Può un videogioco essere d’ausilio agli specialisti nello screening dei predittori di possibili disturbi dell’apprendimento (DSA)?
A dimostrare che è possibile, sono i tre progetti vincitori – realizzati da tre team differenti, di età compresa tra 18 e 25 anni – dell’ hackathon ibrido #PlaySeriously, organiz zato da SAE Institute Milano e co-finanziato da CEI Initiative con il patrocinio di AIRIPA, l’associazione di psicologi che si occupa di dislessia.
Al primo posto si classifica Bombetta Misadventures, con un gioco adatto ai bambini dai 5 ai 7 anni che li sottopone a un allenamento altamente validato per la dislessia, pur rimanendo un divertimento da condividere con amici e famiglia. Il gioco sarà accompagnato dalla rispettiva applicazione, che permetterà ai genitori di monitorare e valutare il progresso dei propri figli. Bombetta Misadventures è un gioco di ruolo, in cui uno o più giocatori dovranno sconfiggere il nemico comune, Mr. Bombetta, in una mappa simile a un gioco da tavolo, dove a “mini-games” si alternano alcuni test validati e usati in psicologia clinica per diagnosticare i disturbi dell’apprendimento. L’app, invece, aiuterà a individuare potenziali segnali di dislessia con un sistema a punti parallelo che, tracciando alcune variabili sui giocatori, e comparandole con la letteratura scientifica e i database sul tema, paragonerà il ragazzo o la ragazza ai suoi coetanei, informando i genitori di situazioni potenzialmente critiche. L’obiettivo del progetto, infatti, è costruire un game che segnali con anticipo l’eventuale disturbo specifico dell’apprendimento e che sappia anche essere un’esperienza inclusiva, capace di coinvolgere bambine e bambini a prescindere dagli scopi più professionali.
Al secondo e terzo posto, rispettivamente Fluffy, un gioco dove il protagonista è un gattino nello spazio, che permette di predire eventuali segni precoci di dislessia attraverso una serie di giochi avventurosi alla ricerca di gomitoli; e Dough Space Adventure, un gioco interattivo di avventura ambientato in una galassia di argilla, in cui diversi enigmi hanno l’obiettivo di far divertire i bambini ed essere allo stesso tempo un utile strumento di educazione.