DAZN

Dazn: in dirittura d’arrivo la Delibera Agcom. Adiconsum in audizione

di Redazione TecnoGazzetta

Da indiscrezioni apparse sui media, è in dirittura d’arrivo la Delibera n. 334/2021 posta in consultazione dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sugli indicatori di qualità di trasmissione in streaming live di Dazn.
“Come Adiconsum avevamo inviato le nostre osservazioni, che abbiamo ribadito, nel corso dell’audizione svoltasi in data 28 dicembre scorso, aggiungendone delle altre”, si legge nella nota stampa dell’associazione.

Cosa ha chiesto Adiconsum a DAZN

Come da Verbale redatto dall’Agcom, ecco che cosa abbiamo chiesto:
  • identificare degli indicatori di qualità per tutti gli OTT e non solo per Dazn, perché ciò consentirebbe al consumatore di effettuare un comparazione, conoscere la qualità effettiva e avere in questo modo la possibilità di presentare un reclamo
  • introdurre un comparatore ufficiale, una sorta di “MisuraInternet”, come già avviene per la misura della connessione ad Internet, che, verificando la qualità della trasmissione legata all’abbonamento sottoscritto dal consumatore, gli permetta di verificare l’effettivo rispetto delle condizioni contrattuali (sistema di misurazione della qualità, proposta esclusiva di Adiconsum)
  • aprire il mercato anche ad altre piattaforme trasmissive che hanno la possibilità di garantire la visione di qualità di un determinato evento, permettendo al consumatore di operare  una libera scelta. Ecco perché come Adiconsum, sin dall’inizio, abbiamo chiesto che l’accordo di Dazn con Sky per la visione degli eventi in bar, pizzerie, pub, venisse esteso anche agli utenti domestici
  • non legare gli indennizzi al costo dell’abbonamento, perché troppo esigui rispetto al danno subito dal consumatore e perché in mancanza di una procedura di conciliazione paritetica la richiesta dovrebbe essere presentata dall’utente diventando solo un onere che lo scoraggerebbe dal chiedere quanto a lui dovuto. Inoltre, non dovrebbero essere consentiti indennizzi sotto forma di estensione dell’abbonamento
  • mantenere la stessa modalità di rinnovo del normale contratto di Dazn anche per prepagate di 3-6 mesi che Dazn vende attraverso Amazon, alle quali tra l’altro non si applica il diritto di recesso, in palese violazione dei diritti dei consumatori
  • istituire un Tavolo permanente di controllo.

Nel corso dell’audizione, su richiesta della dott.ssa Zollo (funzionario Agcom), Adiconsum ha reso noto il numero delle segnalazioni pervenute, da settembre a dicembre 2021, all’Osservatorio attivato sul proprio sito.

Le segnalazioni sui disservizi degli OTT sono state 2.820,  l’82% delle quali ha riguardato solo Dazn, l’11% Infinity e il 5% Amazon Prime. Su Dazn, il 92% delle segnalazioni ha riguardato il calcio live.

Adiconsum ha altresì fatto presente nel corso dell’audizione all’Agcom che, essendo la sede di Dazn in un Paese extraeuropeo (Regno Unito), in caso di non risposta al reclamo, per tutelare i propri diritti, il consumatore è costretto ad agire, con notevole disagio, a livello transfrontaliero.

Adiconsum ha poi posto l’accento anche su un altro fenomeno non meno grave quello della pirateria. Il consumatore insoddisfatto per la scarsa qualità del prodotto si può rivolgere al mercato illegale che, a fronte di un corrispettivo meno oneroso, gli permette, tra l’altro, di accedere a più piattaforme, fidelizzandolo.

Adiconsum auspica che le osservazioni esposte all’Agcom per garantire una maggiore tutela dei consumatori-utenti siano accolte.

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