Oggetto del desiderio indiscusso, visto sempre più come un dispositivo multifunzionale e sempre meno come un telefono (73%); è impensabile uscire di casa senza portarlo con sé (60%), perché fonte di serenità e considerato come parte di sé; viene utilizzato sempre e ovunque, e quindi soprattutto a casa, dove si trascorre più tempo (61%); è utilizzato abitualmente per documentare fatti di attualità, da condividere poi con amici e familiari (50%).
Lo smartphone per gli italiani è tutto questo e molto di più, come evidenzia l’Osservatorio Samsung-Eurisko, che mette in luce gli usi e costumi del Bel Paese, confermandolo dispositivo sempre più pervasivo e irrinunciabile, capace di semplificare la vita di ciascuno.
Secondo l’indagine Samsung-Eurisko, la maggior parte degli italiani (73%) considera il proprio smartphone come vera evoluzione del computer, solo più piccolo e tascabile; mentre solo da un possessore su quattro (26%) è visto come un semplice miglioramento del vecchio telefono cellulare. Il 41% lo considera, inoltre, uno strumento capace di risolvere qualsiasi problema e gestire qualunque situazione e, paragonandolo ad alcuni strumenti magici della letteratura e della cinematografia, lo definisce la borsa di Mary Poppins di oggi.
In qualità di dispositivo multifunzionale, lo smartphone viene utilizzato dagli italiani per moltissime attività differenti: l’86% lo predilige per accedere alla Rete e l’84% per l’entertainment multimediale; molto diffuso anche per la socialità, il 70% lo utilizza per comunicare via Chat, Instant Messaging, Social Network e videochiamate, e per il downloading di contenuti e applicazioni (63%). La lettura di contenuti testuali quali libri, quotidiani e riviste avviene solamente in un terzo dei casi (33%). Interessante inoltre come non ci siano differenze d’uso tra uomini e donne, mentre un’analisi per fasce di età evidenzia come i giovani (fino a 24 anni) vedano il proprio smartphone come una rappresentazione di sé, e quindi ne apprezzino soprattutto le funzioni legate alla socialità e al downloading per la personalizzazione del proprio device; tra gli over 30 diventano invece fondamentali gli aspetti organizzativi e operativi, come la ricerca su Internet e il supporto agli acquisti o alla relazione con la banca, mentre sopra ai 40 anni si accentua l’utilizzo dello smartphone per motivi di lavoro.
L’Osservatorio Samsung-Eurisko evidenzia anche come l’adozione dello smartphone abbia incrementato il tempo complessivamente dedicato a tutte queste attività. In particolare, il 45% degli italiani dichiara di spendere ancora più tempo in Internet, sia per esigenze strumentali come il meteo, sia per esigenze relazionali come i social network; mentre il 20% si dedica maggiormente alla multimedialità, soprattutto musica, radio e videogiochi, e sempre un 20% alla ricerca di informazioni sui prodotti e sui servizi offerti dalle aziende.
Per molti lo smartphone riesce addirittura a sostituire altri strumenti tecnologici: il 71% degli italiani dichiara infatti di aver diminuito almeno l’utilizzo di un altro device tecnologico. Inoltre, quale strumento versatile ed estremamente utile, è paradossalmente maggiormente utilizzato in casa (61%), ovvero dove ciascuno passa la maggior parte del proprio tempo, segno di come sia diventato parte integrante della vita quotidiana.
Lo smartphone ormai è anche un elemento chiave della vita pubblica delle persone. Più della metà degli italiani ha ricevuto informazioni o notizie documentate da smartphone e addirittura 1 su 4 ha documentato eventi pubblici o civici tramite questo dispositivo mobile, che sono stati poi condivisi con un orizzonte allargato di contatti, ad esempio tramite i social network.
Questo suo impiego nell’immortalare ciò che avviene attorno a noi avrebbe sicuramente reso lo smartphone uno strumento capace di “cambiare” il corso degli eventi storici. Potendo indicare quale personaggio avrebbe avuto più bisogno di uno smartphone, gli italiani hanno infatti scelto per il 44% dei casi Cristoforo Colombo e per il 17% Marco Polo. Pensando invece alle grandi storie d’amore della letteratura secondo gli intervistati possedere uno smartphone avrebbe significato un lieto fine soprattutto per Romeo e Giulietta (47%), Ulisse e Penelope (35%) e Renzo e Lucia (31%).
*L’indagine è stata condotta su un campione di 800 possessori «consapevoli» di smartphone, ovvero quella parte di Popolazione Italiana che ha accesso a questa nuova tecnologia e ne ha percepito il valore, distribuiti sul territorio italiano. FONTE Osservatorio Samsung-Eurisko