi auguro abbia trasmesso loro la consapevolezza che la progressione degli studi nelle nostre lauree magistrali possa aprirsi in un futuro di altissimo profilo e di altrettante soddisfazioni personali e professionali. In veste di delegato uscente al job placement di UniPi e di presidente della commissione di valutazione non posso fare altro che augurarmi che questa esperienza possa essere ripetuta e consolidata negli anni a venire. Ringrazio inoltre, a nome di UniPI, Samsung Electronics Italia dell’opportunità offerta ai nostri studenti, i docenti di UniPI e il personale del Career Service per l’eccellente lavoro svolto” ha commentato il prof. Rossano Massai, Delegato uscente al Job Placement di UniPI e presidente della commissione di valutazione.
“Mi unisco anch’io alle parole del prof. Rossano Massai, che ringrazio per l’immenso lavoro svolto in questi anni in qualità di delegato al job placement e per la sua grande disponibilità, tra l’altro anche a seguire fino all’evento conclusivo questa bellissima iniziativa. Confermo che mi adopererò perché questa importante occasione per i nostri studenti non venga a mancare anche nei prossimi anni, così come altre simili opportunità. Mi unisco alle parole del Prof. Massai nei ringraziamenti a Samsung Electronics Italia, ai docenti UniPi e al personale del Career Service dell’università.” ha commentato la prof.ssa Laura Elisa Marcucci, nuova delegata al Job Placement di UniPi.
Università di Pavia
Si è chiusa presso l’Università di Pavia la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.
Il corso, della durata di 53 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di studenti provenienti dai corsi di laurea triennale della Facoltà di Ingegneria, prevalentemente di area informatica, Matematica e Fisica che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Matteo Iaccarino, Roberto Mastrofrancesco e Martina Onetti i tre studenti migliori che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di circa 1800 euro.
I project work
I tre studenti insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di quattro progetti dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche.
MUEMS
Idea che si propone di dare nuova vita agli edifici abbandonati in Italia, rendendoli ecosostenibili sotto il punto di vista dell’energia e del gas, tramite un dispositivo che verifica i consumi e di conseguenza evita gli sprechi.
NEST DREAMS
Applicazione in grado di identificare e classificare i rumori circostanti a un’abitazione, valutare il livello di luminosità, la temperatura degli interni e persino il grado di inquinamento dell’aria nella zona circostante. Elementi utili da conoscere soprattutto in fase di acquisto di una casa.
CARE2GO
Dispositivo che si integra in un comodo cerotto in grado di monitorare e segnalare tramite app in tempo reale lo stato di salute di una persona. Il dispositivo consente di è capace di in grado persino di analizzare verificare se sono stati assunti determinati medicinali.
POSTURE
Durante lo studio, il lavoro o qualsiasi altra attività che richieda lo stare seduti tutto il giorno, spesso si assumono inconsapevolmente posture non corrette. Gli studenti hanno sviluppato un dispositivo da integrare in una sedia che può captare la postura scorretta dell’individuo seduto, segnalando tutto tramite un’app, che avviserà anche quando è ora di alzarsi per fare una pausa.
“Innovation Campus non è solo un percorso formativo, è un processo di sviluppo condiviso all’interno di un’alleanza, con docenza aziendale e docenza universitaria in un dialogo complementare e sinergico. Con Samsung rinnoviamo un ecosistema di formazione che porta i nostri studenti ad accrescere il proprio bagaglio di esperienza, di competenza tecnologica, di vissuto all’interno di un team per sviluppare un progetto. Hanno partecipato all’edizione di quest’anno studentesse e studenti che hanno mostrato un livello elevato di conoscenze scientifiche e tecnologiche che, grazie a Innovation Campus, hanno potuto applicare a case studies reali. I progetti di gruppo, di ottimo livello, hanno spaziato dalle applicazioni alla domotica, alla certificazione ambientale, al benessere fisico e alla salute. Sono state sviluppate idee originali affrontando gli aspetti più rilevanti per quanto riguarda la tecnologia, la fattibilità e la loro commercializzazione. I progetti e il percorso hanno permesso a ciascun partecipante di valorizzare il proprio potenziale e armonizzare all’interno del gruppo le proprie competenze e i punti di forza” ha dichiarato Pietro Carretta, Delegato al Placement dell’Università di Pavia.
Università di Cagliari
Si è chiusa presso l’Università di Cagliari la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.
Il corso, della durata di 250 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 25 studenti provenienti dai corsi di laurea triennale di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica, Ingegneria Biomedica, Informatica, Informatica Applicata e Data Analytics, Fisica e Matematica che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Franco Sainas, Pasquale Fancello e Eleonora Porcu gli studenti migliori che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di circa 1800 euro.
I project work
I 3 studenti insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 5 progetti dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work, l’agritech ovvero l’applicazione dei nuovi trend digitali IOT e AI al settore dell’agricoltura, per sostenere il suo sviluppo in un’ottica di efficientamento delle risorse e sostenibilità ambientale:
- CleverComp, un device IOT per assistere piccoli agricoltori e appassionati a monitorare la produzione del compost.
- Wire Wine soluzione che traccia, tramite dei sensori, la presenza di un ambiente a rischio per lo sviluppo del fungo Peronospora in grado di causare la necrosi della pianta e del frutto della vite.
- Humes, ovvero un misuratore che rilevando direttamente il livello di umidità dei campi può regolare il sitema di irrigazione dei campi, ottimizzando il consumo di acqua.
- Green Thumb, un sistema che usa il machine learning per capire quali sono le necessità specifiche delle piante da appartamento, fornendo irrigazione e sostanze nutritive ad hoc.
- SafeFarm, un sistema che consente di monitorare un terreno agricolo attraverso una rete di sensori combinati con termocamere e droni, con l’obiettivo di fornire uno strumento che possa aiutare a prevenire eventuali danni, grazie alla riduzione del tempo di intervento.
“Il desiderio di crescita in professionalità e competenza, unite ad una visione più profonda su alcuni trend di sviluppo tecnologico, legati alle realtà leader dei settori economico—produttivi, è la ragione che ci spinge a rinnovare la sinergia formativa, di alto profilo, con company come Samsung. Il processo di sviluppo condiviso di percorsi di approfondimento, delineato nell’Innovation Campus, offre ai nostri giovani una chiave di lettura che completa, in molti casi, il proprio bagaglio esperienziale e stimola l’approfondimento su nuovi paradigmi tecnologici.
” ha dichiarato Gianni Fenu, Prorettore Vicario e Prorettore per l’ICT, Università degli Studi di Cagliari.
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