Antenne su Monte Secchiata (Toscana)

Mediaset spegne ripetitori in montagna, la denuncia UNCEM

di Fabrizio Castagnotto

“È gravissimo, inammissibile lo spegnimento dei ripetitori Mediaset, della società EITowers, sui territori montani italiani e nelle zone dei piccoli Comuni. Già lo spegnimento dei ripetitori di proprietà degli Enti locali montani, per il cambio di frequenze, era stato gravissimo, a inizio 2022. Ora una situazione nuova e grave. A danni delle comunità locali. I Sindaci sono arrabbiati e pronti alla mobilitazione. Anche nei confronti di chi, con il cambio di frequenze, sta facendo niente. Imponendo parabole e altri sistemi di accesso alla tv a carico dei cittadini.

Il digital divide è gravissimo e pericoloso. Aumenta di ora in ora. Intervenga subito il Governo, il Mise in particolare, per individuare urgenti soluzioni tecniche vere e durature. Costringa Mediaset a riparare questo enorme danno.

Perché se anche di Maria De Filippi e Barbara D’Urso, o di Paolo Bonolis, a chi vive territori interessa ben poco, l’affronto alle aree interne e montane del Paese è gravissimo. Obbligare tutti ad acquistare e installare, con la spesa media di 300 euro, una parabola, divide i cittadini. Non è costituzionale. Non siamo dunque tutti uguali. Forse questo a Mediaset ed EITowers interessa poco, non lo sanno. Ma a Uncem e ai Comuni si. Spegnere i ripetitori che servono bassi numeri di ‘utenti’, come li chiamano loro, è indegno di un Paese moderno e di un moderno sistema delle telecomunicazioni, europeo ed italiano, al quale Mediaset e EITowers dicono di voler contribuire”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione Comuni, Comunità, Enti montani.

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