Revolut: 1.3 milioni di italiani vittime di frodi negli ultimi 3 mesi

di Valerio Longhi

Il numero di tentativi di frode informatica è in costante aumento, diventa pertanto cruciale per il consumatore finale poterli riconoscere e sapere come comportarsi se si è vittima di un raggiro. Come anche diffuso di recente dalla Polizia postale nel suo report annuale, sono più che raddoppiati – a 114 milioni – gli importi sottratti via web nel 2022 (+58%) con un aumento sia del numero dei casi trattati, sia degli indagati.

In questo contesto, Revolut, super app finanziaria globale con oltre 27 milioni di clienti in tutto il mondo e più di un milione in Italia, ha condotto un’indagine insieme alla società di ricerche Dynata per comprendere se gli italiani sono in grado di riconoscere le minacce informatiche e se sono preparati a gestirle. Lo studio è stato effettuato nel mese di febbraio 2023 in collaborazione con la società di ricerche Dynata su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1000 individui maggiorenni.

Più di 1 italiano su 3 ha subito un attacco di recente

Se è sicuramente una buona notizia che la maggior parte degli italiani (59%) non abbia subito attacchi informatici – o  tentativi fraudolenti di accedere ai propri dati -, il 32% degli intervistati afferma di aver subito un tentativo di frode negli ultimi 90 giorni. Si tratta principalmente di email di phishing (ricevute dal 22%) e SMS fraudolenti (18%), ma un 4% ha anche ricevuto una notifica da una terza parte che affermava che i suoi dati personali erano stati compromessi.

Il 3% degli intervistati afferma di essere stato vittima di una transazione fraudolenta negli ultimi 3 mesi, con una maggiore incidenza tra le donne (4% rispetto al 2% degli uomini) e tra i consumatori appartenenti alla fascia d’età 25-34 anni (7%), probabilmente per un maggiore utilizzo di servizi e piattaforme online.

Il 75% adotta precauzioni per tenere al sicuro i propri dati bancari

Nonostante i pericoli siano reali e le potenziali perdite possano essere significative, 1 italiano su 5 (21%) non adotta misure proattive per proteggere i propri dati. Nello specifico, il 10% incrocia le dita e spera che tutto vada per il meglio, mentre il 6% pensa che stando attenti non si possa essere vittime di una truffa, ignorando che le tattiche dei truffatori diventano ogni giorno più sofisticate. Il 5% invece non ha idea di quali precauzioni adottare.

Revolut informa i propri clienti regolarmente su come proteggere i dettagli della propria carta per non cadere vittima di frode, sulle varie tecniche che vengono adottate dai criminali e invia consigli per tenere al sicuro i propri dati.

Revolut consiglia:

  • Se ricevi un link tramite SMS o e-mail da un’azienda, fai attenzione. Non cliccare a meno che tu non abbia un motivo per farlo

  • Nessuno che abbia delle intenzioni genuine ti dirà mai di trasferire denaro da o verso un conto Revolut “per ragioni di sicurezza” o perché un altro conto è stato compromesso. Se qualcuno ti chiede di farlo, è una truffa

  • Non condividere mai con nessuno il codice monouso (OTP) o la password che ricevi da una banca. La condivisione di questi codici potrebbe consentire a un criminale di accedere alle tue carte bancarie tramite Apple Pay o Google Pay

  • Se ricevi un messaggio da qualsiasi persona o azienda, fai attenzione, in particolare se il messaggio include un link o un numero. Ricorda che il modo migliore per contattare qualsiasi azienda è direttamente dalla loro app o sito web

Fortunatamente, quasi 8 italiani su 10 prendono sul serio le minacce informatiche e adottano diverse misure per evitare pericoli: la precauzione più diffusa è quella di acquistare solo sui siti ritenuti affidabili (lo afferma il 44% degli intervistati), seguita dall’utilizzo dell’autenticazione a 2 fattori (39%) e dai cambi password effettuati spesso e senza ripetere quelle già utilizzate in precedenza (26%). Il 14% – che sale al 21% tra i giovani di 18-24 anni –  afferma di utilizzare anche le carte virtuali, in grado di garantire un ulteriore livello di sicurezza durante lo shopping online. Alcune banche e app come Revolut offrono, oltre alle classiche virtuali, anche le carte virtuali usa e getta, che potendo essere utilizzate solo una volta assicurano un livello di sicurezza superiore, in quanto i dettagli carta vengono sostituiti dopo ogni utilizzo.

Conto bancario compromesso: solo il 31% sa come comportarsi

Quasi 1 italiano su 10 (9%) afferma di non sapere come riconoscere un attacco fraudolento e il 14% non saprebbe cosa fare se la sua carta venisse rubata o i dettagli del suo conto bancario venissero compromessi. Sono le donne ad avere maggiori dubbi, con un’incidenza del 17% rispetto al 10% degli uomini.

Solo 1 intervistato su 3 sa esattamente come comportarsi in caso di frode, affermando di essere preparato, mentre il restante 56% ha un’idea approssimativa di cosa serva fare, ma teme di potersi perdere qualche passaggio.

Silver Generation vs Gen Z: i dati che non ti aspetti

In base all’indagine, gli over 55 risultano essere le persone con le maggiori difficoltà a identificare una potenziale frode – lo afferma il 12% rispetto alla media nazionale del 9% – ma anche quelle che pensano in misura maggiore che stando attenti si possa evitare di cadere vittima di una truffa (7% nella fascia 55-64 anni e 8% nella fascia 65+ rispetto alla media nazionale del 6%).

Di contro, tra gli intervistati della fascia d’età 18-24 anni che non adotta precauzioni per tenere i propri dati al sicuro, il 12% ammette di farlo sperando che tutto vada per il meglio, in misura superiore rispetto al 10% della media nazionale e addirittura rispetto al 10% e 11% degli over 55 e degli over 65.

Banche online più sicure di quelle tradizionali secondo gli italiani

Il 33% degli italiani ritiene che le banche online e le app finanziarie possano tenere il denaro più al sicuro rispetto alle banche tradizionali, in quanto sono in grado di offrire standard tecnologici più elevati. Le banche tradizionali ottengono invece il 31% delle preferenze in fatto di sicurezza. Guardando i dati dal punto di vista demografico, sono gli intervistati dai 18 ai 44 anni quelli che mostrano maggiore fiducia nelle banche online, mentre gli over 45 sono più inclini a pensare che gli operatori tradizionali siano sinonimo di maggiore sicurezza.

L’app Revolut offre la possibilità di abilitare le notifiche push per essere informati in tempo reale sulle transazioni effettuate. I clienti possono creare carte virtuali usa e getta o utilizzare carte virtuali standard per i loro acquisti online, che possono essere attivate e disattivate facilmente dall’app quando non in uso. Le carte Revolut supportano il controllo 3D Secure, che consente di verificare nell’app Revolut la transazione che si vuole effettuare su uno shop online, al fine di per completare il pagamento.

Le carte Revolut possono essere inoltre utilizzate con Apple Pay e Google Wallet.

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