Dove collabora con alcune aziende dell’industria dei giochi Women in Games, con il team di formazione Unreal Engine di Epic Games e con Toya in un insieme di impegni volti ad aumentare la diversità e la rappresentazione dei personaggi femminili in questo settore, nonchè sostenere le ragazze nell’educazione all’autostima.
Dove lancia Real Virtual Beauty, un insieme di impegni sostenuti da partner dell’industria del gaming, tra cui il team educativo Epic Games’ Unreal Engine’s e Women in Games, per contrastare gli stereotipi di bellezza e garantire alle prossime generazioni di giocatori e giovani creator gli strumenti necessari per costruire l’autostima e la fiducia nel proprio corpo.
Da oltre 60 anni, Dove si impegna a creare un’esperienza positiva di bellezza per le donne e le giovani ragazze – lavorando per infrangere canoni estetici dannosi tali da incidere quotidianamente sul modo in cui donne e giovani ragazze si sentono nei confronti del proprio corpo nonché sulla loro autostima.
Attraverso i suoi programmi convalidati a livello accademico, il Dove Progetto Autostima ha raggiunto più di 82 milioni di giovani in 150 paesi. Il numero di donne e giovani ragazze che giocano ai videogiochi sta crescendo come mai prima d’ora, ed è proprio in questo contesto che Dove sta portando avanti il suo impegno per creare un mondo virtuale più inclusivo.
Dove lancia Real Beauty in Games Training, un corso di formazione unico nel suo genere, sviluppato in collaborazione con il Centre for Appearance Research (CAR) ed esperti del settore. Attraverso questo programma, Dove incoraggia i designer di giochi a rappresentare negli avatar la diversità e autenticità della vita di tutti i giorni e ad evitare di contribuire alla diffusione di stereotipi e pregiudizi nella progettazione degli avatar.
I partecipanti che completeranno il corso avranno l’opportunità di mostrare i loro lavori finali con il lancio di una galleria online di personaggi “Real Virtual Beauty” – curata da Dove e disponibile sulla Art Station di Epic Games – contribuendo, così, ad elevare lo standard per la rappresentazione autentica, diversificata e inclusiva di donne e ragazze nel mondo dei giochi.
Parallelamente, il Dove Progetto Austostima intende garantire alla prossima generazione di creatori e giocatori gli strumenti per costruire l’autostima e la fiducia nel proprio corpo attraverso il lancio di SuperU Story, la prima esperienza Roblox al mondo – in collaborazione con Toya – progettata per educare all’autostima.
Oggi 1,3 miliardi di donne e ragazze costituiscono la metà della comunità2 globale dei giochi, con un 60% che inizia a giocare prima di aver compiuto 13 anni. Una nuova ricerca di Dove1 – co-pubblicata insieme a Women in Games, organizzazione internazionale che mira a creare condizioni di parità per le donne nel settore dei videogame, e il Centre for Appearance Research (CAR) – rivela che i videogiochi riflettono ancora modelli di bellezza basati su standard rigidi, tali da far sentire sottorappresentate molte donne e danneggiare, così, l’autostima delle ragazze:
- Il 60% delle giocatrici si sente sottorappresentato e riconosce la mancanza di diversità come una questione chiave nei videogiochi
- Il 35% delle ragazze dichiara che la propria autostima è influenzata negativamente dal vedere una mancanza di diversità nei personaggi e negli avatar
- Il 60% delle giovani donne ammette che si sentirebbe più sicuro di sé e del proprio aspetto se vedesse nei videogiochi personaggi che rispecchiano la vita reale
- Più del 50% dei genitori teme che questi problemi possano influenzare negativamente le abitudini comportamentali dei figli durante la crescita
Leandro Barreto, Dove Global Vice President:
“In Dove crediamo che la bellezza debba essere una fonte di sicurezza, non di ansia, in ogni aspetto della vita, sia reale che virtuale. Nell’ambito della missione sociale di Dove per promuovere la fiducia e l’autostima, stiamo adottando misure per affrontare la proliferazione di stereotipi negativi nell’industria del gaming in rapida crescita. Attraverso il nostro lavoro con il team educativo di Unreal Engine e Women in Games, insieme al lancio di SuperU Story – speriamo di avere un impatto reale su milioni di donne e ragazze che trascorrono il loro tempo libero giocando”.
A conferma del suo impegno costante nel rappresentare una bellezza inclusiva e autentica, il brand offrirà una serie di sovvenzioni e premi ai migliori designer di personaggi di Real Virtual Beauty, supportandoli nel finanziare e diffondere il loro lavoro e dando loro l’opportunità di apparire in alcuni dei più importanti giochi del settore. La galleria di personaggi Real Virtual Beauty comprenderà risorse per avatar utilizzabili gratuitamente in Unreal Engine 4 e 5.
“La rappresentazione delle donne nelle piattaforme, nei prodotti e nei servizi di gioco è da tempo un problema”, spiega Marie-Claire Isaaman, CEO di Women in Games. “Come attivisti, Women in Games ha come obiettivo principale quello di sostenere le donne e le ragazze nell’industria dei giochi e, in generale, tutti coloro che giocano. Siamo quindi lieti di vedere Dove e i suoi alleati nell’industria dei giochi affrontare questo problema con l’introduzione della Real Virtual Beauty Library e del Real Beauty in Games Training Programme, oltre che con il lancio di Super U Story. Ciò che conta davvero è che gli strumenti innovativi e la formazione raggiungano il pubblico di riferimento, dove c’è l’opportunità di avere un impatto reale. Women in Games sostiene con determinazione questo obiettivo per far sì che ciò accada”.
“Siamo onorati di collaborare con Dove e con i maggiori esperti del settore per creare il corso di formazione Real Beauty in Games e speriamo che insieme, come comunità, possiamo rendere la bellezza autentica una realtà nei mondi digitali”, ha dichiarato Julie Lottering, Director, Unreal Engine Education di Epic Games. “Con il corso di formazione intendiamo far conoscere e informare gli sviluppatori di videogiochi della ricerca resa disponibile, in modo che gli artisti capiscano perché la rappresentazione nella progettazione dei giochi riveste un ruolo cruciale, e anche per insegnare agli artisti come utilizzare gli strumenti e le tecniche disponibili per creare personaggi più autentici in modo che tutti i giocatori si sentano più sicuri e liberi di essere sé stessi nel divertirsi con gli amici”.
Parte dell’ambizione di Dove di trasformare i giochi in un luogo positivo è quella di vedere un maggior numero di esperienze di gioco che non solo intrattengano, ma ispirino ed educhino le giovani generazioni.
Ecco quindi SuperU Story, la prima esperienza di Roblox al mondo – guidata dal game studio fondato da donne Toya – e progettata specificamente per aiutare le ragazze a fronteggiare una bassa autostima e a costruire un rapporto positivo nei confronti del proprio corpo attraverso un’esperienza virtuale unica nel suo genere che incoraggia gli utenti a essere se stessi invece di aspirare a stereotipi e ideali di bellezza irrealistici. Interamente gratuita e disponibile da subito, l’esperienza è un’estensione del Dove Progetto Autostima, il più grande fornitore al mondo di educazione all’autostima. SuperU Story è stato ideato in collaborazione con il Dove Youth Board e convalidato da esperti psicologi del Centre for Appearance Research, un’istituzione accademica che si occupa di studiare come aspetto e immagine del corpo influenzano la vita delle persone.
“Siamo orgogliosi di collaborare con Dove e il Centre for Appearance Research su SuperU Story per parlare alle giovani giocatrici che sono spesso sottorappresentate o stereotipate”, ha detto Anat Shperling, Fondatore e CEO di Toya. “L’esperienza Roblox è anche un invito per i genitori a conoscere meglio il mondo digitale in cui la nuova generazione “vive” e a sostenere giochi ed esperienze che riflettano meglio le pari opportunità, personaggi diversi, e storie più dinamiche in tutto lo spettro di genere.”