25 anni di messaggi: tanti auguri SMS!

di Redazione TecnoGazzetta

“Il 3 dicembre 1992 viene inviato il primo messaggio SMS della storia, e domenica saranno passati esattamente 25 anni da quel giorno; un periodo nel quale la tecnologia mobile ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare, mettendo in contatto le persone in ogni parte del mondo.

Nessuno avrebbe pensato che quel primo messaggio di 15 caratteri con l’augurio di “Buon Natale”, mandato quasi per caso e ideato per inviare informazioni dai gestori ai clienti sarebbe potuto servire per la comunicazione tra privati, ma in questi 25 anni il mondo mobile ci ha regalato scenari inaspettati, che nei prossimi 10 anni ci sapranno sorprendere ancora di più, come abbiamo raccontato attraverso le voci degli esperti nel nostro report Future of Apps. Presto saremo in grado di creare le nostre “realtà personali” per comunicare perché i progressi della realtà aumentata e virtuale sono destinati a trasformare nuovamente il modo in cui collaboriamo e condividiamo le informazioni, con interazioni sociali e di business sempre più proiettate verso l’orizzonte del virtuale.

L’esperienza ci ha insegnato che aumenteranno anche i rischi, in particolare con l’adozione di queste nuove tecnologie a livello industriale, se la sicurezza verrà lasciata in secondo piano. Già oggi l’Internet delle cose (IoT) ne è un esempio evidente, perché le aziende si sono affrettate a lanciare reti e dispositivi IoT in modo da sfruttarne i vantaggi senza riuscire a proteggerle a sufficienza, e abbiamo già visto diversi casi in cui gli hacker hanno sfruttato con facilità le vulnerabilità di questi dispositivi.

Guardiamo quindi con sempre più entusiasmo al futuro del mobile, ma prima di lasciarci affascinare dai benefici offerti dai nuovi metodi di comunicare, come aziende pensiamo anche a un processo in cui la sicurezza sia incorporata nella progettazione, in modo che gli sviluppatori stessi possano dedicare la loro attenzione alla creazione di esperienze di qualità per gli utenti, senza potenziali rischi per la sicurezza”.

Paolo Arcagni. System Engineer Manager di F5 Networks

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