La domanda di esperienze e partecipazione diretta è in aumento: più è giovane il pubblico che le aziende vogliono raggiungere e maggiore è la possibilità di ottenere buoni risultati con un coinvolgimento esperienziale.
La tecnologia sta inaugurando un nuovo ed entusiasmante modo per consentire alle aziende di interagire con il pubblico e nuove ricerche rivelano che offrire un coinvolgimento esperienziale è la via che porta al cuore dei consumatori. Il 69% degli italiani (quasi 7 su 10) vuole partecipare fisicamente agli eventi e non essere solo spettatore.
Una nuova ricerca europea, commissionata da Epson e intitolata “The Experiential Future”, ha evidenziato l’atteggiamento dei consumatori nei confronti della partecipazione ad eventi e attrazioni. La ricerca ha analizzato i punti di vista sull’uso delle tecnologie immersive in eventi e attrazioni dove si utilizzano proiezioni su larga scala, display interattivi, ologrammi, realtà virtuale e aumentata.
I Millennial – i nati fra il 1980 e il 1993 – sono i più attratti da questo tipo di eventi: il 73% degli intervistati in questa fascia d’età ha partecipato negli ultimi 12 mesi a un evento o a un’attrazione in cui è stato coinvolto in un’esperienza diretta, mentre più della metà degli stessi (66%) ritiene che la tecnologia immersiva non sia utilizzata a sufficienza in occasione di eventi. Il 35% della Generazione Z – i nati fra il 1994 e il 2003 – e il 26% dei Baby Boomer – nati dal 1946 al 1964 – invece hanno partecipato a eventi con un forte coinvolgimento diretto e personale persino al di fuori del loro paese d’origine, contro il 23% della Generazione X – nati tra il 1965 e il 1979 – e il 17% dei Millennial. Ciò dimostra che le imprese che utilizzano questi elementi possono ottenere chiari vantaggi economici, evidenziando al tempo stesso come anche il turismo in generale possa trarne vantaggio. Il 70% della Generazione X concorda inoltre sul fatto che preferisce eventi o attrazioni che includono un elemento esperienziale, seguita dai Millennial (67%), dalla Generazione Z (61%) e dai Baby Boomer (58%). In sintesi: più è giovane il pubblico che si vuole raggiungere e maggiore è la possibilità di ottenere buoni risultati con un coinvolgimento esperienziale.
Per i locali e le aziende alberghiere, un’esperienza di visita che suscita emozioni e crea una forte connessione non solo è cruciale per attrarre nuovi consumatori, ma anche per incoraggiare i clienti a ritornare. Il 74% dei Millennial vorrebbe rivivere l’esperienza fatta, così come il 68% delle Generazioni X e Z e il 60% dei Baby Boomer, dimostrando che le tecnologie esperienziali aiutano a stimolare il coinvolgimento di visitatori e clienti per nuove visite.
Neil Colquhoun, Vice Presidente CISMEA e Professional Displays, Epson Europe B.V commenta: “Le nuove tecnologie stanno cambiando drasticamente la natura delle attrazioni e degli eventi; questi risultati dimostrano che le aziende devono sfruttare il potere degli elementi esperienziali per aumentare la partecipazione del pubblico. Millennial, Baby Boomer e coloro che fanno parte della Generazione Z vogliono eventi e attrazioni coinvolgenti: ora spetta alle organizzazioni soddisfare queste aspettative.”
Per ulteriori informazioni, il report “The Experiential Future” è disponibile per il download al seguente link: http://www.epson.eu/proav