Indra
, una delle principali società mondiali di consulenza e tecnologia, oltre ad essere stata uno dei principali sponsor della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP25), ha partecipato attivamente anche alle diverse presentazioni e tavole rotonde per sensibilizzare i leader globali, i cittadini e i media sul fatto che la tecnologia può diventare una risorsa fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, se è adeguatamente focalizzata verso i giusti obiettivi.
La società spagnola è l’unica al mondo nel settore del software e dei servizi che vanta una presenza consecutiva di 14 anni all’interno del Dow Jones Sustainability Index (DJSI), nonostante i criteri di selezione siano diventati sempre più selettivi.
Nei loro interventi, diversi manager della società hanno svolto un lavoro divulgativo per mostrare le possibilità offerte dalle tecnologie più avanzate (intelligenza artificiale, Big Data, Internet of Things / IoT, visione satellitare, deep learning, analisi, ecc.) per combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente.
Indipendentemente dalle politiche aziendali, Indra si distingue per aver incluso nell’offerta commerciale indicatori di sostenibilità, per implementare soluzioni per le cosiddette Smart Cities per rendere gli spazi urbani più vivibili e rispettosi dell’ambiente e per sviluppare sistemi a tutela dell’ambiente che possano ad esempio segnalare una possibile perdita di idrocarburi nel mare nel giro di pochi minuti.
Indra guida alcuni dei più ambiziosi progetti europei in materia di osservazione della Terra, la gestione delle informazioni geospaziali e il monitoraggio del clima e dell’ambiente. Grazie ai suoi sistemi la società abilita il rilevamento di cambiamenti e rischi nell’ambiente, migliora la prevenzione e il processo decisionale e rende possibile una risposta agile e coordinata a fenomeni naturali estremi e disastri climatici. Queste tecnologie hanno già dimostrato la loro efficacia in progetti sviluppati in Europa, America, Asia e Africa.
Attraverso la controllata Prointec società di ingegneria, Indra mira a garantire che le infrastrutture abbiano il minor impatto ambientale possibile, migliorandone il design con nuovi materiali e tecnologie in linea con i nuovi parametri ambientali. In CPO25, Prointec ha dimostrato che, in uno scenario di concentrazione urbana, la corretta evoluzione della progettazione di infrastrutture urbane, foreste urbane, mobilità, trasporti, sicurezza, ecc. può comportare un risparmio energetico e di risorse molto importante. Al contrario, se la crescita viene effettuata in modo disordinato, può causare un problema ecologico, sociale e sanitario con conseguenze potenzialmente imprevedibili.
Per quanto riguarda la gestione del traffico aereo, l’85% dei passeggeri globali vola grazie all’utilizzo della tecnologia Indra e la società è un partner chiave nel programma SESAR, finalizzato alla creazione del cosiddetto “cielo unico europeo”, che ha lo scopo di ridurre del 10% le emissioni in volo tra il 2012 e il 2035 grazie al miglioramento dei sistemi di gestione del traffico aereo. Alla fine del 2019, una riduzione delle emissioni di circa 150 kg di CO2 per volo è già stata già raggiunta.
I simulatori di volo avanzati di Indra comportano enormi risparmi di emissioni, poiché consentono a piloti e conducenti di allenarsi senza alcun impatto ambientale. Le ore di volo nei simulatori Indra più avanzati (Full Flight Simulator-FFS) sono valutate come ore di volo in un aereo reale. L’uso di questi simulatori FFS contribuisce a un miglioramento ambientale pari ad un risparmio di oltre 500.000 tonnellate di CO2 all’anno. Per quanto riguarda i simulatori di guida, ad esempio, i quattro sviluppati da Indra per l’azienda pubblica di trasporto di Madrid permettono un risparmio di oltre 100 tonnellate di CO2 all’anno nel cielo della capitale.
Le soluzioni di Indra hanno già ridotto tra il 15% e il 25% le emissioni mensili di inquinanti nella rete ferroviaria, applicando intelligenza artificiale e Big Data. Un tasso di puntualità del 98% è stato raggiunto sulle linee regolari di treni e autobus nei progetti attuati, incoraggiando l’uso del trasporto pubblico. Inoltre, Indra è riuscita a ridurre del 100% la carta utilizzata nella gestione dei porti grazie alla tecnologia digitale “one-stop”.
I sistemi di biglietteria che l’azienda ha implementato in oltre 50 città e che gestiscono oltre 15 milioni di transazioni giornaliere si evolvono verso il pagamento con il telefono cellulare, il che comporterà una riduzione dell’uso di plastica e carta fino al 70% nei prossimi anni.
Per quanto riguarda la gestione intelligente e sostenibile delle città, Minsait ha attualmente una delle piattaforme di gestione delle Smart Cities più avanzate sul mercato, Onesait Government Cities. Grazie alle sue capacità analitiche, di intelligenza artificiale e Big Data, è riuscito a ridurre di oltre il 35% il consumo di acqua per l’irrigazione o il 45% del consumo di energia di illuminazione in edifici pubblici nelle città. L’uso di sensori e l’analisi dei dati in tempo reale hanno avuto un impatto molto positivo sulla qualità della vita dei cittadini che hanno già beneficiato della tecnologia Minsait.
L’economia circolare, che sostiene il riutilizzo di beni e risorse, è alla base di uno dei progetti più innovativi di Minsait, Smart Waste, sviluppato in Spagna in collaborazione con Ecoembes e che aspira già a diventare un riferimento a livello europeo in termini di gestione intelligente dei rifiuti.